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Il geco perde la coda: cosa fare e come farla ricrescere

Cosa fare se il geco perde la coda? Tutto ciò che devi sapere per aiutare il piccolo rettile ferito e far ricrescere la sua preziosa coda senza ulteriori danni.

Quando il geco perde la coda (Foto Pixabay)

Ormai sono in tanti ad avere un geco in casa come animale domestico: questi piccoli e simpatici rettili sono spesso ben accetti nelle nostre case, anche perché secondo la tradizione popolare sono piccoli rettili portafortuna che si possono tenere senza problemi in una teca di dimensioni e caratteristiche adeguate alle esigenze dell’animale.

Come qualsiasi altro animale domestico, anche il geco può incorrere in qualche piccolo incidente o infortunio: a volte, purtroppo, capita che la coda del geco possa subire lesioni o rotture tali da causarne il distaccamento.
Se dovesse accadere anche al tuo piccolo rettile, non preoccuparti: segui i nostri consigli e suggerimenti per sapere come comportarsi se il geco perde la coda.

Il geco perde la coda: ecco cosa fare e cosa evitare per aiutarlo

Esemplare di geco leopardino

Tutte le specie di geco hanno un meccanismo di difesa naturale che consente loro di far cadere la coda quando si sentono minacciati per un qualsiasi motivo: ma la perdita della coda può verificarsi anche a seguito di traumi o incidenti di vario tipo, soprattutto tra gli esemplari più giovani e inesperti.

Per fortuna, un geco che ha perso la coda non è poi così inusuale, anzi: la perdita della coda è assolutamente naturale e il piccolo rettile dovrebbe superare questo infortunio senza grossi problemi.
Il geco è infatti capace di rigenerare del tutto la propria coda: tuttavia, ci sono alcuni accorgimenti che puoi mettere in pratica finché il processo sarà terminato e la coda del geco completamente ricresciuta.

In questo articolo, scoprirai tutto ciò che devi sapere sull’eventualità in cui al tuo geco domestico dovesse cadere la coda.

Il geco perde la coda: quando, perché e come intervenire

La caduta della coda di un geco può dipendere, come accennato, da svariate cause: spesso i gechi domestici subiscono questo tipo di infortunio perché si cerca di afferrarli per la coda o perché li si stringe troppo forte. Quando la coda del geco cade, continua a muoversi e contorcersi al suolo come se fosse ancora collegata al corpo del piccolo rettile: una visione che può spaventare moltissimo chi non se l’aspetta.

Se dovesse capitare al tuo geco, magari mentre lo stai maneggiando per pulire la teca, non farti prendere dal panico: la caduta della coda è un meccanismo di difesa assolutamente normale in questi animali, chiamato autotomia.
Si può dire che la coda del geco sia “progettata” per staccarsi: al suo interno c’è uno speciale tessuto connettivo che si rompe facilmente quando necessario.

Se il geco perde la coda a causa di un trauma o una lesione, noterai una perdita di sangue abbastanza copiosa: al contrario, se il rettile lascia cadere appositamente la coda per difendersi e scappare, noterai che uscirà pochissimo sangue. In ogni caso, la coda del geco ricrescerà anche se sarà leggermente diversa rispetto alla prima: solitamente, un po’ più corta e di colore differente.

Anche se la coda del geco cade per cause naturali, questa perdita comporta un certo stress per l’animale e può aprire la strada ad alcuni problemi di salute: ecco perché bisogna capire quali sono le cause della caduta e come intervenire.

Geco su sfondo nero

Coda del geco: cause di perdita e caduta

  • Il meccanismo di perdita naturale della coda da parte del geco è fondamentale per la sua sopravvivenza in natura: spesso, questo stratagemma consente al geco di scappare dalla presa di pericolosi predatori.
    Un geco domestico è sicuramente più al sicuro, ma è comunque possibile che la caduta avvenga in risposta a una minaccia: se hai più di un geco nella teca, potrebbero coalizzarsi contro un unico esemplare che sarebbe meglio separare dagli altri.
  • Un altro motivo che può causare la caduta della coda del geco è il caso in cui l’animale resti impigliato e bloccato da qualche parte: spesso questi piccoli rettili sono molto curiosi e amano esplorare i dintorni. Bisogna tenerne conto quando si organizza il terrario, evitando di inserire decorazioni o altri oggetti che possano rivelarsi pericolosi.
  • Stress e paura sono molto pericolosi per un animaletto timido come il geco: se il piccoletto si sente minacciato o a disagio, magari a causa di forti rumori o luci troppo intense, l’emozione traumatica può causare la perdita della coda nell’animale. Attenzione anche a mantenere i giusti livelli di temperatura e umidità nella teca.
  • Se nessuna delle cause precedenti è riconducibile alla caduta della coda del tuo geco, dovresti prendere in considerazione la possibilità che il rettile sia ammalato o che ci sia un’infezione in corso: in questo caso, bisogna rivolgersi quanto prima a un veterinario esperto di animali esotici.

Come curare il geco che perde la coda

I gechi affrontano in totale autonomia il processo di caduta e ricrescita della coda, ma ci sono alcuni piccoli accorgimenti che possiamo mettere in pratica per aiutarlo in questa fase delicata:

1. Usa dei fazzoletti di carta per rivestire il pavimento della teca, in modo da tenere più pulita possibile la zona della ferita. Cambiali spesso per un maggior livello di igiene.

2. Se ci sono altri gechi nel terrario, dovresti isolare il geco con il problema alla coda perché gli altri potrebbero attaccarlo.

3. Tieni sotto controllo il moncone e contatta subito il veterinario se noti segnali di infezione come gonfiore, arrossamento o perdite.

4. Assicurati che il geco abbia a disposizione i giusti livelli di umidità e temperatura per tutta la fase di convalescenza.

5. Tieni sotto controllo l’alimentazione del geco: nella fase di ricrescita della coda avrà bisogno di mangiare più del solito.

6. Puoi prevenire i possibili incidenti che possono causare perdita della coda nel geco: non tenere più esemplari nella stessa teca, evita decorazioni o altri accessori pericolosi, limita al massimo la manipolazione del rettile.

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C.B.

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Chiara Burriello

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, esperta di comunicazione web e social, laureata in marketing ed economia, amante della fotografia e della natura, da sempre appassionata alla scrittura e al mondo dell’informazione: amo lavorare nella redazione di Amoreaquattrozampe, dove ho la possibilità di coniugare la passione per le parole con quella per gli animali. Lavoro ogni giorno con la voglia di conoscere e imparare come punto di partenza, sperando di riuscire a trasmettere e diffondere contenuti utili e interessanti per chi ha scelto di assumersi la grande responsabilità di prendersi cura di un amico a quattro zampe (e non solo quattro!).

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Chiara Burriello

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