Il criceto siberiano, detto anche Winter White, è una delle specie adottabili in Italia: un roditore speciale con caratteristiche tutte da scoprire, ecco come accudirlo.
Il criceto si sta affermando sempre di più in Italia come uno tra gli animali da compagnia preferiti dalle famiglie: molti pensano che, essendo piccoli e apparentemente facili da accudire, questi roditori siano sempre la scelta ideale per chiunque voglia adottare un amico a quattro zampe. In realtà, come qualsiasi animale domestico, il criceto ha bisogno di cure e attenzioni specifiche a seconda delle caratteristiche peculiari della sua specie di appartenenza.
In questo articolo approfondiremo la conoscenza del criceto siberiano, detto anche criceto Winter White per la particolare caratteristica del suo pelo: nei mesi più freddi, infatti, questo cricetino dalle piccole dimensioni vede un cambiamento della colorazione del manto che diventa bianco, per permettere all’animale che vive in natura di mimetizzarsi meglio nella neve.
Proprio come il criceto dorato con cui viene spesso confuso, il criceto siberiano (o Winter White) appartiene al genere Phodopus: il suo nome scientifico è infatti Phodopus sungorus. Amatissimo per le dimensioni ridotte e per la caratteristica di imbiancare il pelo in inverno, questo piccolo criceto ha tantissime caratteristiche tutte da scoprire.
Il criceto siberiano è più piccolo di altri criceti: la sua lunghezza media è tra i 7 e i 10,5 centrimetri, per un peso che difficilmente supera i 50/60 grammi (con un peso medio intorno ai 40 grammi). Ha coda corta, orecchie piccole e arrotondate, piccoli occhietti neri e tondi: la vista di questo roditore non è infallibile, infatti tra i suoi sensi spicca sicuramente l’olfatto.
Il pelo del criceto Winter White può assumere diverse colorazioni, ma la più diffusa è quella standard in cui il mantello è grigio o marrone sul dorso, bianco sul ventre e con la caratteristica striscia dorsale scura.
Le abitudini del criceto Winter White sono soprattutto notturne, mentre di giorno questi animali sono piuttosto pigri e preferiscono destreggiarsi tra un sonnellino e l’altro: trascorrono molto tempo nella loro tanta, dove accumulano tantissime riserve di cibo. Animali di indole decisamente territoriale, sono criceti con un carattere socievole e giocherellone molto adatti alla convivenza con i bambini.
L’aspettativa di vita media del criceto siberiano è piuttosto breve: questi animaletti vivono solitamente 1 o 2 anni al massimo (anche se le cure adatte possono portarlo anche a 3 anni) e ciò fa sì che la loro maturità sessuale sia particolarmente precoce, con l’accoppiamento possibile già intorno ai due mesi di vita.
Originario delle aree steppose e semi-desertiche di Siberia, Kazakistan e Mongolia, ha sviluppato il meccanismo dell’imbiancamento invernale del pelo per difendersi dai predatori mimetizzandosi meglio tra la neve. In natura è solito scavare tante molto profonde dove nascondersi e proteggersi dalle rigide temperature invernali.
Anche se si tratta di un criceto di piccole dimensioni, la sua gabbietta deve comunque essere abbastanza ampia per consentire al roditore di muoversi e per poter inserire al suo interno tutti gli accessori indispensabili al benessere del criceto. Le dimensioni ideali sono almeno 60cm x 40cm, dando preferenza a un modello in materiale plastico oppure a un terrario di vetro: come tutti i criceti, tende infatti a mordere le sbarre metalliche.
Il criceto siberiano ha bisogno di una tana ampia e comodamente imbottita, dove potrà riposare e in cui conserverà le sue riserve di cibo. Non dimenticate le ciotole per il cibo, il beverino, la ruota e qualche giocattolo. Attenzione anche alla pulizia della gabbietta: il criceto ha bisogno di un’igiene adeguata per vivere in salute.
Come qualsiasi altro criceto, anche il Winter White ha un’alimentazione basata su un mix di semi e cereali affiancato da alcuni pezzi di frutta e verdura da scegliere tra i vegetali adatti alla dieta del criceto.
Il mix di semi e cereali può contenere diverse tipologie di ingredienti e può essere preparato anche a casa: qui trovate alcune ricette per un mix casalingo per criceti.
Nella dieta del criceto è fondamentale anche l’acqua: deve essere sempre disponibile, fresca e pulita, in quantità adeguata alle esigenze del piccolo roditore.
Potete inoltre dare, di tanto in tanto, qualche piccolo snack come premio al piccoletto: attenzione però a non esagerare, perché i criceti rischiano il sovrappeso.
Come accennato in apertura, il criceto siberiano raggiunge la maturità sessuale molto presto: intorno ai 2 mesi di età è già pronto per l’accoppiamento e la riproduzione.
La gravidanza di una femmina di criceto siberiano dura circa 20 giorni e le cucciolate sono di 4/6 piccoli circa: sarà mamma criceto a occuparsene, mentre il maschio dovrà essere allontanato dalla gabbia.
Nella fase post parto, infatti, il maschio potrebbe tentare un nuovo accoppiamento e questo potrebbe stressare troppo la femmina, portando in alcuni casi mamma criceto a mangiare i propri piccoli.
I cuccioli di criceto non devono essere assolutamente toccati prima dello svezzamento, che avviene dopo 15/20 giorni dal parto: se la mamma non ne riconosce l’odore potrebbe infatti ucciderli.
Il criceto ha bisogno di alcuni accorgimenti per vivere una vita all’insegna della salute e del benessere: attenzione ad alcuni aspetti che potrebbero renderlo maggiormente predisposto a malattie tipiche dei criceti, come ad esempio il sovrappeso o i problemi dentali.
Fornire una ruota al criceto e assicurarsi che segua una dieta sana è fondamentale per aiutarlo a mentenersi in forma, inoltre è importante dargli qualche snack adatto per fargli limare i denti prima che siano troppo lunghi e diventino pericolosi.
Un altro aspetto importante riguarda la cura delle tasche guanciali del criceto, oltre ad osservare con cura l’eventuale presenza di parassiti sul pelo o di secrezioni intorno agli occhi o sulla coda.
Per assicurarsi che il criceto sia sano è bene prenotare una visita dal veterinario quando lo portiamo a casa, poi l’ideale è mantenere dei controlli periodici e provvedere ad eventuali vaccinazioni che possono proteggere i criceti da alcune patologie specifiche.
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