Hai deciso di adottare un simpatico furetto come animale domestico? Ecco tutto quello che devi sapere prima di accogliere in casa il nuovo amico furetto.
Il furetto sta iniziando a spopolare come animale domestico: sono ormai in molti coloro che scelgono questo simpatico animale che somiglia alla puzzola dei cartoni animati come coinquilino. Ma prima di accogliere in casa il nuovo amico a quattro zampe è bene conoscere la sua carta d’identità e scoprire tutte le sue caratteristiche.
Vediamo da vicino quali sono le peculiarità di questo animale domestico, che potrebbero prepararci ad eventuali scherzetti di questo furbo e scaltro mammifero. La loro definizione, con valenza giuridica, di ‘animale domestico, è stata concessa dall’INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica).
Il suo nome gli garantisce una fama non del tutto positiva: dal latino “Mustela putorius furo”, il furetto è soprannominato ‘ladro puzzolente’. Insomma una presentazione non delle migliori per questo simpatico amico dal faccino vispo. Probabilmente gli si condanna la capacità di rubare il cibo e nasconderlo abilmente. Per quanto riguarda il cattivo odore invece tutto dipende dalla mancanza di igiene che gli sarebbe dovuta. Insomma se non ne abbiamo cura può puzzare molto, e sarebbe soprattutto per causa nostra.
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Sebbene le sue dimensioni possano indurre a pensare il contrario, il furetto non è un roditore. Esso appartiene alla famiglia delle Mustelidi, esattamente come la sua non così lontana parente puzzola. Si tratta di una specie carnivora ed è un predatore. Predilige la carne fresca e cruda nella sua dieta, che deve essere ricca di proteine. E’ assolutamente sconsigliato il cibo previsto nella dieta dei roditori: non si tratta di un topo, in quanto anche le loro esigenze alimentari sono molto differenti.
Le femmine si differenziano dagli esemplari di sesso opposto grazie alle dimensioni: un furetto femmina può raggiungere massimo i 40 cm di lunghezza, coda compresa. Il maschio della stessa specie invece è più lungo e raggiunge i 60 cm. Anche per quanto riguarda il peso vi sono sostanziali differenza: le femmine possono pesare al massimo 1kg da un minimo di 500gr, mentre il maschio pesa dal 1,5 kg ai 2 kg.
Si differenza dall’esemplare di caccia grazie alla sua forma ‘allungata’: tutto il corpo, muso compreso, sembra finire con una sorta di punta. Grazie al loro particolare aspetto appuntito dunque possono facilmente ‘sgattaiolare’ fuori, approfittando di piccoli varchi. Dunque occhi bene aperti!
Che siano neri o marroni, oppure rossi come nel caso degli esemplari albini, i furetti presentano uno sguardo vispo e intelligente che di certo conquisterà i vostri cuori. Il doppio strato di pelo che forma il suo manto è bicolore: peli più scuri hanno un sottofondo formato da una peluria più chiara.
Trattandosi di un carnivoro e per giunta un predatore, possiamo immaginare quanto ‘pericolosi’ possano essere i denti di un furetto. La loro capacità di afferrare il cibo, con l’ausilio delle cinque dita delle zampe, e di renderlo poltiglia commestibile è merito anche di questa aguzza e appuntita dentatura formata da 34 denti.
Il lato ‘infantile’ del furetto lo mette alla pari di un bambino di 2 anni: sempre in cerca di attenzioni e con tanta voglia di compagnia, questo animale somiglia per questo molto al cane. Di certo se lasciato solo per tante ore può sentirsi solo e avere dei cali di umore depressivi.
Di solito riescono ad instaurare un magnifico rapporto, ma è sempre meglio non perderli di vista! Il modo di giocare dei furetti può sembrare talvolta aggressivo, soprattutto nei confronti dei più piccoli, incapaci spesso di gestire la loro euforia. I morsi coi quali possono afferrare il piccolo umano possono essere molto fastidiosi. Si può far fronte alla loro immensa voglia di giocare acquistando per loro palline oppure oggetti simili.
Ebbene sì: educarlo rappresenta una sfida piuttosto ardua! Il furetto tende a fare i bisogni un po’ ovunque e soprattutto ha il vizio di scavare nel terreno: che si tratti di un prato o di una fioriera in balcone, tutto può diventare preda delle loro zampe.
Uno dei suoi bisogni primari è quello di dormire diverse ore al giorno: non preoccupiamoci se sembra apatico, in realtà si sta solo ricaricando le batterie. Motivo di noia o apatia potrebbe essere lo stare chiuso in gabbia: è una cosa che lo deprime terribilmente, quindi la soluzione migliore è lasciargli la porta della gabbia aperta. In questo modo, quando vorrà, potrà uscire e fare delle lunghe passeggiate, per dare libero sfogo alla sua estrema curiosità.
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F.C.
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