Incredibilmente curioso, un piccolo carnivoro che ha molto più della sua magnifica pelliccia per essere interessante: scopriamo insieme habitat, curiosità e alimentazione e tanto altro sull’ermellino.
Tristemente noto per la sua pelliccia, per la quale viene troppo spesso ancora ucciso, l’ermellino è una creatura affascinante e sorprendente. Scopriamo di più sulla vita e sulle abitudini di questo mammifero.
L’ermellino è un piccolo mammifero appartenente alla famiglia dei mustelidi.
Si tratta di un un animale dal fisico minuto, la cui costituzione, però, non dovrebbe trarci in inganno. Sebbene, infatti, il suo corpo misuri circa 30 cm e il suo peso non superi più di mezzo chilo, si tratta di un abilissimo e terribile predatore.
Solitamente, il maschio è più grandi della femmina, ma entrambi mantengono una costituzione agile e leggera.
Proprio il suo fisico muscoloso e atletico al tempo stesso fa sì che questo animale sia un provetto scalatore, in grado di arrampicarsi su un nido, con estrema facilità.
Inoltre, è un bravo nuotatore, in grado di attraversare grandi fiumi.
Esistono più di 30 sottospecie di ermellino, che possono essere genericamente raggruppate in due gruppi:
La pelliccia dell’ermellino può cambiare colore a seconda della stagione, ad eccezione del manto che avvolge la sua coda.
Si tratta di un fenomeno che aumenta le probabilità di sopravvivenza degli esemplari, poiché li aiuta a mimetizzarsi e a sfuggire ai predatori.
In inverno il mantello del mammifero diventa bianco per confondersi tra le montagne innevate, ingannando chi gli dà la caccia.
Questo mammifero è particolarmente diffuso in Europa, Asia e Nord America.
Tendenzialmente l’ermellino vive nelle zone rurali, dove può andare alla caccia e procurarsi il cibo senza grosse difficoltà.
Nei campi dove di solito vive, infatti, c’è una grande varietà di roditori, che favorisce la sopravvivenza del mammifero.
Per fortuna la sua diffusa distribuzione suggerisce che la specie non è in regressione o scomparsa in determinati luoghi.
Tuttavia, bisogna considerare che la scarsità di siepi o la mancanza di copertura vegetale sono tutti punti che rendono la vita difficile per questa graziosa creatura.
E proprio a causa dell’ampia distribuzione delle specie nel mondo, il mantello, o meglio la sua variazione stagionale, può essere diverso a seconda dei luoghi.
Agilissimo e temibile predatore, questo mammifero è in grado di uccidere animali molto più grandi di lui.
Basti pensare che può arrivare ad uccidere prede che fino a 6 volte la sua dimensione. Tutto merito della sua strategia di caccia, che prevede di aggredire la preda con un morso al collo.
Quando è in grado di ottenere più carne di quanta ne necessiti, passa a dedicarsi alla sua scorta alimentare.
Infatti, l’ermellino usa più tane contemporaneamente. In questo modo, è più facile conservare il cibo e ha sempre una casa nel caso in cui una delle tane sia compromessa.
Di cosa si nutre principalmente l’ermellino? La sua fonte principale di cibo è il coniglio, nonostante pesi più di lui.
Allo stesso modo, questo animale non disdegna piccoli roditori, come topi e ratti, ma anche lepri e uccelli.
Nell’alimentazione dell’ermellino rientrano anche insetti, pesci, rettili, anfibi e invertebrati.
Quando proprio non riesce a uccidere le sue prede ed il cibo scarseggia, si lancia anche sulle carcasse di animali morti.
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Dall’aspetto tenero e dolce, l’ermellino a primo impatto conquista noi esseri umani, al punto di desiderarlo come animale domestico.
In realtà, non solo non sarebbe legale – né tantomeno giusto – imprigionare in cattività un esemplare selvatico, ma si rivelerebbe persino una pratica pericolosa.
Infatti, si tratta di un mammifero aggressivo, inadatto alla vita domestica.
Senza contare che, se in casa ci fossero altri quattro zampe, questo mammifero potrebbe addirittura rappresentare un pericolo per la loro vita.
Per questo, se dovesse capitarci di vedere un ermellino in vendita, dovremmo immediatamente rivolgerci alle autorità: si tratta di un esemplare selvatico catturato e veduto illegalmente.
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Ecco tutte le informazioni da conoscere sulla riproduzione dell’ermellino.
Gli esemplari di questa specie diventano fertili intorno a un mese e mezzo di vita.
La gravidanza di un ermellino dura da 21 a 28 giorni.
La riproduzione avviene in aprile o maggio. Alla nascita dei cuccioli, la femmina alleva i suoi piccoli senza l’aiuto del maschio.
Gli ermellini inizieranno alle loro prime uscite di caccia intorno ai due mesi.
La loro aspettativa di vita va da un anno fino a 7 anni.
Infine, non ci resta che scoprire tutte le più incredibili curiosità che caratterizzano questo mammifero.
Raffaella Lauretta
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