Calcoli nel furetto: le cause, i sintomi e il trattamento

Calcoli nel furetto: le cause, i sintomi e il trattamento

Calcoli nel furetto una problematica frequente anche in questi animaletti. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento di questa malattia.

furetto malato
(Foto AdobeStock)

Oggi, nelle case di tanti italiani ci sono alcuni animali che hanno preso il posto del cane e del gatto, che per quanto restino i preferiti, le quotazioni di animaletti come: criceti, cincillà, furetti ecc stanno crescendo vertiginosamente.

Proprio per questo non manca l’occasione di dover imparare a riconoscere le diverse malattie di cui questi animali possono soffrire.

Il furetto che è un mustelide carnivoro, in particolare, è soggetto a calcoli.

Una problematica che tende a verificarsi maggiormente negli esemplari di età compresa fra i 3 e i 7 anni, particolarmente nei soggetti di sesso maschile. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento dei calcoli nel furetto.

Cause dei calcoli nel furetto

anemia nel furetto
(Foto Adobe Stock)

Molto spesso la formazione dei calcoli nel furetto, con annesse infezioni batteriche secondarie, dolore e difficoltà nell’urinare, sono causati da fattori dietetici e metabolici. Questi alterando il pH urinario del furetto generano i suddetti calcoli.

Altre cause possono essere:

  • utilizzo di cibo per gatti di scarsa qualità;
  • smisurato consumo di alimenti per cani;
  • ritenzione eccessiva dell’urina;
  • diete con proteine vegetali.

I calcoli possono avere una composizione diversa ma tutti in ogni caso grattano le pareti della vescica, degli ureteri o dei reni, provocandone l’infiammazione, a seconda di dove sono localizzati, favorendone l’infezione batteriche secondarie.

Le stesse infezioni batteriche possono a loro volta alcalinizzare le urine e incoraggiare lo sviluppo di determinati tipi di calcoli.

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Sintomi

I sintomi dei calcoli nel furetto possono essere i seguenti:

  • anoressia nel furetto;
  • debolezza;
  • letargia;
  • dolore addominale;
  • disidratazione;
  • difficoltà nell’urinare;
  • dolore nell’urinare;
  • ematuria;
  • urina maleodorante;
  • continuo stimolo di urina;
  • zona perineale sporca di urina;
  • andatura anomala.

Mentre nei casi più gravi i calcoli nel furetto possono provocare un blocco vescicale e di conseguenza un’insufficienza renale a causa del ristagno delle urine a monte ed anche dilatazione di ureteri e bacinetto renale.

Perciò davanti ai sintomi appena elencati non è opportuno tentennare, ma bisogna precipitarsi dal veterinario specializzato in questi esemplari.

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Diagnosi e trattamento dei calcoli nel furetto

Come prendere un furetto
Come prendere un furetto: ecco il modo corretto (Foto AdobeStock)

Per poter stabilire una diagnosi corretta di calcoli nel furetto, il veterinario dovrà effettuare determinati esami diagnostici come ad esempio:

  • un esame delle urine;
  • radiografia;
  • ecografia addominale.

Ma prima di tutto questo effettuerà una visita fisica completa dell’animale e contemporaneamente interpellerà il padrone dell’animaletto, per conoscere la storia pregressa delle malattie del furetto, laddove non ne fosse già a conoscenza.

Tramite tutto ciò e ad esami fatti potrà valutare la presenza di calcoli e lo stato della mucosa vescicale.

Stabilita la diagnosi, individuati la tipologia di calcoli, il veterinario procederà con la prescrizione eventualmente di antibiotici caso di infezioni batteriche.

Mentre laddove i calcoli con la modifica della dieta alimentare non riescono a sciogliersi occorrerà intervenire chirurgicamente per rimuovere i calcoli e continuare contemporaneamente la terapia.

Come sempre la soluzione migliore è la prevenzione, ovvero somministrando al furetto la giusta alimentazione onde evitare la formazione di sgradevoli calcoli e altre patologie.

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Consigli per l’alimentazione corretta del furetto

Come ben sappiamo il furetto è un carnivoro, detto proprio carnivoro obbligato per via della formazione del tratto digestivo molto corto.

Inoltre possiede un veloce metabolismo, per cui necessita di fare pasti frequenti ma a piccole dosi.

L’alimentazione ideale per il furetto consiste nella somministrazione di prede intere ma sappiamo bene quanto difficile, dispendiosa e impegnativa possa essere questo tipo di dieta.

Perciò molti ricorro ai mix per furetti che si possono trovare molto semplicemente nei negozi specializzati.

Il cibo secco ovvero i croccanti è ancora più pratico, in quanto non necessita di preparazione e si conserva senza deterioramenti nella ciotola anche per un bel po’.

Discorso differente per il cibo umido che va riposto in frigo o comunque non lasciato nella ciotola.

Gli esperti inoltre suggeriscono di utilizzare un mix di vari croccantini per non lasciare abituare il furetto ad un solo gusto. Questo perché il furetto è un animale abitudinario e se per caso

una determinata marca non dovesse più produrre quel cibo in particolare, l’animale sarebbe in grado di digiunare per giorni.

Ovviamente per il furetto, come un po’ per tutti gli animali, ci sono degli alimenti severamente vietati, ad esempio: caffè, cioccolato, latte, zucchero, sale e cereali.

Raffaella Lauretta

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