E’ vero che la formica regina seppellisce i simili defunti? Ecco cosa nasconde il bizzarro comportamento di questi infaticabili insetti.
Conosciamo le formiche solo per la loro instancabile voglia di lavorare e sono famose solo per la loro laboriosità? Non proprio. Nel mondo di questi insetti potremmo scoprire particolari davvero incredibili, come ad esempio alcune delle loro abitudini in fatto di morte. Questi piccoli esseri animali, nell’esemplare della formica regina, hanno una particolare ‘usanza’ che li rende molto più simili a noi di quanto possiamo immaginare. A quanto pare il lavoro di sepoltura è piuttosto frequente quando essi ritrovano le carcasse dei propri simili. Ecco dunque cosa hanno messo a fuoco studi recenti sull’abitudine della formica regina che seppellisce i simili morti.
Non solo gli umani si occupano della sepoltura dei loro defunti, ma anche questi insetti, abituati a vivere in comunità piuttosto affollate adottano la stessa pratica. Questa è solo una delle curiosità sulle formiche di cui siamo a conoscenza. Il motivo è principalmente di salute: meglio rimuovere le carcasse per tenere pulito il nido e i luoghi frequentati dalle formiche. Il rischio che i cadaveri possano imputridirsi e dare vita a infezioni e malattie è sempre piuttosto elevato. Quindi per evitare stragi di formiche, meglio seppellire i defunti in un luogo sicuro.
Come le api gettano le carcasse fuori dall’arnia e le termiti ‘eliminano’ i defunti mangiandoli, le formiche allestiscono dei veri e propri luoghi cimiteriali, sempre all’interno dei formicai, ma in stanze appartate e destinate solo e unicamente a contenere le carcasse. Solitamente sono le operaie a fare questo tipo di lavoro, mentre quelle regine si occupano solo di deporre le uova e lasciano agli esemplari ‘inferiori’ i lavori più faticosi e rischiosi. Ma quanto pare, anche nelle colonie di formiche le cose stanno cambiando.
Assodato che le formiche hanno da sempre l’abitudine di seppellire quelle morte per questioni relative all’igiene e alla salute dell’intera colonia, veniamo a uno studio più recente, condotto dai biologi dell’Institute of Science and Technology Austria a Klosterneuburg. Esso ha evidenziato che non solo le operaie si sobbarcano di questo lavoro. La ricerca, pubblicata sulla rivista BMC Evolutionary Biology ha messo in luce il ruolo della formica regina in questa operazione. Se pensavamo che essa fosse esonerata da questi ‘umili’ lavori di sepoltura, eravamo in errore. Non sono quindi solo le operaie a seppellire le formiche morte, ma nelle neo-colonie anche quelle regine si mettono al lavoro.
Pare quindi che le regine abbiano perso la caratteristica che le rendeva ‘immuni’ a certi lavori, che mettono a rischio la loro incolumità. Sempre per ragioni di salute e per la salvaguardia della discendenza, anche le regine, in caso di necessità devono seppellire i propri simili. L’esperimento ha portato alla fondazione di una nuova colonia da parte di due formiche nere dei giardini, cofondatrici della stessa: iniettando un agente patogeno su una di esse, si sono palesate due situazioni differenti. Se le due condividevano la stessa camera al chiuso, la regina ‘sana’ avrebbe fatto a pezzi quella infetta, seppellendola nel 67% dei casi. Se invece le due erano in un nido aperto, con più spazi a disposizione, nel 78% dei casi la regina sana avrebbe rimosso quella morta e le formiche operaie si sarebbero occupate dello smembramento del cadavere e della sua sepoltura.
Vivere in gruppo ha indubbiamente i suoi vantaggi, ma anche dei rischi legati soprattutto all’immunità della colonia. Tutti i comportamenti delle formiche hanno come obiettivo di ridurre il rischio di infezione, con attenzione alla salvaguardia della salute di ciascun membro (detta appunto social immunity). Il rischio di infettarsi a vicenda è molto alto anche per quelle regine, che hanno il dovere di fondare nuove colonie. Quindi come proteggere la continuità della specie? Mantenendo sempre alto il livello di igiene, e quindi eliminando fonte di funghi e batteri come appunto i cadaveri.
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F.C.
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