Un piccolo di Poiana è stato salvato dai volontari di Protezione Animali, Tutela Ambientale e Protezione Civile. E’ successo a Farra di Soligo, in provincia di Treviso, nel pomeriggio di tre giorni fa, dopo una normale ispezione effettuata a cavallo nei territori di confine tra Farra e Vidor nei Palù del Quartier del Piave. I volontari stavano attraversando un campo situato proprio a ridosso di una zona boschiva e contraddistinta da una fitta vegetazione selvatica con sterpaglie, rovi e cespugli, quando hanno notato la presenza dell’implume, fuori dal nido ed in evidente difficoltà.
Per fortuna l’uccello non presentava segni di ferita o di altre menomazioni fisiche, così come non aveva in generale alcuno stato di sofferenza, anche se appariva disorientato e non poteva ovviamente ancora volare essendo molto piccolo. E’ chiaro che in quelle condizioni la sua situazione sarebbe potuta diventare ben presto critica. I volontari hanno raccolto il minuscolo rapace portandolo con la massima cautela possibile al più vicino centro adatto ad ospitarlo. In seguito ad un primo controllo è emerso uno stato di denutrizione del quale già ci si era accorti dopo un primo sguardo. Inoltre aveva sul suo non ancora folto piumaggio dei depositi di larve. In una condizione come questa il piccolo di Poiana sarebbe potuto diventare ben presto una facile preda per altri animali.
Aiutare un essere in difficoltà, sia esso un cane od un gatto come anche altri esemplari non domestici, rappresenta una sorta di obbligo morale per tutti noi: qualora doveste imbattervi in un evento simile l’invito è quello di telefonare subito agli enti preposti all’accoglienza ed alla cura di questi animali. Intanto va detto che a volte possono avvenire dei fatti totalmente imprevisti: chiedere alla donna che pensava di fare del bene salvando dalla strada un tenero ed indifeso gattino randagio. Alla fine ha pagato a caro prezzo tanta generosità.