Ad Ueckermuende, nella Germania nord-orientale in una zona non lontana dal confine con la Polonia, è stato chiuso lo zoo locale per un motivo decisamente allarmante: un emù allevato in cattività all’interno della struttura è morto, stando alle primi analisi, per colpa dell’influenza aviaria. Lo riferisce la direttrice dello zoo, il cui provvedimento di chiusura ha un ordine per adesso solamente temporale.
Le indagini sul corpo dell’animale hanno rivelato la presenza del virus H5N8, il quale ha la possibilità di propagarsi ad altri animali ma non all’uomo. Il virus della aviaria è stato rintracciato quest’anno in volatili selvaggi in 12 Laender della Germania e in aziende avicole di 4 regioni.
A scopo di complicazioni però le autorità locali ed esperti del settore consultati in seguito all’allarmante episodio hanno preso la decisione di chiudere lo zoo, perché nonostante non si abbiano notizie di trasmissione del virus H5N8 alle persone, l’intenzione è comunque quella di non correre rischi. Anche in Italia c’è stato un caso, forse anche più grave, di malattia letale ai danni di specie volatili.
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