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Epatomegalia nel furetto: le cause, i sintomi e il trattamento

Epatomegalia nel furetto o fegato ingrossato, una condizione da non sottovalutare. Vediamo le cause, i sintomi e il trattamento.

(Foto AdobeStock)

L’epatomegalia è sintomo di condizioni e malattie proprie del fegato o di altri apparati che possono pregiudicare la funzionalità epatica in modo diretto o indiretto.

Nell’articolo di oggi, andremo ad approfondire la patologia in un animale che è attualmente molto presente nelle famiglie italiane e di tutto il mondo.

L’epatomegalia nel furetto, generalmente colpisce i soggetti di mezza età o più anziani. Molto spesso i segni clinici possono non manifestarsi fino a quando le alterazioni epatiche non arrivano.

Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento di questa malattia che compromette l’efficienza del fegato del furetto.

Cause dell’epatomegalia nel furetto

La principale causa di epatomegalia nel furetto è il cancro, purtroppo però a non bastare non è l’unica, in quanto possono essere divere le ragioni.

(Foto AdobeStock)

Altre possibili origini includono:

  • Alta pressione sanguigna;
  • Anemia nel furetto;
  • Anomalie metaboliche;
  • Aritmia grave;
  • Corpo estraneo;
  • Danno acuto ai reni da tossine;
  • Farmaci;
  • Ostruzione;
  • Epatite infettiva;
  • Infiammazione del duodeno;
  • Malattia cardiaca (p. es., insufficienza cardiaca congestizia del lato destro);
  • Malattia cronica del tratto gastrointestinale;
  • Malattia da filaria;
  • Obesità (complicata dal rifiuto di mangiare);
  • Ostruzione biliare.

Sintomi

I sintomi dell’epatomegalia nel furetto possono essere diversi a seconda della causa, ad esempio:

  • allargamento simmetrico generalizzato del fegato causato da infezioni e/o infiammazioni. Si verifica quando il fegato è ingrossato o una massa è palpabile nella zona addominale, dietro la gabbia toracica. Talvolta il veterinario riesce a percepirla e anche a vederla ad occhio nudo;
  • allargamento asimmetrico o focale (solo una parte del fegato può essere ingrandita) provocato da tumori, emorragie, cisti o rotazione del lobo del fegato.

Tuttavia come accennavamo, i sintomi possono mutare a seconda dell’origine della patologia e non sempre è semplice diagnosticare, tramite esame fisico, un ingrossamento del fegato se si tratta di furetti obesi.

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Diagnosi e trattamento dell’epatomegalia nel furetto

Per poter effettuare una diagnosi il veterinario interpellerà il proprietario per venire a conoscenza della storia clinica dell’animale, l’esordio e la natura dei sintomi e i possibili incidenti che potrebbero aver portato all’insorgere di questa condizione.

Dopodiché il medico procederà con diversi esami, quali:

  • esame fisico (per valutare tutti i sistemi corporei);
  • profilo ematico completo (inclusivo di profilo biochimico ed esame emocromocitometrico completo);
  • esame delle urine;
  • radiografie addominali (possono mostrare un fegato ingrossato con margini arrotondati oppure una dislocazione di stomaco e reni);
  • radiografie toraciche (possono mostrare eventuali metastasi di un tumore alla cavità toracica e anche eventuali malattie che coinvolgono cuore e polmoni);
  • ecografia addominale (può essere utilizzata per visualizzare ulteriori dettagli nella cavità addominale, rivelando cambiamenti nella dimensione e nella superficie del fegato nonché la presenza di patologie concomitanti);
  • raccolta di un campione tissutale (può essere di aiuto nel determinare la causa, la gravità e lo stadio della malattia epatica).

Stabilita la diagnosi il veterinario potrà finalmente procedere con il trattamento della patologia a seconda della causa sottostante.

L’obiettivo della cura è trattare la causa, ottimizzare le condizioni per la rigenerazione del fegato, prevenire ulteriori complicazioni e invertire il danno causato dall’insufficienza epatica.

Perciò, in caso di tumore nel furetto, ascesso o cisti, il veterinario potrebbe anche intervenire chirurgicamente per rimuovere queste escrescenze.

Inoltre sempre per la ripresa dell’animale potrà prescrivere liquidi per via endovenosa per normalizzare i livelli di liquidi del furetto, multivitaminici per mantenere i livelli sani di vitamine, limitare l’assunzione di sodio, poiché potrebbe causare l’accumulo di liquidi nella cavità addominale.

Infine, sarà necessario tenere l’animale a riposo in gabbia e in caso di mancanza di appetito somministrargli l’alimentazione con l’aiuto di una siringa.

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Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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