Avere un criceto in casa può essere pericoloso per la nostra salute? Ecco quali sono le 4 zoonosi più rischiose e cosa fare per evitarle.
Senza fare inutili allarmismi, è bene precisare che sono alcune delle malattie dei criceti possono effettivamente avere gravi conseguenze sulla salute dell’uomo. La gran parte delle infezioni cui è soggetto questo roditore non hanno alcuna conseguenza sulla salute fisica dell’umano, ma è bene conoscere tutti i rischi che corriamo in alcuni casi.
I criceti possono rivelarsi ottimi animali domestici da compagnia, ma questi simpatici roditori dal viso simpatico e dalle guance goffe possono essere talvolta moto pericolosi. Ecco quali sono le malattie che possiamo contrarre dal contatto con questi roditori o il loro habitat.
Questi fastidiosi insetti sono tanto piccoli alla vista quanto fastidiosi per la nostra salute. Gli acari possono infestare soprattutto la gabbietta del nostro criceto e noi possiamo venirne a contatto durante le fasi di pulizia della stessa o durante il cambio della lettiera. Tali parassiti possono addirittura insidiarsi nelle cavità del corpo umano quali ombelico e ascelle e depositarsi creando fastidiosi pruriti.
Per far sì che questi parassiti non si nascondano nelle cavità del nostro corpo e non diano vita a pruriti e dermatiti è buona norma lavarsi completamente dopo le operazioni di pulizia della gabbia e cambio della lettiera. Una doccia sarà sufficiente per eliminare dal corpo i parassiti che possono esservi depositati su.
Per pulire a fondo la gabbia sarà necessario procurarsi dei vaporizzatori in grado di spruzzare un vapore su 100˚: in questo modo la gabbia sarà completamente depurata in poche sedute. Ma se notiamo che i parassiti resistono a questo metodo di pulizia, la soluzione migliore è prenderne una completamente nuova.
Il roditore che ne è infetto può trasmettere questa fastidiosa malattia anche all’uomo attraverso il contatto diretto con la sua saliva e le urine. I sintomi possono essere facilmente confondibili con quelli di una banale influenza: mal di testa, nausea vomito e dolori articolari. Attenzione quando abbiamo tagli o lesioni sulle mani: esse possono facilmente essere attaccate e provocare l’infezione. Inoltre la patologia può essere trasmessa attraverso le vie respiratorie o attaccare cibi che solitamente consumiamo: è importante dunque conservare gli alimenti in contenitori ben chiusi.
Come nella maggioranza dei casi la misura cautelativa fondamentale è l’igiene: è importante prendersi cura della sua gabbietta e cambiare la lettiera almeno una volta ogni due settimane. In questo modo non ci sarà il rischio che gli escrementi si depositino sul fondo creando ambienti adatti alla formazione di batteri e virus.
Si tratta di una tenia che crea notevoli problemi al criceti a livello gastro-intestinale. La malattia fa parte delle zoonosi, quindi è trasmissibile all’uomo attraverso il contatto diretto con le feci del roditore. Quindi è fondamentale lavarsi bene le mani dopo le operazioni di pulizia della gabbia, per evitare che residui di escrementi possano restare sulle nostre mani ed essere inconsapevolmente ingerite, se dovessimo metterle in bocca. Soprattutto i bambini, che hanno il vizio di mettersi in bocca le mani, non devono entrare in contatto col criceto: per quanto possa sembrare innocuo, è importante che i piccoli umani non lo maneggino troppo o che comunque si lavino sempre le mani dopo ogni contatto.
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In caso il criceto fosse entrato in contatto con un altro animale infetto è possibile che abbia contratto il virus. Tale malattia infettiva si trasmette attraverso i morsi, dunque col contatto diretto: se il nostro gatto o il cane ha la rabbia ed entra in contatto con il roditore, è possibile che gli abbia trasmesso questa malattia infettiva.
Dato che il criceto ha l’abitudine di dare piccoli morsi del tutto innocui alla mano dell’uomo, a mò di gioco, qualora ci fosse il pericolo di contagio nelle condizioni sopra indicate, sarà opportuno disinfettare la ferita con acqua ossigenata.
Non è solo il criceto l’unico responsabile delle malattie pericolose per l’uomo, poiché anche noi possiamo essere responsabili di infezioni virali a danno dei piccoli roditori.
Quando l’umano ha la polmonite deve assolutamente evitare ogni tipo di contatto con il suo criceto, in quanto tale patologia potrebbe rivelarsi davvero molto pericolosa per la sua salute. Se siamo ammalati quindi ma non possiamo proprio evitare di pulire la sua gabbia perché nessun altro può farlo per noi, è opportuno prendere qualche semplice precauzione. Innanzitutto è bene indossare mascherina e guanti in modo che il rischio di contagio sia ridotto al minimo. Se abbiamo il dubbio di aver trasmesso in qualche modo l’infezione è opportuno contattare immediatamente il veterinario di fiducia e fissare una visita di controllo.
Così come la polmonite, anche l’infezione virale può essere pericolosa per il sistema immunitario del nostro piccolo roditore. E’ importante tenersi alla lontana dal criceto quando ne siamo affetti o, in caso fosse necessario, indossare la solita mascherina e i guanti.
In caso di contagio è importante contattare il veterinario poiché tale malattia potrebbe rivelarsi addirittura letale per il nostro roditore.
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F.C.
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