Le malattie cardiache nel furetto sono comuni, specialmente nelle fasce di età media e avanzata.Vediamo quali le cause, i sintomi e la cura.
Spesso viene consigliato di sottoporre il furetto ad una visita annuale anche se sta bene, magari in occasione della profilassi vaccinale, per sapere se il furetto ha un problema al cuore va fatto un eco-cardiogramma, che è l’unico esame che può diagnosticare o escludere qualunque aritmia o patologia al cuore.
Questa diagnosi va eseguita appena il furetto diventa adulto, entro i 12 mesi di età, quando lo sviluppo organico dell’animale è completo. Si perché anche il furetto, come tutti gli animali e le persone, può soffrire di patologie cardiache che a volte restano per anni asintomatiche e mai diagnosticate, oppure vengono scoperte per caso.
I problemi cardiaci nel furetto, come abbiamo prima accennato, di solito compaiono quando il furetto è adulto, anche se è anche possibile che compaiano quando sono giovani o alla nascita, quindi è congenito. È di fondamentale importanza essere attenti all’aspetto di questa malattia del furetto, perché sebbene sia più comune nei furetti può anche palesarsi in qualsiasi momento.
Questi problemi sono generalmente simili a quelli che compaiono nei cani e nei gatti e nella maggior parte dei casi vengono utilizzati gli stessi metodi per diagnosticarli e curarli.
È la malattia cardiaca più comune del furetto, a differenza dei gatti per i quali è la cardiomiopatia ipertrofica. È una malattia del muscolo cardiaco, il miocardio, che si contrae in modo insufficiente o quasi inesistente (frazione di accorciamento ridotto). In questa malattia, il ventricolo destro, sinistro o entrambi appaiono dilatati all’ecocardiografia. L’origine di questa malattia non è nota e non è stata associata ad una mancanza di taurina, come nel caso dei gatti.
L’argomento anche se poco chiaro viene comunque regolarmente descritta dai veterinari che praticano NAC ed ecocardiografia. La malattia riguarda il miocardio che si ispessisce, portando a una diminuzione del volume delle cavità e all’incapacità di espellere il sangue a sufficienza. Nel gatto può esistere una predisposizione genetica, la malattia può anche essere secondaria a ipertensione o ipertiroidismo del felino che non è però non è presente nel furetto.
Condizione specifica nel furetto di mezza età e anziano, che causa un’anomalia di una valvola. Ciò che avviene è un reflusso sanguigno dal ventricolo agli atri. I ventricoli si chiudono ermeticamente quando gli atri si sono contratti per riempire i ventricoli. Quando questi non lavorano normalmente, parte del sangue va all’indietro (rigurgito mitralico o tricuspide) e può dilatare l’atrio. Questo fenomeno produce un suono correlato alla velocità del passaggio del sangue, simile al soffio al cuore.
A differenza delle precedenti malattie, non è un’anomalia “anatomica” del cuore, ma un’infiammazione del muscolo cardiaco. L’origine può essere autoimmune, parassitaria, batterica o virale.
Per il furetto sono possibili cause parassitarie, come la malattia di filaria. Sono state anche segnalate anomalie del ritmo elettrico, come blocco atrio-ventricolare. In quest’ultimo caso, sono state descritte due soluzioni terapeutiche: l’applicazione di un pacemaker o un trattamento medico a base di teofillina.
I sintomi relativi alle malattie cardiache del furetto, si fanno presenti, in generale ad un’età superiore a 3 anni. Possono mostrare uno stato letargico, una perdita di peso, una stanchezza durante i giochi (intolleranza allo sforzo), anoressia, distensione della pancia (presenza di ascite), tosse nel furetto.
Se sono presenti difficoltà respiratorie, dovresti quanto prima farlo visitare, perché potrebbe essere dovuta a edema polmonare o versamento pleurico (accumulo di liquido nella pleura). Alcuni furetti possono anche trascinare le zampe posteriori (paresi posteriore), come può accadere con l’ipoglicemia correlata all’insulinoma.
All’esame clinico, il veterinario potrebbe notare che il furetto mostra gengive o che sono pallide o bluastre. Si può notare un battito anomalo (impulso veloce, irregolare, debole). L’animale è talvolta ipotermico, indebolito e disidratato. La frequenza cardiaca normale è compresa tra 180 e 250 battiti al minuto. Il furetto inoltre può presentare un difetto del ritmo (aritmie), bradicardia, tachicardia o soffio cardiaco.
Diversi test, permettono di visualizzare il torace e di apprezzare le dimensioni del cuore, la presenza di un versamento pleurico (liquido) o un edema polmonare. Questi test influiscono notevolmente e positivamente, nella diagnosi delle malattie cardiache dei furetti:
Permette di vedere il cuore contrarsi con una speciale sonda ad ultrasuoni, di valutare lo spessore e la contrattilità del muscolo cardiaco (miocardio), di osservare l’assenza di reflusso nelle valvole mitrale e tricuspide. È un esame complementare molto completo, che consente non solo di apprezzare la morfologia esterna del cuore, ma anche la morfologia e il funzionamento delle sue varie cavità (padiglioni auricolari e ventricoli). Questa è l’unico esame che può dire lo stadio della progressione delle malattie cardiache.
Ti permette di seguire il ritmo del cuore e valutare la sua attività elettrica. Può ad esempio consentire la diagnosi di blocchi atrio-ventricolari che causano bradicardia (rallentamento della frequenza cardiaca).
La cura in particolare non esiste, l’obiettivo è quello di controllare l’attività del cuore e quindi i suoi effetti sul corpo grazie a un farmaco predisposto. Il corpo dovrà compensare i disturbi che a lungo andare saranno causati da un’attività cardiaca non nella norma, purtroppo però lo scompenso può verificarsi anche improvvisamente ed essere fatale.
I trattamenti, seppur minimi e mirati, non sono sempre tollerati in modo ottimale ed è spesso necessario dover far adattare gradualmente l’animale ai dosaggi. Inoltre, alcune malattie concomitanti oscurano anche le possibilità di stabilizzare le condizioni cardiache.
Le diete per problemi cardiaci di cani e gatti non sono adatte all’alimentazione del furetto, come d’altronde alcuni farmaci per cani e gatti sono difficili da dosare nel furetto. Ciò nonostante, una dieta a basso contenuto di sale e un’alimentazione misurata, per cercare di ridurre l’attività fisica del furetto possono solo avere dei riscontri favorevoli.
Raffaella Lauretta
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