La gabbia adatta al coniglio nano, il luogo ideale dove tenerlo al sicuro. Vediamo come deve essere, le misure e cosa deve contenere.
Il coniglio nano, insieme ad altri piccoli animaletti, negli ultimi anni si sta diffondendo molto nelle famiglie di tutto il mondo, ragion per cui diventa fondamentale imparare a conoscerlo meglio.
Ciò che ci torna utile, per poterlo crescere felice, è anticipare le sue esigenze, percepire le sue emozioni ed evitare grossi disagi che potrebbe vivere in qualsiasi momento.
ll coniglio nano è considerato uno dei mammiferi domestici più docili, può essere tenuto in braccio e accarezzato, per tale motivo è molto amato da grandi e piccini.
Vediamo, cosa ci serve per poterlo tenere in casa, in particolare la gabbia adatta al coniglio nano.
Conosciamo meglio il coniglio nano
Il coniglio nano è originario dell’Africa settentrionale, secondo alcune testimonianze storiche, questi leporidi furono importati in Spagna e nel resto del Mediterraneo da alcune navi fenicie.
Si differenzia da quello selvatico per la sua lunghezza che va dai 30 ai 40 cm e il suo peso varia dai 600 g. ai 1200 g.
Anche le zampe sono particolarmente corte, mentre ha in comune con il coniglio selvatico, i 28 denti: 22 molari, 4 incisivi superiori e 2 incisivi inferiori.
Il manto è composto da vari strati di pelo, ossia: la lanugine (la parte più corta e fitta), e la giarra (la parte dei peli più lunghi) ed infine i peli tattili.
Tuttavia per quanto mansueto e morbido da tenere tra le braccia, necessita dei suoi spazi. È fondamentale, infatti, assicurare al coniglio nano un luogo dove poter stare tranquillo, con una lettiera e delle ciotole pulite.
Scopriamo come è possibile creare la gabbia adatta al coniglio nano.
Gabbia adatta al coniglio nano
Il coniglio nano in particolare le femmine, in natura sono molto territoriali, perciò occorre fare attenzione ad avvicinarsi alla gabbia.
Il coniglio nano necessità di spazi adeguati alla sua alla sua fisicità e vitalità. Occorre lasciargli lo spazio per potersi sollevare dritto in piedi sulle zampine posteriori e fare almeno 3 balzi.
Anche se in questo articolo andremo a descrivere la gabbia adatta al coniglio nano, è giusto sottolineare che questo animaletto non crea problemi se lasciato all’esterno della gabbia durante la giornata.
Di fatto, la gabbia torna utile quando non possiamo essere presenti in casa ad osservarlo e potrebbe farsi male o cacciarsi in situazioni poco piacevoli.
Tornado alla gabbia adatta al coniglio nano, questa deve contenere:
- un’area per il cibo, ciotolina e mangiatoia per il fieno;
- un punto per l’acqua, meglio beverino a goccia;
- una zona per rintanarsi.
Le dimensioni dovranno essere tanto maggiori quanto più tempo il coniglio dovrà starvi all’interno. Partendo però da un minimo di 78 x 48 x h 50 cm.
Deve essere di forma rettangolare, possibilmente in acciaio o ferro zincato, di dimensioni sufficienti a permettere al coniglio di muoversi.
La lettiera deve essere sempre pulita per evitare che si formino parassiti e devono esserci ciotole appese per il cibo e beverini a goccia per l’acqua.
Ricordiamoci che il coniglio nano è sensibili alle correnti d’ara, perciò è meglio non sistemare la gabbia in luoghi umidi (bagno o cucina) dove si possano sviluppare vapori dannosi per il suo apparato respiratorio o in mezzo alle correnti tra due punti aperti.
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Come tenere il coniglio nano fuori dalla gabbia
Ancora una volta vi facciamo presente che il coniglio nano ama vivere insieme al suo nucleo famigliare, in modo libero.
Questo animaletto, meno è tenuto in gabbia e meno quando uscirà sarà sovraeccitato e potrà fare danni. Il coniglio nano deve poter uscire dalla gabbia e muoversi senza impedimenti nella stanza.
Sarà nostra cura cercare di:
- attenzione alle finestre che si chiudono a Wasistass;
- bloccare le porte che possono sbattere per il vento, potrebbero ferirsi;
- mettere al sicuro vasi e le piante tossiche per il coniglio;
- mettere i detersivi, in posti chiusi e sicuri lontani dagli animali in genere;
- proteggere i cavi elettrici con copri-cavi;
- recintare ringhiere delle scale, per evitare che cada giù;
- reti metalliche al balcone per evitare che possa precipitare;
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Raffaella Lauretta