Per quanto possa sembrare curioso, è frequente imbattersi in casi di diarrea nel criceto. Vediamo insieme le cause e i rimedi per questo disturbo.
Al pari di molti altri animali, anche i criceti possono avere la diarrea.
La diarrea consiste in un disturbo della defecazione contraddistinto da un aumento della quantità giornaliera di feci e da una riduzione della loro consistenza
Tale condizione non è da considerarsi normale per il criceto: la dissenteria deve essere trattata come una vera patologia e, soprattutto nei criceti, dovrebbe essere monitorata e curata in tempi molto brevi, perché può alterare il loro equilibrio fisico ed essere letale in breve tempo.
Ma quali sono le principali cause di diarrea nel criceto?
Cause di diarrea nel criceto
Ecco di seguito un elenco delle cause più frequenti di dissenteria nel criceto:
- Wet tail: la cosiddetta coda bagnata, è una delle malattie più comuni del criceto. Si manifesta solitamente nei criceti più giovani, dalle tre alle 8 settimane di vita, e ha come sintomi la classica diarrea liquida che sporca il pelo, l’inappetenza del criceto, una sensazione di debolezza generale e una posizione ricurva dell’animaletto a causa dei forti dolori. Purtroppo il tasso di mortalità nei criceti colpiti è molto alto: diventa determinante intervenire in maniera immediata, a distanza di poche ore dall’insorgere dei primi sintomi, per aumentare le chances di vita del piccolo.
- Enterite da Clostridium piliforme: si tratta di un batterio intracellulare che prova la malattia di Tyzzer. La diarrea acuta è il segnale che il criceto non sta bene e anche in questo caso c’è un forte indebolimento nell’animaletto con rischio di morte.
- Enterite da Salmonella: è rara, ma potrebbe capitare. E’ una potenziale zoonosi e si manifesta con dolori addominali, febbre e, per l’appunto, diarrea.
- Alimentazione scorretta: anche se il criceto è di base un animale onnivoro, bisogna stare attenti a quali cibi somministrare. Non tutti gli alimenti, infatti, sono adatti per i criceti: è sconsigliato per esempio dare latte o formaggi, uova, cioccolato o biscotti. Le conseguenze possono essere forti scariche di diarrea, che possono durare giorni e portare il criceto ad una eccessiva disidratazione, con possibilità di morte.
- Tossicità da antibiotici: come altri roditori, i criceti sono particolarmente sensibili agli antibiotici, che in alcuni casi possono causare enteriti mortali. La somministrazione dei medicinali deve essere sempre accompagnata da una prescrizione medica a seguito di visita veterinaria, tenendo anche conto della difficoltà di dosarli con precisione in animali così piccini.
Come curare la diarrea nel criceto
Ai primi segnali di diarrea, è bene portare immediatamente il criceto dal veterinario, poiché la tempestività d’intervento è fondamentale nella cura delle patologie di questi piccoli animali.
A questo proposito vi consigliamo di leggere l’articolo Come si svolge la visita veterinaria del criceto: in cosa consiste e quando portarlo, in cui potete avere informazioni dettagliate sui controlli da effettuare.
In caso di patologia da Wet Tail e da malattia di Tyzzer, è probabile che il veterinario tenti una terapia medica con specifici antibiotici allo scopo di idratare il criceto, anche se il tasso di mortalità rimane in entrambi i casi elevato.
Diventa per questi motivi essenziale agire in maniera preventiva: scarsa pulizia e igiene della gabbia, errata alimentazione, sovraffollamento e stress sono i fattori da tenere sotto controllo e che maggiormente predispongono la comparsa di queste gravi infezioni intestinali.
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R.B.
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