I parassiti del furetto sono problemi frequenti che possono influenzare la pelle del furetto. In questo articolo tratteremo le cause, i sintomi e la cura di questa problematica.
Il furetto è un simpatico animale divenuto negli ultimi anni molto apprezzato come animale domestico. Questo animale, appartiene alla famiglia dei mustelidi, dalla personalità spiccata lo ha reso un compagno domestico.
Ecco perché è diventato opportuno riconoscere i bisogni di questo nuovo tipo di amico e soprattutto conoscere il modo in cui andare a combattere i parassitari e garantire l’igiene del furetto.
A nostro favore possiamo dire che essendo un animaletto dalle dimensioni piccole è abbastanza facile e veloce da curare, senza però sottovalutare il fatto che essendo una creatura diversa, ci sono particolarità su cui bisogna essere consapevoli.
Se hai deciso di adottare un furetto non è obbligatorio vaccinarlo, l’unico vaccino che gli esperti raccomandano di fare è quello contro il virus del cimurro canino. Questa malattia è quasi fatale nel furetto e viene trasmessa per contatto diretto, ma anche attraverso oggetti come i nostri vestiti o le nostre scarpe.
Oltre ai parassiti esterni, il furetto può essere infettato da parassiti intestinali, ad esempio: Toxocaris leonina, Toxocara cati, Ancylostoma sp., Dypilidium caninum, Giardia spp e coccidi, quest’ultimo è quello più diffuso, soprattutto negli animali di poche settimane.
Questi parassiti possono essere una delle cause di diarrea nel furetto, la diagnosi viene stabilita analizzando le feci fresche. Per quanto riguarda invece il trattamento devono essere somministrati antiparassitari specifici per ogni specie di parassita. Questo però può essere prevenuto con la somministrazione preventiva di antiparassitari nel furetto.
Il furetto, come qualsiasi tipo di animale è soggetto ad infestazione di parassiti esterni, ce ne rendiamo conto della loro presenza nel nostro amico, poiché inizia a soffrire per il forte senso di prurito, e successivamente è probabile che questi parassiti portino malattie. Per evitare tutti questi problemi, esiste la possibilità di trattare il furetto in modo regolare con antiparassitari.
Fra i parassiti più frequenti del furetto, riconosciamo le pulci e le zecche, questo accade proprio quanto l’animale non viene trattato con regolare azione antiparassitaria. Questi parassiti causano prurito violento, costringendo l’animale a graffiarsi fino a crearsi lesioni.
Si nutrono del sangue del furetto, causando allergie, anemia e perdita del pelo (accentuata dalla raschiatura), per non parlare del rischio di trasmissione di malattie.
Essendo questi parassiti sono presenti tutto l’anno, in campagna come nelle città (nei parchi, in particolare per le zecche), si consiglia assolutamente di trattare il furetto in modo regolare con prodotti antiparassitari come: shampoo, spray, pipetta, collare.
Se decidi di estrarre il parassita dal furetto cerca di utilizzare un gancio specifico per impedire che la testa del parassita resti nella pelle dell’animale e causi un’infezione.
Ti rendi conto della presenza di tigna nel furetto dalla comparsa di placche infiammatorie circolari sul suo corpo. I peli sulla zona interessata cadono e là dove c’era proprio il pelo si formano lesioni cutanee, provocate da prurito, formandosi infine delle croste.
Contatta subito il veterinario quando noti questi sintomi, in quanto bisognerà prendere diverse precauzioni per evitare il contagio. Sarà opportuno isolare l’animale, disinfettare la sua gabbia e i suoi accessori e somministrargli un trattamento adeguato. La tigna è molto contagiosa, deve essere trattata il più rapidamente possibile, essendo una malattia che può essere trasmessa anche all’uomo.
Fortunatamente, la rogna come nei gatti, è abbastanza semplice da trattare. Il veterinario prescriverà trattamenti efficaci per eliminarlo completamente. È causata da acari scientificamente chiamati Sarcoptes, rari nel furetto.
È comunque contagiosa, il che richiede l’isolamento del soggetto interessato per evitare di contaminare altri animali domestici. I sintomi per cui renderci conto della rogna nel furetto sono: intenso prurito e comparsa di croste e perde il pelo.
L’otite parassitaria è una malattia abbastanza comune nel furetto ed è anche molto contagiosa. L’acaro si insinua nell’orecchio, all’interno del quale si crea un’abbondante produzione di cerume.
Il furetto colpito da questo parassita inizia a grattarsi spesso le orecchie e ad agitare la testa per il fastidio. L’unico modo per trattare questo tipo di malattia, è usare un prodotto specifico per pulire le orecchie del furetto, come abbiamo visto per il gatto, che contemporaneamente uccide gli acari.
Logicamente a seconda della causa è previsto un adeguato trattamento, vediamo nello specifico di ogni problematica, come intervenire per la cura del nostro amato furetto.
Gli antiparassitari utilizzati agiscono nello stesso momento contro diversi parassiti come: pulci, zecche e addirittura zanzare. Si possono trovare in commercio sotto forma di pipetta, spray o collare, anche se quest’ultimo non è particolarmente raccomandato per il furetto.
Inoltre bisognerà trattare tutti gli animali domestici contro i parassiti contemporaneamente. Sarebbe opportuno trattare anche l’interno della tua casa con uno specifico prodotto antiparassitario.
Per quanto riguarda la tigna la consultazione con un veterinario è essenziale e bisognerà quanto prima, prendere una serie di precauzioni per evitare il contagio:
Come la tigna, anche la rogna è causata dagli acari ed è anche essa una malattia, molto contagiosa. Se l‘animale viene colpito, deve essere isolato quanto prima per non contaminare altri animali della casa.
Nello stesso momento bisognerà disinfettare anche la sua gabbia, come abbiamo visto per la pulizia della gabbia del criceto, con annessi accessori interni. Il veterinario prescriverà un comune medicinale antiparassitario, per distruggere il parassita, che infastidisce il furetto.
Gli acari dell’orecchio anche loro molto contagiosi, sono abbastanza comuni nel furetto. Per il trattamento bisognerà pulire le orecchie dell’animale, come abbiamo visto per il gatto, con un prodotto specifico prescritto dal veterinario.
Raffaella Lauretta
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