C’è chi preferisce l’uno all’altro. Ma quali le differenze tra topo e ratto? Vediamo quali le caratteristiche di questi due roditori.
Quasi tutti, generalmente, restano perplessi davanti alla presenza di questi animali. Perché questi roditori hanno un aspetto molto simile, anche se in realtà non sono affatto uguali.
Il topo e il ratto, nonostante siano molto somiglianti tra loro, appartengono a generi diversi. Ecco perché troviamo utile, in questo articolo, spiegare le differenze tra topo e ratto.
Le differenze topo e ratto, sono:
Il topo conosciuto come topo comune, è la specie di roditore più comune che si possa trovare. Pesa circa 40 grammi e raramente cresce a più di 20 centimetri, compresa la sua lunga coda, che è la metà della sua lunghezza.
È dotato di lunghi baffi, noti come vibrissa, sono sensibili al tatto e consentono al mouse di posizionarsi nello spazio, poiché la sua visione è debole. Per contrastare questa mancanza di visione, ha un orecchio molto sviluppato.
Come organo extra sensoriale, possiede l’ organo vomeronasale o l’organo di Jacobson , che funge da complemento all’olfatto e viene generalmente utilizzato per il rilevamento dei feromoni. Il pelo del topo comune è corto e la sua tonalità varia tra quelli grigi, la parte inferiore e la pancia sono più chiare del resto del corpo.
Il topo è un animale dal comportamento sociale, infatti vive in colonie dove c’è un maschio dominante, le femmine e la progenie delle femmine. Il topo ha abitudini notturne e quando esce in cerca di cibo, sa che molti pericoli sono in attesa, quindi di solito non si allontana a più di 15 metri dal suo nido o dalla sua tana.
E proprio in merito al cibo, il topo per la sua alimentazione esso ricorre anche ai rifiuti lasciati dall’essere umano, che si tratti di sacchi per rifiuti, gettati nei parchi e in altri luoghi pubblici. Invece, i topi che vivono nelle aree rurali possono godere di uno dei loro cibi preferiti, i cereali.
Il topo raggiunge la maturità sessuale a 2 mesi di età, prima di allora è difficile identificarne il sesso, solo in questa fase dove il maschio sviluppa testicoli di grandi dimensioni, che è possibile stabilirne il sesso.
Si accoppia durante tutto l’anno. La femmina può avere fino a 5 nascite all’anno e queste sono più frequenti durante i mesi primaverili ed estivi. La gravidanza o gestazione dir si voglia dura circa 18 giorni e la femmina generalmente dà alla luce cucciolate da 6 a 12 figli, che nutre con le sue 5 paia di seni e dopo 4 settimane svezzerà.
Il ratto è un roditore molto legato al topo ma appartiene al genere Rattus, di cui i più noti sono il ratto nero ( Rattus rattus ) e il ratto marrone ( Rattus norvegicus ). Oggi si distinguono principalmente per dimensione, poiché i topi sono molto più piccoli e hanno un corpo grassoccio.
Il ratto marrone ha un corpo lungo 20-25 centimetri e pesa 250-350 grammi, mentre il ratto nero misura circa 12,7-18,2 centimetri di lunghezza e pesa tra 110 e 340 grammi. Il ratto possiede il cranio allungato, il corpo è solitamente compatto e i piedi sono lunghi e sottili, tipici delle specie terricole.
La pelliccia è ruvida, spesso cosparsa di peli semi-spinosi. La coda è generalmente più lunga della testa e del corpo, scarsamente ricoperta di peli e rivestita. Le orecchie sono di proporzioni normali. Il numero di mammelle varia notevolmente tra le specie e va da un minimo di solo due ad un massimo di sei paia.
I ratti sono roditori, tendenzialmente notturni e di indole gregaria, amano stare in compagnia e per questo vanno tenuti almeno in due. È infatti nota la sua intelligenza e socievolezza, e risulta essere un animale estremamente pulito, che può essere agevolmente addomesticato e persino addestrato.
Sono onnivori, e molto golosi, per questo devono mangiare sano, o possono andare incontro all’obesità. Hanno una vita molto concentrata, lunga al massimo 3 anni. In natura il ratto è un animale estremamente prolifico, e in assenza di predatori può giungere rapidamente alla sovrappopolazione e nella ricerca del cibo può causare danni alle coltivazioni.
Il ratto raggiunge la maturità sessuale intorno ai 5 mesi di età. Non hanno un periodo specifico per riprodursi e le femmine possono partorire fino a 5 nidiate l’anno. La gestazione dura poco meno di un mese e ne possono nascere da 5 a 12, totalmente privi di peli, ciechi e sordi e solo dopo un mese di vita avviene lo svezzamento.
Sia i topo che i ratti, prosperano dove ci sono le persone, ma la loro presenza può rappresentare una minaccia per la salute delle persone. Sono animali territoriali, e vivono in colonie gerarchiche, in genere sono abbastanza numerose grazie alla capacità riproduttiva di questi roditori.
In base alle specie colonizzano aree di superficie più o meno elevate ed il sottosuolo. Il topo domestico vive sia in zone agricole sia negli ambienti popolati dall’uomo. Il ratto delle fogne frequenta le zone situate a livello del sottosuolo all’interno ed all’esterno dei locali, prospera in discariche, fogne, scarpate ferroviarie, sponde dei corsi d’acqua e giardini.
Mentre il ratto nero, è un agile arrampicatore e vive nelle zone sopraelevate utilizzando le travi, i cavi ed ogni struttura sporgente percorribile per spostarsi da una parte all’altra e andare alla ricerca del tipo e ritornare alla tana.
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Raffaella Lauretta
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