Il giaguaro è un animale che ritroviamo spesso nei film e nei cartoni animati. Riconoscibile molto per il particolare aspetto e per i segni sulla pelle.
Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali. Non saremo ne’ i primi ne’ gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.
Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è l‘animale simbolo importante nelle tradizioni.
Il giaguaro, lo yaguar o lo yaguareté ( Panthera onca ) è un mammifero placentare appartenente alla famiglia dei felidi. Questo animale assomiglia fisicamente al leopardo (panthera pardus), ma si differenzia da esso per avere le rosette del mantello più larghe e piene, con un marcato centro marrone scuro; ha testa più grande e tozza, zampe più corte e muscolose e un corpo più robusto.
Ha un mantello molto particolare, formato da grandi rosette nere, che racchiudono macchie di colore scuro all’interno. Questi spiccano su uno sfondo marrone dorato più chiaro nella parte inferiore del corpo. Questi punti possono variare nello stesso animale o tra membri della stessa specie.
Quelli sulla testa e sul collo sono di colore più solido, così come sulla coda, dove potrebbero unirsi e formare una singola fascia. La regione ventrale, le aree interne delle gambe e i fianchi inferiori sono bianche.
Anche se non si verifica molto spesso, all’interno della popolazione di questi grandi felini, può verificarsi una condizione melanistica, ossia una colorazione nera in tutta la loro pelliccia. Il maggior numero di giaguari neri è stato trovato in Sud America, in particolare in Brasile, Perù ed Ecuador.
A livello comportamentale, Il giaguaro è un animale solitario, ad eccezione della stagione degli amori, quando il maschio protegge in modo aggressivo il suo territorio e le femmine che vivono all’interno. Il giaguaro è un abile nuotatore e anche un eccellente arrampicatore, infatti durante la stagione delle piogge e delle inondazioni, è facile trovarlo su qualche albero a ripararsi.
L’habitat del giaguaro è caratterizzato da una fitta foresta, principalmente foreste primarie e secondarie, dalla presenza di fonti d’acqua costanti e dalla presenza di cibo. Ragion per cui è possibile incontrarlo in una grande varietà di ecosistemi, come foreste pluviali, praterie di pampas, aree paludose, aree che sono stagionalmente allagate, foreste decidue secche e boschetti spinosi.
Il giaguaro è possibile trovarlo in tutto il continente americano. Nel corso della storia, questo felino si trovava dal Nord America all’Argentina, coprendo varie regioni del Centro e del Sud America. Oggi è distribuito nei seguenti paesi: Argentina, Belize, Bolivia, Brasile, Colombia, Guatemala, Ecuador, Costa Rica, Guyana, Honduras, Guyana francese, Messico, Paraguay, Nicaragua, Suriname, Panama, Venezuela, Perù e Stati Uniti. In quest’ultimo paese rimangono solo poche specie.
La femmina di giaguaro raggiunge la maturità sessuale a circa 14 massimo 24 mesi, mentre i maschi sono maturi tra 24 e 36 mesi. Durante la stagione dell’amore la femmina in calore si aggira nel suo territorio emettendo suoni che annunciano al maschio che è pronta ad accoppiarsi.
Da questo momento il maschio si dirige verso la femmina e spesso affronta altri maschi per arrivare ad essa. Nel frattempo il maschio risponde ai versi della femmina con altri versi ma in diversi toni e intensità.
Successivamente all’accoppiamento, il periodo di gestazione dura da 93 a 110 giorni, dopodiché la femmina va alla ricerca di un luogo protetto e isolato, per dare alla luce i suoi piccoli. La femmina può concepire da 1 a 4 cuccioli alla volta.
I cuccioli nascono già con una pelliccia lunga, con un effetto lanoso, di un colorito chiaro e delle macchie nere arrotondate con all’interno una colorazione pallida.
Subito dopo la nascita la femmina allontana il maschio, non tollerando più la sua presenza, ma questo non resta un problema in quanto il maschio provvede ad accoppiarsi con altre femmine, essendo un sistema poligamo. Il giaguaro può accoppiarsi in qualsiasi momento dell’anno, sebbene di solito sia più frequente nei mesi da dicembre a marzo.
Il giaguaro è un animale carnivoro, per procurarsi la sua preda è in grado di arrampicarsi, gattonare e nuotare, rendendo difficile la fuga della mal capitata di turno. I suoi denti sono così potenti che si colloca al primo posto tra tutti i gatti per avere il morso più forte, anche prima della tigre e del leone e come il secondo di tutti i mammiferi del mondo, dopo la iena maculata che si nutre di carogne.
Ma in ogni caso il suo modo di cacciare è letale, non c’è modo per la preda di riuscire a scappare. Una volta che il giaguaro si avventa sulla sua preda, va direttamente al collo causando il soffocamento o in alternativa infilza le sue potenti zanne nella parte posteriore del cranio, attraversando l’osso e raggiungendo il cervello.
Proprio le sue zanne sono in grado di attraversare pelli di rettili spesse e ruvide. Allo stesso modo, può trascinare fino a otto metri animali molto pesanti e trasformare le loro ossa in polvere. Grazie a queste sue abilità e alle sue tecniche di attacco uniche, può cacciare animali selvatici che pesano fino a 300 kg ma di solito mangia uccelli, pesci, cervi, primati, pecorelle e serpenti.
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Raffaella Lauretta
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