Essere Animali vs Consorzio Prosciutto di Parma: nuovi allevamenti nel mirino degli animalisti

Essere Animali vs Consorzio Prosciutto di Parma: nuovi allevamenti nel mirino degli animalisti

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Essere Animali vs Consorzio Prosciutto di Parma: nuovi allevamenti nel mirino degli animalisti. Sta rimbalzando ovunque, viene condiviso sui twitter e altri social, il video della nuova inchiesta di Essere Animali sugli allevamenti di maiali che riforniscono il Consorzio del Prosciutto di Parma.
A fine 2016, la prima indagine sulle condizioni di maltrattamento e la sofferenza degli animali provocò un’ondata d’indignazione. Sul caso fu avviata un’indagine, dopo il ricorso presentato dal Consorzio di Parma, il quale aveva denunciato un danno d’immagine. A distanza di diversi mesi, nel mese di giugno 2017, la polizia postale ha così oscurato il video, specificando che si trattava di una procedura preventiva nelle indagini.

“Ora sono in corso gli accertamenti per verificare se persistono gli estremi del maltrattamento. Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha però denunciato la nostra associazione per diffamazione a mezzo stampa ed è riuscito a ottenere il sequestro preventivo del video, un atto di censura che colpisce la libera informazione”, ricorda Essere Animali.

Ma l’organizzazione di certo non si ferma di fronte la censura e torna con una nuova inchiesta, condotta tra febbraio e giugno 2017, con la quale prende di mira ben altri otto allevamenti fornitori del Prosciutto di Parma, distribuiti in cinque diverse province.

Le nuove immagini mostrano ancora una volta gli animali in stato di grave sofferenza: esemplari che agonizzano in quella che dovrebbe essere l’area infermiera. Maiali stramazzati a terra, ammalati, sul cemento gelido e sporco. In tutti gli otto allevamenti, non sono rispettate le norme sul benessere degli animali sullo spazio concesso per ogni maiali di 1 mq. Un triste metro quadro per una non vita.

Gli esemplari sono ammassati, molti sono morti a terra, sono state anche registrate forme di cannibalismo, mentre gli esemplari feriti che non vengono curati. Come ricorda Essere Animali, “è frequente trovare animali malati nei corridoi, lasciati morire di stenti. Questa pratica condanna questi maiali a estreme sofferenze ed è vietata, dovrebbero essere soppressi da un veterinario”.

L’organizzazione scende di nuovo in campo per la difesa di questi animali e contro la censura dei poteri forti economici: “Crediamo che tutti abbiano il diritto di sapere e soprattutto di vedere con i propri occhi la sofferenza nascosta dentro gli allevamenti intensivi da cui si riforniscono anche le eccellenze del Made in Italy. La sofferenza deve essere eliminata, non censurata!”.

Per questo, Essere Animali ha anche avviato una raccolta firme con la quale ribadire al Consorzio Prosciutto di Parma la necessità di tutelare il benessere degli animali oltre che quella di un marchio. Per info clicca prosciuttocrudele

 

+++ATTENZIONE IMMAGINI NON ADATTE A PERSONE SENSIBILI+++

SERVIZIO DEL TG3

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