Buone notizie dal Veneto, dove sul Cansiglio, in provincia di Treviso un branco di cervi è rimasto isolato a causa delle forte precipitazioni nevose sull’altopiano, situato tra le province di Treviso, Pordenone e Belluno.
Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia ha affermato di voler salvare quegli animali e ha già dato disposizioni al personale di Veneto Agricoltura affinché sia dato il cibo necessario alla sopravvivenza dei cervi rimasti bloccati. Già da ieri gli operatori erano sul posto per portare del fieno agli esemplari.
“Non sarà un intervento sporadico ma dovrà essere garantito sino a quando le condizioni climatiche e del terreno consentiranno ai cervi di alimentarsi senza alcun aiuto”, ha garantito Zaia, spiegando che “abbiamo compiuto un gesto di rispetto e di civiltà oltre che di salvaguardia di un patrimonio faunistico che considero prezioso per il Cansiglio”.
Il caso è esploso dopo una serie di fotografie pubblicate dal dottor Michele Bastanzetti che documentavano i pericoli di vita ai quali era esposto il gruppo di cervi bloccato sull’altopiano: “Tra le altre mi ha colpito un’immagine agghiacciante: quella di un cervo immerso in una lama fino alla testa, debilitato nel corpo, che è andato incontro a morte certa. Inutili sono stati infatti i miei tentativi per aiutarlo a riemergere. Ma in pericolo è un intero branco: incarcerati all’interno di un’area delimitata da recenti alti due metri con un filo elettrificato sulla sommità e del filo spinato a chiudere la recinzione, i cervi non riescono a scavalcare l’ostacolo e restano a pascolare in un’area senza un filo d’erba, dove l’unico scarso cibo è offerto dal muschio formatosi intorno ai tronchi degli alberi. E’ triste vedere gli esemplari più deboli accasciarsi sul terreno innevato e lasciarsi morire o il vano tentativo dei più forti di uscire dalla riserva coatta“, aveva denunciato Bastanzetti ad Oggitreviso.
L’appello non è di certo passato inosservato all’Enpa di Treviso che ha inviato una lettera inviata al Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, agli assessori all’Ambiente, alla Caccia e al Turismo, affinché la Regione intervenisse ad aiutare quegli animali: “Che le leggi della natura regolino le popolazioni dei selvatici è nell’ordine delle cose ma che gli animali debbano morire perché imprigionati a forza non ha nulla di naturale ma è solo frutto della crudeltà umana”, aveva scritto l’Enpa, invitando la Regione ad alimentare subitogli animali con del fieno.
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