Gli ossiuri nel gerbillo, sono dei parassiti che possono colpire questo piccolo roditore domestico. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Al giorno d’oggi nelle famiglie di tutto il mondo, ci sono alcuni animali, in particolare piccoli roditori, che hanno preso il posto dei soliti animali domestici a cui siamo abituati.
In questo articolo, nello specifico parleremo del gerbillo, un topolino del deserto molto intelligente che riscuote un enorme successo come animaletto domestico.
Ecco perché è molto importante, dal momento in cui decidi di adottarne uno, di conoscere per filo e per segno tutto ciò che riguarda la sua salute e i suoi bisogni.
Oggi, infatti ci occuperemo di un problema che può intaccare la salute del nostro amico ovvero gli ossiuri nel gerbillo. Vediamo di cosa si tratta, cosa li causa e come curarli.
Gli ossiuri possono essere trasmessi da animale ad animale attraverso il contatto orale con le feci, tuttavia il gerbillo può contrarre gli ossiuri in molti modi, inclusa l’ingestione di acqua o cibo contaminati.
Le uova di ossiuri vivono a lungo e possono sopravvivere nell’ambiente aperto per un po’ senza un ospite.
Alcuni tipi di ossiuri offrono un breve ciclo di vita, consentendo retroinfezione; le uova possono aderire alla pelliccia, schiudersi, strisciare e reinfettare l’animale.
Generalmente, il modo per riuscire a capire che il nostro animaletto domestico soffre, consiste nell’effettuare un controllo periodico.
Tuttavia, è buona norma, effettuare quotidianamente una sorta di osservazione generale del corpo dell’animale mentre lo si accarezza.
Naturalmente bisogna mettere in conto che non tutte le patologie mostrano dei segnali evidenti.
Nel canso degli ossiuri nel gerbillo i principali sintomi che si possono osservare, tenendo conto che un’infezione da ossiuri solitamente è asintomatica, nei casi più gravi, possono essere:
Potrebbe interessarti anche: Il gerbillo: comportamento e linguaggio del corpo di un simpatico roditore
Per poter effettuare una diagnosi precisa, il veterinario dovrà esaminare le feci del gerbillo, al microscopio.
Stabilita la diagnosi, è possibile trattare l’infestazione di ossiuri nel gerbillo con diversi farmaci antielmintici che il veterinario potrà prescrivere all’occorrenza.
Inoltre potrebbero essere importanti anche alcuni integratori vitaminici e minerali per fortificare il gerbillo e migliorare la sua salute generale, in quanto potrebbe aver perso una quantità eccessiva di liquidi.
Questi farmaci, come anche gli integratori, possono essere mischiati al cibo o introdotti nell’acqua del tuo piccolo roditore. Questo metodo potrebbe tornare utile laddove il piccolo roditore non volesse assumerli a causa dell’odore.
Ciò che possiamo fare per evitare l’infestazione di ossiuri nel gerbillo è cercare di mantenere pulita la gabbia, eseguire una quotidiana igiene dell’animale ed effettuare regolari trattamenti sverminanti dal tuo veterinario.
Ricordiamoci che le uova di ossiuri possono ancora essere presenti nella gabbia o nel trasportino del roditore, perciò prima di reintrodurre il gerbillo, è opportuno oltre che pulirla, anche disinfettarla.
Fortunatamente, come abbiamo potuto vedere, le infezioni da ossiuri nel gerbillo, sono facilmente curabili ma se ciò può essere evitato, il tuo animaletto domestico te ne sarà grato.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.
Raffaella Lauretta
A natale a prevalere solitamente è il consumismo, ogni aspetto della festività sembra infatti rivolto…
Quando un cane abbaia con frequenza, la responsabilità potrebbe essere dovuta al comportamento del suo…
Tutto fa spettacolo, ma non è sempre un bello spettacolo: un teschio di coniglio a…