Un topo domestico può essere un ottimo animale da compagnia. Per giocare con il topolino c’è bisogno di un po’ di addestramento e tanta pazienza.
Chi ha un topolino come animale da compagnia potrebbe non avere ben chiaro come comportarsi con questo piccolo roditore per creare un rapporto più stretto, come si farebbe con un cane o un gatto. Ma anche questi intelligentissimi animali possono essere addestrati, ed è possibile anche giocare con il topolino domestico se abbiamo la pazienza e la costanza di insegnare al nostro pelosetto a fidarsi di noi. In questo articolo analizzeremo i modi migliori per abituare il topo domestico a noi, in base al suo carattere, e a insegnargli a giocare con noi e divertirsi.
Addestrare il topolino per giocare con noi
Addomesticare i topi da compagnia è sicuramente possibile, anche se può richiedere una certa dose di pazienza da parte di noi padroni. Con il tempo e la costanza nel comportamento, dovremmo essere in grado di conquistare la fiducia del nostro topo domestico.
Gestire i topi da compagnia può essere un po’ complicato, soprattutto perchè sono animali di piccole dimensioni e hanno movimenti molto veloci, ma una volta che li abbiamo addestrati correttamente sarà possibile raccoglierli, maneggiarli e tenerli in mano, e i nostri topolini diventeranno ottimi animali domestici (adatti anche ai bambini).
È più facile addomesticare un topolino rilassato e abituato ai suoi spazi e all’ambiente in cui si trova. Iniziare con topi più giovani renderà il processo di addomesticamento molto più semplice. Usiamo molti premi in cibo e lavoriamo molto lentamente e con calma. Dobbiamo sempre assicurarci che il nostro topolino sia completamente a suo agio con ogni passaggio, prima di procedere con il passo successivo.
Costruire la fiducia
Se vogliamo giocare con il topolino e addomesticarlo, la prima cosa da fare è guadagnarsi la sua fiducia. Anzi, addomesticarlo e costruire un rapporto in cui ci sia reciproca fiducia, sono quasi la stessa cosa. Il topo deve sentirsi al sicuro con noi, nonostante abbiamo – rispetto a lui – dimensioni certamente molto maggiori. Durante tutto il processo di addestramento, dobbiamo sempre evitare di fare qualsiasi cosa possa stressare il nostro topo domestico.
Dobbiamo sempre fare quelle azioni di routine come pulire la gabbia, ma teniamo presente in ogni momento che dobbiamo cercare di muoverci lentamente e delicatamente mentre facciamo queste faccende necessarie: questo aiuterà nel processo di ottenere la fiducia del nostro topo.
Fino a quando il topo non sarà domato, c’è la possibilità che morda, e i topi possono mordere forte. Ma se mordono, è perché hanno paura. Se il nostro topo ci pizzica, non dobbiamo stringere la mano per toglierlo, o arrabbiarci, poiché questo peggiorerà solamente le cose. Se il topo morde, indietreggiamo e cerchiamo di impegnarci ancora di più per guadagnare la sua fiducia.
Informazioni importanti per la vita con i topi da compagnia
Anche se vogliamo giocare con il topolino e tenerlo con noi liberamente, è meglio non permettere ai topi domestici di correre fuori dalla loro gabbia, a meno che non siano addomesticati. Lo stress di essere inseguiti, catturati e riportati nella loro gabbia può spaventarli e instaurare in loro un senso di paura verso i loro padroni.
Se scegliamo di concedere un po’ di tempo al nostro topolino fuori dalla sua gabbia, dobbiamo sempre assicurarci che l’area in cui sarà libero di correre sia a prova di topo in modo molto efficace, poiché questi animaletti possono attraversare anche spazi molto piccoli (addirittura le crepe) e sarà complicato riprenderli una volta scappati.
I topi femmine possono di solito essere tenuti in piccoli gruppi (dal momento che possiamo avere di cuccioli di topolini ospitando maschi e femmine insieme), ma nel caso di topi maschi di solito è meglio che stiano da soli: si comportano meglio senza “rivali”, o possono combattere e litigare tra loro.
Le femmine di solito legano bene tra di loro, e questo non dovrebbe influenzare il processo di addomesticamento. In realtà, un singolo topo ha maggiori probabilità di essere stressato e nervoso, e quindi può essere più difficile da addestrare, rispetto ad una femmina che può contare su altre coinquiline, essendo quindi più rilassata.
Iniziamo lentamente
Appena arrivato a casa, il nostro nuovo topolino (o i topolini) avrà bisogno di un po’ di tempo per adattarsi al nuovo ambiente, e iniziare a fidarsi di noi. Questo può essere difficile nel caso abbiamo dei bambini piccoli, che vogliono giocare subito con i loro nuovi animali domestici, ma vale la pena sopportare qualche giorno di frustrazione, poiché la pazienza può portare a grandi risultati.
Prima di iniziare a interagire con il nostro topo:
- Concediamo al nuovo topolino alcuni giorni, per adattarsi alla sua nuova casa (teniamo il contatto e l’interazione al minimo).
- Muoviamoci lentamente, parliamo piano e limitiamo le interazioni ai momenti in cui il topolino è sveglio. Svegliare dei topi che dormono non è un buon modo per guadagnare la loro fiducia.
- Iniziamo semplicemente stando seduti vicino alla gabbia del topolino, per abituarlo alla nostra presenza.
Insegniamo al topo a fidarsi di noi
Dopo alcuni giorni, il topolino dovrebbe essere in grado di mantenere la calma quando entriamo nella stanza, e ci sediamo accanto alla sua gabbia. Ora possiamo iniziare a interagire con il nostro nuovo amico, seguendolo passo dopo passo per essere sicuri che si leghi a noi. Ecco come procedere:
- Offriamo un premio in cibo (ad esempio semi di girasole, piccoli pezzi di noci o uva passa) quando il topo si avvicina alle sbarre della gabbia. Continuiamo a farlo fino a quando non arriva prontamente alle sbarre della gabbia quando ci vede.
- Una volta che il topo si sente a proprio agio a prendere del cibo dalla nostra mano attraverso le sbarre della gabbia, offriamo questi premi attraverso una porta aperta della gabbia.
- Una volta che il topo prende prontamente le prelibatezze dalla nostra mano, mettiamo un premio sulla mano aperta, per invogliarlo a salire sulla nostra mano per prendere lo snack.
- Quando tocca volontariamente la nostra mano, posizioniamo il premio sull’avambraccio e lasciamo che il topo si arrampichi sulla mano per arrivare al cibo.
- Quando il topo è abituato ad arrampicarsi sulla mano, proviamo a grattare delicatamente i lati e la parte posteriore della sua testa (imitando il comportamento naturale della toelettatura).
Prendiamo il topo in mano nel modo giusto
Ora che il topo si arrampica tranquillamente sulla nostra mano e ci consente di grattarlo, possiamo fare il prossimo passo per giocare con il topolino, portandolo fuori dalla sua gabbia. I padroni dei topi e i bambini piccoli, in particolare, sono desiderosi di raccogliere e tenere in mano il loro topo domestico.
E se tenere un topo in mano non è un problema, ci sono alcune cose da ricordare quando iniziamo ad addomesticare ed avere un contatto più fisico con il nostro topo domestico. La manutenzione in particolare è un momento molto delicato, quindi teniamo a mente questi semplici ma fondamentali suggerimenti:
- Non dobbiamo mai raccogliere un topo dalla coda, potrebbe spaventarlo o ferirlo.
- Se il nostro topo domestico non è ancora abituato ad essere tenuto in mano e trasportato, dirigiamolo delicatamente verso una tazza capovolta su un lato. Una volta che entra nella tazza, incliniamo la tazza rimettendola in posizione verticale, e usiamola per trasportare il topo. Copriamo l’apertura della tazza con l’altra mano, per evitare fughe e lesioni.
- Per trasportare un topo addomesticato, basta semplicemente metterlo nel palmo della nostra mano. Teniamolo delicatamente con la piega del collo (la pelle flaccida sul retro del suo collo), per evitare che il topo si allontani, ma solo se necessario.
- Usiamo dei guanti protettivi per raccogliere nella nostra mano un topo selvatico, allo stesso modo di un topo addomesticato.
Problemi eventuali e come “testare” il suo comportamento
I topi sono animali timidi per natura e anche dei piccoli rumori o lievi movimenti possono spaventarli. Sono anche molto piccoli e veloci, e così possono facilmente nascondersi in luoghi inaccessibili. Per un padrone è difficile riuscire a prendere un topolino spaventato che scappa.
Per tenere il topo al di fuori della gabbia, è consigliabile creare un’area di gioco, da cui il topolino non possa scappare. Possiamo farlo, ad esempio, costruendo un cerchio fatto di cuscini, o giocando con il nostro animaletto in una stanza piccola (ad esempio un bagno), o acquistando un recinto per cuccioli che sia molto solido (quelli solitamente usati per i cani).
Una volta che sappiamo che il nostro topolino è al sicuro, possiamo iniziare a “testare” il suo comportamento amichevole, sfidandolo delicatamente con dei suoni inaspettati e presentandogli nuove persone. Per esempio, possiamo accendere la musica vicino al nostro topolino a intervalli regolari, così che capisca che i suoni non sono una minaccia.
Possiamo anche chiedere ad altri membri della famiglia di interagire con lui/lei delicatamente, così da fargli capire che molti umani possono essere affidabili. Infine, potremmo portare il nostro topo (e la sua area di gioco) in vari ambienti diversi, così che si possa sentire a suo agio in luoghi differenti.
In ogni caso, potrebbe servire un processo di insegnamento per il topolino così che impari a fidarsi dei bambini piccoli, poiché solitamente i bambini sono più rumorosi e più veloci nei movimenti rispetto agli adulti o agli adolescenti.
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F. B.