Diarrea nel cane della prateria, una condizione che riguarda i problemi gastrointestinali del roditore. Scopriamo le cause, sintomi e la cura.
Anche se non particolarmente diffuso nel nostro Paese, il cane della prateria è un simpatico e particolare roditore appartenente alla famiglia degli sciuridi (la stessa degli scoiattoli).
Questo roditore può tranquillamente divenire il vostro animale domestico e vivere in casa.
Tuttavia, essendo un animale sconosciuto ai più, è bene prendere le dovute informazioni su di esso e soprattutto sulle eventuali problematiche di salute che possono colpirlo.
Nell’articolo di oggi, come infatti ci occuperemo proprio di una di queste condizioni che possono riguardare questo roditore, ovvero la diarrea nel cane della prateria.
Scopriamo le cause, i sintomi e il trattamento di questo piccolo animaletto.
Cause della diarrea nel cane della prateria
Le cause che determinano la presenza di diarrea nel cane della prateria, possono essere generate dalla presenza di una condizione primaria sottostante.
I principali motivi che generano diarrea nel cane della prateria possono essere:
- batteri, virus e parassiti nel cane della prateria;
- eccesso di cibo e rapidi cambiamenti nella dieta;
- dieta non adeguatamente bilanciata;
- uso di antibiotici (che può causare uno squilibrio dei batteri, per cui i batteri “buoni” vengono uccisi).
Tuttavia, a prescindere dalla causa, la diarrea deve essere trattata tempestivamente, in quanto può portare innanzitutto disidratazione nel cane della prateria ma può persino ridurlo a morire se non trattata.
Sintomi
La diarrea nel cane della prateria è già di per sé un sintomo che riguarda una patologia sottostante, generalmente, dovuta a problemi gastrointestinali nel roditore.
Altri segnali che si individuano oltre la diarrea, possono essere i seguenti:
- bassa temperatura corporea;
- depressione;
- disidratazione;
- dolore addominale;
- mancanza di energia;
- perdita di appetito nel cane della prateria.
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Diagnosi e trattamento della diarrea nel cane della prateria
Per poter diagnosticare le cause della diarrea nel cane della prateria, oltre a valutare gli altri segnali che l’animale manifesta, il veterinario, procederà con il prelievo di campioni di sangue o campioni di feci per poter individuare qualsiasi causa infettiva.
Nel frattempo, vorrà essere messo al corrente della storia clinica dell’animale e del tipo di alimentazione che assume il vostro cane della prateria, per poter escludere qualsiasi possibile causa dovuta al cibo.
Stabilita la causa, il veterinario procederà con il trattamento adeguato ad essa.
Perciò, se dovrà trattare cause infettive, prescriverà antibiotici, ma solo se strettamente necessari, in quanto il loro utilizzo potrebbe peggiorare lo squilibrio dei batteri nel tratto digestivo.
Se dovrà, invece, rimuovere eventuali parassiti interni, somministrerà farmaci antielmintici adeguati.
Nel caso di tossiemia indotta da antibiotici, potrà somministrare batteri Lactobacillus (come quelli contenuti nei probiotici) per aiutare a ristabilire l’equilibrio naturale dei batteri intestinali.
Ciò che conta, a prescindere dalla causa di diarrea nel cane della prateria, è l’assunzione di acqua.
In questi casi, l’animale dovrà assumere tanta acqua e se non dovesse bere acqua a sufficienza, il veterinario dovrà fornire liquidi aggiuntivi per iniezione e subsalicilato di bismuto che è l’ingrediente attivo in alcuni farmaci antidiarroici da banco.
È bene anche fornire fieno oltre al mangime commerciale per cani della prateria. Inoltre per aiutare a ripristinare il sano equilibrio dei batteri “buoni” nel tratto digestivo del roditore.
Inoltre, è possibile fornire esso anche yogurt bianco con colture attive, o un integratore commerciale chiamato probiotico con colture vive.
Tuttavia, è possibile cercare di prevenire questa condizione nel vostro cane della prateria, cercando di fornirgli un’adeguata igiene dei suoi spazi (ciotole per il cibo e l’acqua, alloggio).
Ciò è possibile rimuovendo tempestivamente, il cibo non consumato (per ridurre il livello di organismi patogeni) e somministrando un’alimentazione sana con una quantità sufficiente di fibre.