Le farfalle possono cambiare colore delle ali? Questi insetti sono in grado di mutare a seconda della necessità in cui si trovano?
Le farfalle sono insetti meravigliosi e molto spesso dai colori incantevoli. Protagoniste indiscusse dei giardini primaverili. Si tratta di lepidotteri, comunemente chiamati farfalle.
Esistono ben 158 mila specie in tutto il mondo e le loro sfumature sono importanti per il riconoscimento tra esemplari, ma non solo.
Infatti i loro colori sono utili per potersi mimetizzare e a volte per intimorire i predatori, ricostituendo immagini ingannevoli che fungono da deterrente.
Ma la domanda che ci poniamo oggi è: “ Le farfalle possono cambiare colore?” Scopriamolo insieme.
Le farfalle, tutte, hanno quattro ali, due anteriori e due posteriori, composte da diversi strati di chitina, la proteina responsabile della struttura scheletrica degli insetti.
Sopra questa struttura, sono presenti delle microscopiche scagliette colorate, che attribuiscono i colori alle ali che altrimenti rimarrebbero trasparenti.
Come infatti toccandole con le dita si rischia di rimuovere tali piastrine e di eliminare le importanti pigmentazioni.
Le lamelle ottengono dei colori semplicemente derivati dalle sostanze chimiche che le compongono.
Altre, forse le più affascinanti, invece, possono contare sul fenomeno dell’iridescenza, un fenomeno fisico che varia il colore in base all’incidenza della luce solare.
Perciò alla domanda “Le farfalle possono cambiare il colore delle ali?”. La risposta è Si!
Questa capacità è nota come mimetismo mulleriano, in cui diverse specie con caratteristiche che respingono i predatori, come i colori vivaci o il veleno, modificano il loro aspetto per assomigliarsi.
Le farfalle hanno la capacità di mimetizzarsi con altre specie e cambiare i loro disegni delle ali per sfuggire agli uccelli predatori.
Un caso molto particolare è quello della farfalla amazzonica Heliconius numata, una specie che modifica i diversi disegni.
Ciò avviene copiando il disegno di altre specie che hanno un gusto sgradevole per gli uccelli, evitando così di essere mangiata.
Attraverso diverse indagini, gli scienziati sono giunti a sequenziare la regione dei cromosomi di questa specie che sono responsabili dei disegni delle ali.
Questi gruppi hanno geni che vengono identificati come “super geni”, che consentono diverse combinazioni genetiche, tutte responsabili. per un design speciale.
Per questo motivo, le farfalle con lo stesso DNA possono avere modelli diversi.
Il modello e il colore sono fissi, ma il loro modello cambia, quindi possono mimetizzarsi perfettamente e sopravvivere ai peggiori predatori.
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Tutto ha inizio con la schiusa dell’uovo, dal quale nasce un bruco che si nutre di foglie fino ad aumentare le proprie dimensioni e diventare crisalide.
Quando le condizioni ambientali e soprattutto la temperatura, sono ottimali il rivestimento della crisalide inizia a rompersi, permettendo la fuoriuscita della farfalla adulta.
A questo punto avviene la vera magia, da quella pupa si schiuderà una stupenda farfalla.
Tuttavia anche se all’interno della crisalide si sono già formate le ali, che però risultano ancora raccolte attorno al corpo, non potrà volare.
Questo fino a quando non schiuderà le ali, le potrà ossigenare, distenderle e rimanere ferme. Poi dovranno essere asciutte e prive dei liquidi accumulati durante la forma di crisalide. La durata di vita media delle farfalle è di circa 6-8 mesi a seconda della specie.
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Raffaella Lauretta
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