Epatomegalia nel furetto o fegato ingrossato, una condizione da non sottovalutare. Vediamo le cause, i sintomi e il trattamento.
L’epatomegalia è sintomo di condizioni e malattie proprie del fegato o di altri apparati che possono pregiudicare la funzionalità epatica in modo diretto o indiretto.
Nell’articolo di oggi, andremo ad approfondire la patologia in un animale che è attualmente molto presente nelle famiglie italiane e di tutto il mondo.
L’epatomegalia nel furetto, generalmente colpisce i soggetti di mezza età o più anziani. Molto spesso i segni clinici possono non manifestarsi fino a quando le alterazioni epatiche non arrivano.
Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento di questa malattia che compromette l’efficienza del fegato del furetto.
La principale causa di epatomegalia nel furetto è il cancro, purtroppo però a non bastare non è l’unica, in quanto possono essere divere le ragioni.
Altre possibili origini includono:
I sintomi dell’epatomegalia nel furetto possono essere diversi a seconda della causa, ad esempio:
Tuttavia come accennavamo, i sintomi possono mutare a seconda dell’origine della patologia e non sempre è semplice diagnosticare, tramite esame fisico, un ingrossamento del fegato se si tratta di furetti obesi.
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Per poter effettuare una diagnosi il veterinario interpellerà il proprietario per venire a conoscenza della storia clinica dell’animale, l’esordio e la natura dei sintomi e i possibili incidenti che potrebbero aver portato all’insorgere di questa condizione.
Dopodiché il medico procederà con diversi esami, quali:
Stabilita la diagnosi il veterinario potrà finalmente procedere con il trattamento della patologia a seconda della causa sottostante.
L’obiettivo della cura è trattare la causa, ottimizzare le condizioni per la rigenerazione del fegato, prevenire ulteriori complicazioni e invertire il danno causato dall’insufficienza epatica.
Perciò, in caso di tumore nel furetto, ascesso o cisti, il veterinario potrebbe anche intervenire chirurgicamente per rimuovere queste escrescenze.
Inoltre sempre per la ripresa dell’animale potrà prescrivere liquidi per via endovenosa per normalizzare i livelli di liquidi del furetto, multivitaminici per mantenere i livelli sani di vitamine, limitare l’assunzione di sodio, poiché potrebbe causare l’accumulo di liquidi nella cavità addominale.
Infine, sarà necessario tenere l’animale a riposo in gabbia e in caso di mancanza di appetito somministrargli l’alimentazione con l’aiuto di una siringa.
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Raffaella Lauretta
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