Il coyote: tutto quello che c’è da sapere su questo mammifero che abbiamo imparato a conoscere attraverso il cartone Willy il Coyote.
Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali.
Non saremo né i primi né gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.
Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è l’animale che somiglia in parte alla volpe in parte al lupo: il coyote.
Caratteristiche del coyote: chi è e come vive
Il coyote o Canis latrans, è un mammifero della della famiglia dei Canidi. Si tratta di un animale intelligente e abile adattatore.
Ha un ruolo importante nell’ecosistema in quanto aiuta a controllare le popolazioni di prede. Assomiglia ad un lupo, ma è molto più sottile e ha orecchie più lunghe, più strette ed erette che sono grandi rispetto alle dimensioni della testa.
I suoi occhi sono piccoli e hanno un’iride gialla e le pupille rotonde. Ha un muso stretto e possiede una coda di circa 40 centimetri, lunga e folta tenuta giù e proprio alla base dorsale c’è una ghiandola profumata.
È lungo circa un metro e il suo peso varia in base al sesso, quello del maschio di solito oscilla tra 8 e 20 kg e quello delle femmine tra 7 e 18 kg.
Il corpo è ricoperto da uno strato di pelo denso e corto di colori che variano a seconda della regione in cui vive.
Solitamente, però il mantello è grigiastro o bruno-rossastro, con parti bianche e nere in alcune aree e bianche nella parte inferiore.
Dove vive il coyote
Il coyote è un animale tipico dell’America centrosettentrionale, dall’Alaska al Costa Rica. Alcuni esemplari vivono nelle regioni montuose, mentre altri preferiscono le pianure che coincidono con zone desertiche e molto calde.
Questo perché è un animale che riesce ad adattarsi a diversi habitat, dalle zone fredde o torride, in prossimità di foreste, ma anche tra le rocce dei deserti o in montagna.
Addirittura ai margini delle aree urbane e hanno persino colonizzato città come Los Angeles, in California.
Questo canide è assente solo nelle isole artiche nel nord del Canada, tra cui una vasta area del nord del Quebec, Labrador e Terranova.
Allo stesso modo, è raro in quelle aree dove abbondano i lupi grigi, come l’Alaska settentrionale, il Minnesota nord-orientale, l’Ontario e il Manitoba.
Il coyote, è un animale attivo per la caccia e si rifugia nelle tane che costruisce da solo e dove crea diverse entrate strategiche, ma spesso utilizza i rifugi di altri animali che si prepara ad espandere.
Come nascono
Il coyote raggiunge la maturità intorno ai 9-10 mesi di età e una volta raggiunto questo tempo è pronto per accoppiarsi.
Questo non avviene prima comunque di 2-3 mesi di corteggiamento da parte del maschio.
Una volta che la femmina accetta il corteggiamento, gli esemplari sono pronti per l’accoppiamento e la riproduzione.
Trascorso il periodo di gestazione di 63 giorni circa, nascono in media 6 cuccioli. I piccoli rimangono nella tana a giocare tra loro per un periodo che varia dalla 6 alle 10 settimane.
Dopodiché, sono pronti per venir fuori e socializzare, ma solo a circa 9 mesi sono maturi per poter lasciare la tana di origine, ma molti scelgono di restare.
Per quanto riguarda il comportamento, il coyote è un animale prevalentemente attivo di notte anche se può essere avvistato anche di giorno.
Questo suo comportamento notturno è una strategia per evitare i predatori e sfruttare la disponibilità di prede.
Il coyote è un animale monogamo che di solito forma coppie nidificanti e piccoli branchi, generalmente familiari.
Questi branchi possono essere composti da un massimo di 20 esemplari, all’interno dei quali vige una severa gerarchia.
Sebbene sia spesso associato a gruppi, alcuni individui possono essere solitari. Il coyote ha un’aspettativa di vita di circa 14 anni.
Cosa mangia il coyote?
Il coyote è un animale principalmente carnivoro, si nutre di piccoli e grandi mammiferi come conigli, roditori, pecore, bovini, cervi, ecc.
Questo esemplare non disdegna nemmeno gli uccelli, rettili, polli, serpenti e pesci. In caso di necessità e in assenza di qualsiasi altra cosa, si limita a nutrirsi di insetti, frutta e verdura.
Per cercare il cibo, potrebbe camminare tra 5 e 16 chilometri al giorno e diventare opportunistico cibandosi anche di animali morti, approfittando di tutto ciò che trova sulla sua strada.
Il coyote è agile e veloce e perciò particolarmente abile nella caccia negli ampi spazi della prateria.
Nessuna preda è troppo piccola e pochissime sono troppo grandi per questo animale, almeno in determinate condizioni.
Il coyote caccia spesso in coppia, per catturare prede che soli non sarebbero capaci di prendere. Nelle quotidiane uscite di caccia il Coyote segue sempre più o meno gli stessi itinerari.
Coyote domestico: è possibile?
Sono molte le storie in rete di esemplari di questa specie trovati in difficoltà e salvati dagli esseri umani, ma è possibile allevarlo come animale domestico?
Sebbene si tratti di un animale affascinante, che se addomesticato può rivelarsi affettuoso e addirittura affezionarsi a noi, non dobbiamo dimenticare che il coyote appartiene alla fauna selvatica.
Per questo, non può essere considerato un animale domestico, ma un esemplare in cattività.
Tenerlo con noi, quindi, non è solo un rischio per la nostra incolumità, perché potrebbero generarsi equivoci relativi a linguaggi e modi di comunicare tra specie molto diverse.
Il Coyote è un animale selvatico e non è stato addomesticato come il cane quello che può essere imprevedibile è difficile da gestire.
Allevato come animale domestico deve essere socializzato fin da cucciolo. Questo processo può richiedere molto tempo e tanto impegno e non è sempre possibile ottenere dei risultati soddisfacenti.
Nonostante possa risultare un animale affettuoso e giocoso, non dimentichiamo che può diventare aggressivo e pericoloso, poiché si tratta di un animale molto territoriale e ostile verso gli altri animali domestici.
In Italia, la detenzione di animali selvatici è regolata dalla legge 150/1992, questa legge vieta la conservazione di animali selvatici in cattività salvo in caso specifici come ad esempio per scopi scientifici o di riproduzione.
Pertanto, è importante informarsi sulla legislazione vigente prima di decidere di tenere un Coyote come animale domestico.
Tuttavia, a prescindere dalla regolamentazione, non sarebbe neppure giusto imporre a questo animale un habitat che non gli appartiene.
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Curiosità
Infine, non ci resta che concludere il nostro articolo dedicato a questo affascinante animale con una carrellata di imperdibili curiosità.
- La sua velocità massima registrata è di circa 65 km/h.
- L’udito da coyote è altamente sviluppato.
- Fornisce topi vivi ai cuccioli in modo che imparino a cacciare.
- Il coyote è attivo principalmente al mattino e al tramonto.
- Gli esemplari che vivono al nord di solito hanno un pelo più lungo e più ruvido, con sfumature nere sul retro, mentre quelli delle regioni desertiche hanno il pelo più corto e meno folto.
- Un coyote è in grado di rilevare la sua piccola preda sotto la neve grazie al suo senso dell’olfatto molto sviluppato.
- Come un cane spaventato, anche un coyote si abbassa la testa e si infila la coda tra le gambe.
- Il coyote appartiene alla famiglia dei canidi (cani, lupi, volpi, ecc.). Il suo aspetto è quello di un piccolo lupo.
- Il coyote segna il suo territorio usando le sue urine, che ha un forte odore.
- Gli scienziati hanno scoperto che i coyote si associano ai tassi per catturare il cibo in modo più efficace. I due animali si muovono insieme e mentre il coyote usa il suo acuto senso dell’olfatto per rilevare la preda, il tasso usa i suoi potenti artigli per scavare dove si rifugiano.
- Il coyote è abbastanza furbo da ingannare altri animali, compresi gli uccelli.
- Può produrre vocalizzazioni per comunicare con gli altri esemplari. In effetti, ha un’ampia varietà di suoni, come: ululato, stridio, grugniti, gemiti e persino abbaiare.