In molti le confondono ma papera e anatra non sono lo stesso animale: scopriamo insieme analogie e differenze su questi bellissimi volatili.

E’ un errore abbastanza frequente quello di indicare con un unico nome due esemplari appartenenti a specie completamente diverse, e lo stesso capita anche per papera e anatra che non sono lo stesso animale. Ma come possiamo distinguerle e quali sono le differenze meno evidenti tra questi due volatili? Tutto quello che c’è da sapere per soddisfare ben più di una semplice curiosità.
Anatra e papera non sono lo stesso animale: perché le si confondono?
Non siamo tutti esperti ornitologi e può capitare di identificare due uccelli diversi con lo stesso ed è proprio questo il destino di anatra e papera: infatti le persone poco avvezze all’allevamento degli uccelli sono abituate a considerarle lo stesso animale. Effettivamente, sul piano fisico/anatomico e per il loro stile di vita, poiché entrambi i volatili sono molto simili dato che appartengono all’ordine degli anseriformi.

Con questo termine si indica un ordine di uccelli, riuniti nella famiglia degli anatidi, che sono dotati di zampe palmate e vivono sia sulla terraferma che in acqua. Ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze! Tra i due esemplari vi sono delle differenze determinanti in termini di origini e caratteristiche, a partire dall’etimologia del loro nome.
Anatra e papera non sono lo stesso animale: lo dice anche il nome
Iniziamo ad analizzare il nome ‘anatra’: con esso si fa riferimento a diversi uccelli acquatici, solitamente migratori, riconducibili alla famiglia degli Anatidi e in particolare al genere Anas. Sono caratterizzate da un becco lungo e piatto, strumento utilissimo per scandagliare il fondo di fiumi e di laghi alla ricerca di piccoli animaletti di cui vanno ghiotte, come lumache sulle piante, piccoli pesciolini e insetti.
L’etimologia della parola ‘papera’ invece sta a significare: “giovane oca non ancora in fase riproduttiva”, ovvero un’oca di genere femminile che non ha ancora raggiunto la maturità sessuale. Anche gli stessi allevatori spesso utilizzano il termine ‘papera’ per indicare i giovani esemplari sia di anatre sia di oche, contribuendo in un certo senso ad alimentare la confusione tra i “non addetti ai lavori”. Dal punto di vista alimentare, le oche si nutrono principalmente di erba, granaglie e verdure fresche, con l’aggiunta di mangimi specifici.
In cosa sono diverse anatra e papera?
Rispetto all’oca, l’anatra è più piccola e presenta dimorfismo sessuale, ciò vuol dire che c’è una differenza morfologica ed estetica tra i due generi sessuali maschile e femminile. Inoltre, è principalmente poligama: il maschio dell’anatra tende ad avere partner diverse nella stessa stagione riproduttiva. Si tratta di un volatile molto socievole, curioso e intelligente e per questo motivo le anatre sono tra gli animali da compagnia in grado di alleviare lo stress, ma anche da tenere in casa come animali da allevamento.
Parlando di caratteristiche fisiche, le papere e le oche hanno una mole maggiore rispetto alle anatre e si distinguono per un collo più slanciato. Il becco invece è meno piatto, più tozzo, ma comunque utilissimo a strappare le erbe e gli altri vegetali di cui vanno ghiotte (essendo principalmente animali erbivori).
A differenza dell’anatra, la papera non presenta dimorfismo sessuale ed è monogama ma al pari dell’altra è socievole con gli altri animali. A conferma del suo carattere affabile vi è la testimonianza di una storia di amicizia tra cane e papera, ad esempio simpatico ed emblematico del carattere del volatile.
Anatra e papera si allevano allo stesso modo?
Anche la risposta a questa domanda sarà diversa, infatti allevare un’oca domestica richiede:

- spazio,
- attenzione,
- specchi di acqua,
- rifugio notturno,
- ambiente adatto per il suo benessere.
Questi animali necessitano di un’area ampia e sicura, preferibilmente uno spazio verde con prato o erba dove possano pascolare liberamente. E’ assolutamente necessario arginare l’area con un recinto robusto, non solo per evitare che fuggano ma soprattutto per tenere lontani possibili predatori e garantire la loro sicurezza. Inoltre, poiché le oche amano l’acqua non solo da bere ma anche per immergersi e giocarci, preoccupiamoci di di fornirgliene uno specchio.
L’acqua è fondamentale per il loro comfort e per mantenere il piumaggio in buone condizioni. Durante la notte, è necessario disporre di un rifugio asciutto e ben protetto, dove possano riposare al sicuro dalle intemperie e dai pericoli esterni. Essendo animali sociali, è consigliabile allevarne più di una per evitare che soffrano di solitudine o stress.
Anche le anatre domestiche hanno esigenze specifiche simili a quelle delle oche, ma con alcune particolarità. Necessitano di:
- specchi di acqua (un laghetto o anche un contenitore abbastanza grande da immergersi),
- un riparo asciutto e ventilato.
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La loro alimentazione deve includere granaglie, insetti e verdure, con mangimi bilanciati per soddisfare tutte le esigenze nutrizionali. Le anatre si adattano bene a vari ambienti, ma è fondamentale che abbiano un riparo per la notte e che le protegga dal maltempo e dalle intemperie.