Le ulcere gastroduodenali nel furetto, pericolose lesioni che possono danneggiare l’organismo dell’animale. Vediamo quali le cause, i sintomi e la cura.
Le ulcere gastroduodenali nel furetto sono delle lesioni che si formano nella mucosa o nel rivestimento dello stomaco nell’animale.
Se vengono sottovalutate, possono portare a serie perforazioni dello stomaco con conseguente peritonite. Ragion per cui mai sottovalutare un comportamento strano del vostro piccolo animaletto.
Bensì è importante tenerlo sempre sotto osservazione, solo conoscendo bene il vostro animale domestico potrete capire se c’è qualcosa che lo disturba o gli provoca dolore.
In questo articolo, vi andremo a spiegare le cause, i vari segnali e il trattamento che si può eseguire per la cura delle ulcere gastroduodenali nel furetto.
Le cause che possono determinare ulcere gastroduodenali nel furetto possono essere diverse ma quella più comune di certo riguarda un’infezione con il batterio Helicobacter mustelae.
Inoltre sono tanti i furetti che secernono acido cloridrico gastrico, che può causare ulcerazioni quando perdono l’appetito o non sono in grado di mangiare.
Altre cause possono essere:
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I sintomi possono essere molto vari ma restare inosservati fino a che l’animale non si aggrava.
I segnali che si possono individuare in un furetto stressato e sofferente di ulcere gastroduodenali, possono essere:
A volte l’ulcera si manifesta con la comparsa di complicanze anche gravi.
Le più frequenti sono il sanguinamento, la stenosi, la penetrazione dell’ulcera soprattutto nel pancreas e la perforazione.
Come infatti, il furetto con ulcere gastrodeuodenali può anche presentare lesioni nella regione inferiore dello stomaco.
Davanti alla presenza di uno o più di questi sintomi nel furetto è opportuno non tentennare e portare quanto prima l’animale a visita da un veterinario specializzato.
Per poter effettuare una diagnosi il veterinario dovrà prima di tutto escludere le altre malattie probabili come ad esempio: malattie esofagee, infezioni fungine, malattie renali, ipoglicemia e malattie infiammatorie intestinali (IBD).
Successivamente, procederà con l’analisi biochimica, l’analisi delle urine e altri test di laboratorio per poter determinare:
Stabilita la diagnosi, il veterinario interverrà per prima cosa sulle cause alla base della malattia e solo dopo sui sintomi secondari nel furetto.
Sarà, quindi obbligatoria una terapia sostitutiva con elettroliti somministrata per via endovenosa, insieme alla somministrazione di antibiotici.
A seconda poi della gravità del furetto il medico deciderà se e come ancora intervenire per alleviare i sintomi e prevenire le recidive.
Nel frattempo occorrerà poter garantire riposo all’animale ed evitare di somministrare altri medicinali al furetto che possono irritare l’addome e provocare ulteriori ulcere o lesioni.
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