Il gerbillo non vuole mangiar: quando è giusto preoccuparsi, quali gli altri segnali di malessere e come intervenire per curarlo.
Se nella scelta di accogliere in casa un animale domestico avete optato per un piccolo roditore, di cui però sapete poco o nulla, è bene provvedere a questa mancanza di informazioni.
Conoscere il comportamento e le problematiche che riguardano la sua salute è il primo passo che bisogna compiere per poter avere una lunga e sana convivenza.
Tra le problematiche che possono nascere nella gestione di questo roditore, può succedere che il gerbillo non vuole mangiare.
Vediamo quali sono i motivi, i sintomi legati a questo comportamento e come trattare la condizione nel gerbillo
I motivi per cui il gerbillo non vuole mangiare
Innanzitutto, è fondamentale somministrare una dieta equilibrata e fornirgli un ambiente pulito e privo di stress.
Questo può solo aiutare a ridurre le possibilità che il gerbillo finisca per non mangiare.
Le cause che possono essere motivo per cui il gerbillo non vuole mangiare, sono:
- affaticamento;
- cambiamenti ambientali;
- cambio alimentazione del gerbillo;
- chetosi, una condizione in cui il fegato produce quantità eccessive di sottoprodotti digestivi;
- esposizione a temperature estreme;
- infezioni (p. es., batteriche, virali, parassitarie);
- intervento chirurgico recente;
- malocclusione dei denti;
- mancanza di acqua.
Altri sintomi
I segni mostrati dal gerbillo dipenderanno dalla causa alla base della sua perdita di appetito. Alcuni segni comuni includono:
- perdita di peso;
- letargia;
- depressione;
- perdita di elasticità nella sua pelle;
- capelli ruvidi nel gerbillo.
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Come capire cosa ha il gerbillo: diagnosi
Innanzitutto, se l’acqua e cibo sono intatti, vuol dire che non sta mangiando e ciò non è di sicuro un buon segno.
L’inappetenza è una manifestazione comune di diverse malattie e disturbi, perciò, occorrerà portarlo quanto prima dal veterinario e fornire all’esperto un’anamnesi completa del gerbillo.
Il veterinario effettuerà una visita completa dell’animale e poi eseguirà vari test di laboratorio, come:
- analisi del sangue;
- analisi delle urine.
A seconda della causa di cui sospetta procederà con altri esami diagnostici per individuare bene ciò che determina questa condizione nel gerbillo.
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Trattamento
Una volta stabilito il motivo per cui il gerbillo non vuole mangiare, il trattamento si baserà sulla risoluzione della causa diagnosticata.
Generalmente, il veterinario consiglierà di somministrare cibi speciali per gerbillo, come formule commerciali per l’alimentazione manuale, mangime macinato in pellet, a volte sono necessari anche degli integratori di vitamina C.
Inoltre, il rifiuto al cibo da parte del gerbillo, potrebbe venire anche da una forma di stress, ragion per cui, l’animale dovrebbe essere collocato in un ambiente tranquillo, separato dal caos della casa e soprattutto lontano da altri animali.
Tale condizione, andrebbe agevolata in particolare durante la fase di recupero del gerbillo.
Talvolta, potrebbe anche essere necessaria l’alimentazione forzata laddove, dovesse rifiutarsi di mangiare.