Gianluca Felicetti, presidente della LAV, Lega Anti Vivisezione, denuncia quella che sarà la Festa musulmana del Sacrificio, un evento che si svolgerà il 12 e 13 settembre prossimi e che sarà caratterizzata dall’uccisione giudicata propiziatoria di un montone o di una qualunque specie di ovino da parte di ogni maschio che vi prenderà parte. Una pratica giudicata giustamente barbara, a maggior ragione perché nella maggior parte d’Europa la macellazione per scopi rituali è proibita ed è permessa soltanto nei macelli per scopi legati all’industria alimentare.
La cosa che desta scandalo per quanto riguarda la pratica della Festa del Sacrificio in Italia, secondo Felicetti, è che la Giunta Comunale di Bari ha messo a disposizione lo stadio della Vittoria affinché si possa svolgere l’evento, senza riflettere adeguatamente sul cosa lo stesso comporterà. Gli animali infatti verranno massacrati senza lo stordimento che dovrebbe essere imposto a norma di legge, in più si afferma che il Comune avrebbe approvato l’iniziativa in sede di Consiglio senza fare menzione della Festa del Sacrificio non assumendosi alcuna responsabilità in ordine a organizzazione e svolgimento dell’evento.
E la Legge è chiara: la macellazione rituale può avvenire soltanto nei macelli autorizzati, pena l’arresto per un massimo di un anno oltre a delle ammende salate. Per questo motivo la LAV si è rivolta anche alle forze dell’ordine affinché vigilino sulla manifestazione. E non è l’unico avvenimento brutale degli ultimi tempi.
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