La diarrea nel furetto può avere molteplici cause, non sempre semplici da individuare. Ecco tutto ciò che occorre sapere a riguardo.
La diarrea è un disturbo piuttosto frequente nel furetto. E non va sottovalutato, perché se non si tratta di un problema di natura temporanea, di norma causa disidratazione all’animale. Scopriamo insieme quali sono le cause principali della diarrea, quali i sintomi secondari ad esso correlati, e quale il trattamento terapeutico più adeguato.
La diarrea, come noto, è una forma anomala emissione delle feci, poiché espulse in forma liquida.
Il disturbo, come anticipato, può avere diverse cause. Ecco quali sono le principali:
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Il riscontro del disturbo è pacifico; d’altronde è sufficiente osservare le feci dell’animale per assicurarsi con certezza che si tratta di diarrea.
Tuttavia, insieme ad essa, possono manifestarsi dei sintomi correlati, da riferire al nostro veterinario di fiducia, in quanto possono indirizzare il professionista nel comprendere con maggiore celerità la causa all’origine del problema.
Non è raro, ad esempio, che alla diarrea si accompagni il vomito nel furetto (che può essere spia della presenza di un corpo estraneo nell’organismo dell’animale); altri sintomi tipici sono la letargia, l’inappetenza, la disidratazione.
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La diarrea nel furetto non va sottovalutata; pertanto è opportuno recarsi quanto prima dal proprio veterinario di fiducia, al fine di comprendere le ragioni alla base del disturbo.
D’altronde la diarrea potrebbe essere sintomo di varie patologie; pertanto il trattamento terapeutico sarà differente a seconda della diagnosi fornita dal professionista.
Non si pongono particolari problemi per le cause di natura temporanea, come lo stress o l’alimentazione, purché si eliminino i fattori che hanno cagionato il disturbo. Invece la presenza di un corpo estraneo nell’organismo dell’animale potrebbe rendere necessario un intervento chirurgico.
Per le infezioni batteriche o virali la terapia più indicata è quella farmacologica. In ogni caso il trattamento terapeutico può essere coadiuvato dalla fluidoterapia, al fine di contrastare gli effetti della disidratazione.
A. S.
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