Tanto simpatico e carino, eppure a volte questo animale potrebbe essere aggressivo: ecco perché il furetto morde e quanto è rischioso il suo morso.
Che sia per gioco o per rabbia, il morso del furetti fa male! Quindi se notiamo che questo atteggiamento è piuttosto frequente nel nostro mammifero domestico è necessario correre ai ripari. Bisogna comprendere le cause che spingono l’animale a comportarsi così e, seppur in misura non violenta, limitare questo suo atteggiamento che potrebbe diventare un vero e proprio problema. Ecco dunque tutti i motivi del perché il furetto morde e in che modo educarlo affinché non lo faccia più.
Il comportamento del furetto
Cosa sappiamo di questo simpatico animale che spesso abita nelle nostre case? E’ di sicuro molto socievole ed affettuoso, ma talvolta può avere comportamenti sgradevoli, come quello di mordere, soprattutto con i più piccoli (Leggi qui: Il furetto domestico: tutte le caratteristiche e i rischi di averlo in casa). A lui piace giocare e si affeziona molto al padrone e ad altri componenti della famiglia. Per certi aspetti si comporta come un ‘comune’ animale domestico: riconosce il richiamo del padrone, gioca con i suoi giocattoli e obbedisce ai comandi che gli sono impartiti. Inoltre si tratta di animali che, se portati a spasso, tendono a scappare via. Per questo si consiglia sempre di tenerli al guinzaglio per evitare che si smarriscano e di mettere la casa al sicuro per evitare rischi alla loro salute (Leggi qui: Casa sicura per il furetto:i pericoli a cui fare attenzione ). Eppure un animale così ‘domestico’ può mordere e far male. Ecco dunque perché è importante conoscere le cause dietro questo suo comportamento e quali sono i rischi se si viene ‘aggrediti’ da un furetto.
Il furetto morde: perché lo fa
Sembra così affezionato a noi eppure non perde occasione per attaccarsi alla nostra mano e morderci! E’ importante capire perché lo fa, in quanto non è necessariamente un comportamento violento o che vuole far male. Non si tratta di un animale ‘cattivo’: deve solo essere educato a non farlo! Vediamo quali sono le cause alla base di questo comportamento del furetto.
- Ha subito un trauma: un furetto spaventato, con alle spalle qualche episodio di violenza, può reagire con i morsi verso chi tenta di avvicinarsi a lui. Chiediamoci anche se il nostro approccio è giusto oppure abbiamo sbagliato qualcosa (magari nella presa, come vedremo in seguito). Se si usa violenza con lui, il furetto risponderà con lo stesso atteggiamento.
- Non si è ambientato ancora: è questione di tempo. E’ normale che all’inizio il furetto possa sentirsi spaesato in un ambiente a cui non è (ancora) abituato. Vedrete che col tempo prenderà confidenza con i coinquilini e con gli spazi.
- Vuole solo giocare: è probabile che il furetto sia sempre stato abituato a scherzare così con i suoi simili, mordendosi a loro volta sul dorso, detto anche ‘coppino’. Ciò non significa che questo comportamento non debba essere corretto con pazienza e amore.
- La gabbia è piccola: un ambiente poco confortevole potrebbe innervosirlo e stressarlo, al punto da farlo diventare violento. Anche rinchiuderlo per troppe ore nella sua gabbia può essere una delle cause.
- Errori dell’allevatore: è probabile che l’allevatore, prima di darlo a noi, lo abbia fatto vivere in solitudine, senza dargli la possibilità di socializzare con i suoi simili né con gli umani. Altro sbaglio più comune degli allevatori è costringere tanti esemplari in una sola gabbia, magari stretta, dove la lotta per il cibo e l’acqua diventava una consuetudine.
Come accorgerci che il furetto sta per attaccare
Questo comportamento del furetto è preceduto-accompagnato da una serie di altri segni. Conoscerli ci darà la possibilità di capire (e difenderci) dai suoi attacchi. Quando il furetto morde solitamente:
- cammina a passo lento,
- emette un suono simile ad un fruscio,
- scatta ed è suscettibile ad ogni nostro movimento,
- abbassa la testa e poi salta,
- tiene gli occhi semichiusi, come a voler fissare bene il punto da attaccare.
Come educare un furetto che morde
Come sempre per tutti gli animali, bisogna considerare che ognuno ha i suoi tempi di apprendimento. Quindi bisognerà armarsi di pazienza e amore, anche perché il contrario non porterebbe a nessun risultato positivo. Potrebbe essere utile utilizzare dei ‘rinforzi positivi’, simili a quelli usati per addestrare un cane: in questo modo il furetto si sentirà gratificato quando eseguirà un comando e sarà più incline ad obbedire.
Inoltre non serve tenerlo chiuso in gabbia, anzi questo potrebbe irritarlo maggiormente. Impariamo a dargli spazio e la libertà di esplorare i luoghi che abita, in modo da fargli acquisire sicurezza e fiducia. Per rafforzare il rapporto col furetto può essere utile mettergli a disposizione un indumento del padrone, in modo che l’animale si abitui all’odore del suo umano. Anche lui deve essere certo che le vostre intenzioni sono buone e che, quando vi avvicinate per accarezzarlo, in realtà non volete fargli alcun male. Se non va bene un giorno, provate a far passare un po’ di tempo prima di riprovarci. Soprattutto all’inizio evitiamo di ‘importunarlo’ quando dorme o quando mangia: in fondo se vi disturbassero quando intenti a fare qualcosa, come reagiremmo noi?
Un altro modo per far capire al furetto che il suo comportamento è sbagliato e frenarlo dal ripeterlo, è fargli ‘il verso’: stringiamo bocca e serriamo i denti, come se volessimo zittirlo. Questo suono dovrebbe metterlo in soggezione e fargli capire che deve fermarsi e non agire in quel modo.
Il morso del furetto: i rischi
Se ci capita malauguratamente di finire sotto i denti del furetto, la cosa migliore da fare è non tentare di strappare con la forza la parte interessata. Questo non solo servirebbe solo il furetto a stringere maggiormente la presa ma anche a sentire più dolore. Un morso di furetto, così come quello di un topo o di uno scoiattolo, può avere conseguenze anche gravi, talvolta mortali se non curate in tempo. Una delle conseguenze più probabili del morso di questo animale è contrarre la rabbia, ma anche altre infezioni come tetano, scabbia e tigna (Leggi qui: Malattie del furetto trasmissibili all’uomo: quali sono e come curarle). Meglio chiedere consiglio al medico di fiducia e al veterinario per capire quali possono essere le conseguenze, ma soprattutto in che modo prevenire il rischio di infezioni.
L’errore che lo irrita più di tutto
Anche noi possiamo, magari inconsapevolmente, procurare un enorme fastidio al furetto e spingerlo ad aggredirci. Infatti se non siamo esperti in ‘prese’ è bene sapere che c’è un modo corretto per afferrare questo animale senza fargli del male e, soprattutto, senza farlo innervosire. Quando vogliamo spostarlo bisogna mettergli una mano sotto al torace, in modo da sorreggere collo e zampe anteriori; il resto del corpo poggerà sul nostro palmo. Se il furetto sta scomodo aiutiamoci con l’altra mano a sorreggere la parte posteriore, in modo che non penzoli nel vuoto.
Cosa lo irrita maggiormente? La presa ‘a coppino’, ovvero afferrarlo dalla parte superiore, vicino alla testa. Se abbiamo visto farlo dal veterinario, non proviamo ad imitarlo: l’esperto sa come fare. Al furetto sembrerà una punizione, un metodo violento per fermarlo.
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F.C.