Arriva davvero una pessima notizia per gli animalisti. L’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump ha infatti annunciato di voler abrogare la legge in vigore da anni che rappresentava un importante baluardo per gli animali selvatici. Il riferimento riguardava in particolar modo la fauna degli stati africani di Zimbabwe e Zambia. I cacciatori residenti negli Stati Uniti infatti non potevano tornare a casa con trofei estratti dagli animali uccisi sul territorio dei suddette paesi, stando a questa normativa che aveva contribuito a placare non molto le doppiette ed i fucili a stelle e strisce rivolti principalmente contro gli elefanti.
Adesso il Dipartimento degli Interni USA ha reso noto di voler darsi da fare per far si che questa disposizione venga cancellata entro la fine del 2018. Ed ovviamente le polemiche sono subito divampate. C’è chi accusa Trump di fregarsene dei diritti degli animali, e chi ricorda l’obbrobrioso passatempo della caccia che riguarda uno dei suoi figli, Eric. La decisione del Dipartimento americano è giunta questa settimana durante un forum sugli animali selvatici che si è svolto in Sudafrica. Il divieto era stato promulgato precedentemente durante il periodo della presidenza di Barack Obama, nel 2014.
Obama, a differenza di Trump, ha sempre mostrato sensibilità per i temi riguardo la tutela di animali ed ambiente. Gli elefanti fanno parte delle tante specie mondiali considerate a rischio estinzione, secondo le stime dell’Endangered Species Act (ESA) americano. Secondo il Great Elephant Census risalente al 2016, la presenza di elefanti nella savana è scesa del 30% in ben 18 paesi africani nel breve periodo compreso tra 2007 e 2014. La causa principale è dovuta al bracconaggio.
E nello Zimbabwe il numero degli elefanti presenti allo stato selvatico è diminuito addirittura del 74%.. La scusa addotta dagli organismi ufficiali statunitensi fa riferimento al fatto che “si spara allo scopo di proteggere”, perché in tal modo si darebbe un incentivo alle comunità locali affinché si investa nella conservazione della specie. Difatti proprio in Zimbabwe è diffusa la pratica illegale di catturare elefanti anche giovanissimi da rivendere per alimentare il commercio di avorio, il materiale di cui sono fatte le loro zanne. Già nella scorsa primavera l’amministrazione Trump aveva scelto di attuare una decisione simile ed altrettanto controversa.
A.P.
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