Sono tanto simpatici ma spesso non sappiamo come interagire con loro: iniziamo dal capire se i criceti riconoscono il loro nome e in che modo ce lo fanno capire.
C’è la erronea convinzione che avere in casa un criceto significherà divertirsi a guardarlo giocare sulla ruota e dargli da mangiare, ma i padroni di questi roditori possono assicurare che possono fare di più e arricchire la nostra vita anche interagendo con noi. Ecco dunque come capire se i criceti riconoscono il loro nome e come farli abituare ad esso.
E’ vero che si tratta di un roditore attivo più di notte che di giorno, che ama passare il suo tempo giocando con la ruota all’interno della sua gabbia, ma non è di certo solo questo. Infatti chi vive con un criceto sa che può essere divertente non solo osservarli vivere la loro vita ‘indipendente’ ma anche interagire con loro.
A loro piace il contatto col proprio umano ma non in modo esagerato e solo quando ne hanno voglia: non a caso possiamo provare a tenerli su una mano e farci conoscere. Bisognerà tuttavia fare attenzione non solo ai suoi graffi per le unghie affilate ma anche a non farlo cadere, poiché si tratta di un animale molto delicato che potrebbe non sopravvivere a una brutta caduta.
Inoltre ci sono tutta una serie di giochi da inserire nella sua gabbia, non solo la ruota: dalla palla al tubo in cui dovrà infilarsi per passare da un lato all’altro fino a creargli una sorta di labirinto, dal quale si divertirà ad uscire.
Un primo modo per interagire con questo roditore è sicuramente familiarizzare con esso dandogli un nome: ovviamente lo sceglieremo noi per lui, tuttavia non sarà così scontato farlo abituare fin dall’inizio. E’ possibile che abbia bisogno di tempo ma di sicuro prima o poi si riconoscerà in quel nome. Ma in che modo possiamo riuscirci? Semplicemente rivolgendoci a lui e chiamandolo ogni volta che ci vogliamo interagire, in modo da fargli capire che si tratta proprio di lui.
Uno degli errori più comuni, che dobbiamo assolutamente evitare, è quello di chiamarlo in continuazione, poiché questo rischierebbe solo di innervosirlo, annoiarlo e metterlo a dispetto con noi. Non forziamolo e facciamo in modo che diventi un gioco piacevole, non un obbligo. Inoltre non utilizziamo il suo nome per svegliarlo o disturbarlo durante il sonno: d’altronde a chi fa piacere essere svegliato in questo modo?
In realtà il solo modo per capire se il nostro criceto ha capito qual è il suo nome, è quello di vederlo girarsi al nostro richiamo: ovviamente questo suo comportamento meriterà un premio. Sarà proprio quest’ultimo a stimolarlo a continuare a interagire con noi quando lo chiamiamo: d’altra parte come si fa a resistere a un pezzo di verdura fresca o a un seme di girasole?
La possibilità di incontrare lupi all'interno della propria città sarà sempre più frequente: arrivano i…
I film di Natale con i cani: storie divertenti con Fido protagonista, per un Natale…
Una delle piaghe più sconvolgenti che ci affliggono e non ci fanno riposare bene sono…