Dove vive il citello, i luoghi dove in natura è possibile osservalo e l’alloggio di cui necessita in cattività, completo di accessori.
È noto a tutti che ci ritroviamo in un’era dove è andata scomparendo la possibilità di poter fare le cose con calma e dedicare del tempo anche ai nostri animali domestici.
Ecco il motivo principale per cui, in molti, scelgono di optare per un animale domestico di dimensioni modeste che non necessiti di chissà quali cure e soprattutto di non molto tempo.
Pur tenendo presente che qualsiasi essere vivente richiede delle cure e delle attenzioni, si sceglie di accogliere in casa un piccolo roditore che comporta un impegno minore rispetto ad altri animali.
Tra questi roditori includiamo anche il citello, che dal nome dice ben poco.
Ecco perché in questo articolo, andremo a parlarvi del citello, di dove vive allo stato selvatico e dove dobbiamo allevarlo se vogliamo accoglierlo come animale domestico.
Prima di conoscere il suo habitat naturale, è necessario imparare qualcosa in più sul citello.
Il citello, anche chiamato spermofilo comune, è un roditore della famiglia degli Sciuridi, la stessa degli scoiattoli.
Si tratta di un animaletto di circa 20 cm per un peso di 200-400 grammi, originario dell’Europa, dai Paesi del nord-est sino alla Bulgaria, alla Grecia ed alla Turchia.
È un animale socievole, gregario e diurno che vive principalmente nelle aree steppose con la presenza vegetale di erbe, suffrutici e arbusti nani, delle regioni semiaride a clima continentale, precedentemente elencate.
Il citello nello specifico vive nelle tane da esso stesse costruite. Scava due tipi di tane, uno è l’alloggio permanente in cui passare le notti o l’intero inverno.
L’altro è una tana provvisoria che usa per nascondersi o per un riposino.
Durante l’inverno, questo animaletto va in letargo, ma prima di ritirarsi nella sua tana, chiude l’entrata con il terriccio e la riaprirà alla fine della sua ibernazione.
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Il citello è un dolce e tenero roditore, quasi mai mordace, pertanto gli sarà facile inserirsi nel contesto familiare anche con dei bambini.
L’ideale per allevarlo, è procurandogli una gabbia molto ampia, preferibilmente spaziosa, poiché è importante che non venga allevato in solitudine ma in compagnia di altri citelli.
Sul fondo della gabbia, non devono essere presenti reti a contatto con le zampe, ma deve esserci della semplice terra, per permettergli di scavare.
Inoltre, sarà simpatico costruire una rete di tunnel, scale e ruote per potergli dare un passatempo e stare in movimento.
Per quanto riguarda il posizionamento, la gabbia deve stare al riparo dalle correnti d’aria e lontana dai caloriferi, ma deve essere collocata in buona luce.
Considerando poi che vivendo in casa non andranno mai in letargo, è opportuno aumentare le ore di luce e stimolarlo maggiormente a giocare per mantenerlo più attivo.
Ciò potrà avvenire, solo in modo artificiale, attraverso una lampada posizionata nei pressi della gabbia.
Inoltre, si possono regalare dei simpatici oggetti che possono fare compagnia al piccolo citello.
Si tratta di piccole palestre, ponticelli o ruote, ovvero strumenti indispensabili all’interno della gabbia che offrono divertimento al vostro roditore.
Esistono anche accessori che possono essere utilizzati al di fuori della gabbia, come ad esempio la palla da esercizio.
Questo oggetto, permette al citello di sfogarsi al di fuori della gabbia.
Si tratta di un ottimo prodotto che permette all’animale di tenersi allenato e nel frattempo esplorare la casa in sicurezza.
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