Si può avere un ermellino come animale domestico? Come si può crescere e curare? Quali sono le sue caratteristiche? Scopriamo tutto su questo bellissimo animale speciale.
L’ermellino è un piccolo animale carnivoro, caratterizzato dall’aspetto simile a quello di una lontra. Questo mammifero è uno dei più piccoli, oltre ad avere un aspetto estremamente docile, che gli conferisce un aspetto da animale domestico.
L’ermellino è un animale territoriale e solitario, ampiamente diffuso in tutto il mondo. Puoi vederlo in quasi tutti gli habitat, le paludi vicino alle foreste, le fattorie di pianura, la costa o le montagne come habitat adatti. Sono feroci predatori e possono muoversi a velocità di 32 chilometri all’ora durante la caccia.
Le caratteristiche fisiche di questo animale si distinguono per essere minute ma si tratta comunque di un carnivoro al quanto aggressivo. Il suo corpo misura circa 30 cm e il suo peso non supera più di mezzo chilo, il maschio è più grandi della femmina, ma entrambi mantengono ossa sode e leggere.
La sua pelle può cambiare colore a seconda di ogni stagione. L’unica area del suo corpo che non varia mai è la coda, che rimane sempre nera, ma in inverno la sua pelliccia diventa bianca per sfuggire ai predatori sulle montagne innevate. Questo mammifero carnivoro è di solito attivo sia di giorno che di notte.
Quindi si concede brevi pisolini che lo aiutano a mantenere la sua energia. Di notte di solito va a caccia, perché è più sicuro. Ha un buon senso della vista, dell’olfatto e dell’udito, che usa per cacciare.
L’ermellino è un agile scalatore e può arrampicarsi su un nido, con estrema facilità. È un bravo nuotatore, in grado di attraversare grandi fiumi. Esistono più di 30 sottospecie di ermellino, generalizzando molto però raggrupparli in due gruppi: l’ermellino dei climi freddi e l’ermellino dei climi temperati.
Proprio a causa della sua splendida pelliccia, in passato l’ermellino era molto perseguitato dall’uomo, ma nel corso degli anni, questo animale è stato preservato, diventando una specie protetta in tutte le parti del mondo.
L’ermellino vive nelle zone rurali, dove può andare alla caccia e procurarsi il cibo senza grosse difficoltà. Nei campi dove di solito vive, c’è una grande varietà di roditori, quindi questo favorisce la loro sopravvivenza. L’ermellino è in grado di uccidere animali molto più grandi di esso stesso.
Quando sarà in grado di ottenere più carne di quanta ne necessiti, passerà a dedicarsi alla sua scorta alimentare. Ma di cosa si nutre principalmente l’ermellino? Per la maggior parte è un animale, come abbiamo precedentemente detto, carnivoro e la fonte principale di cibo è il coniglio, nonostante pesi più di lui ma si ciba anche di piccoli roditori (come topi e ratti) e poi lepri e uccelli.
Non disdegna nemmeno insetti, pesci, rettili, anfibi e invertebrati. Quando proprio non riesce a uccidere le sue prede ed il cibo scarseggia, si lancia anche sulle carcasse di animali morti. Il suo tipico modo di cacciare è aggredendo la preda al collo con un morso, può uccidere la preda fino a 6 volte la sua dimensione.
Proprio questi suoi morsi lo rendono un animale al quanto aggressivo per tenerlo in casa, non è un animale che può condividere con tranquillità la tua casa, per te e per la tua famiglia. L’ermellino non è la migliore alternativa, come scelta di animale domestico.
Difficile per noi gestirlo, l’unico in casa che potrebbe sopravvivere negli stessi spazi e il gatto, in grado si saltare e muoversi rapidamente per sfuggire alle aggressioni dell’ermellino, il cane è meno lesto e veloce del felino.
L’ermellino che troviamo sul mercato di solito proviene dalla cattura illegale di esemplari selvatici e questo commercio deve essere evitato, ma non è raro trovare un ermellino orfano. Solo a queste condizioni potrai occupartene e la prima cosa da fare sarà sfamare il cucciolo per idratarlo e saziarlo. Se ha già dei denti, puoi implementare con piccoli pezzi di carne, a fette di tacchino.
Stabilire i suoi spazi in una lettiera per gatti e dedicargli tanto tempo ai giochi, in quanto risulta essere un animale molto attivo, più del furetto e magari impiegare del tempo ad addomesticarlo, insegnandogli a mordere più dolcemente. Ma ricorda sempre l’indole di questo animale e rendilo libero appena possibile.
L’ermellino è stato raffigurato anche nell’arte da uno degli artisti più geniali di tutti i tempi. La “Dama con l’ermellino” è un celebre dipinto di Leonardo da Vinci, realizzato tra il 1488 e il 1490. L’opera ritrae Cecilia Gallerani, una giovane nobildonna della corte milanese e amante di Ludovico Sforza, detto il Moro.
Il dipinto è noto per la straordinaria capacità di Leonardo di catturare l’eleganza, l’espressione naturale e l’anatomia umana con un raffinato uso della luce e delle ombre.
L’ermellino, l’animale che Cecilia tiene in braccio, ha molteplici significati simbolici:
Leonardo da Vinci, con questo dipinto, non solo celebra la bellezza e la grazia di Cecilia Gallerani, ma utilizza l’ermellino per creare un messaggio simbolico che lega il soggetto alla cultura e al potere della Milano rinascimentale.
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