Prima di adottare un porcellino d’India è bene informarsi e sapere alcune cose precise, come queste che arrivano direttamente dagli esperti.
Il porcellino d’India è un animale domestico e molti lo preferiscono a cani e gatti. Questo roditore, originario del Sudamerica, è di aspetto molto simpatico e di carattere molto docile tanto che sono stati addomesticati praticamente da subito. All’inizio si chiamavano cavie, nome che poi si è esteso ad animali o persone che vengono impiegati in laboratorio.
Non è molto chiaro come mai nel tempo si sia affermata l’espressione “porcellino”, forse dal suo verso simile a quello di un maiale, ma ad ogni modo è un animale che veniva usato sia come animale domestico che come cibo, soprattutto quando ci si recava nel Nuovo Mondo.
Ad oggi è solo un animale domestico, molto diffuso e facile da tenere. Però, come tutti gli altri, è un impegno e ci sono, in particolare, 10 cose da sapere prima di adottare un porcellino d’India. La sua storia e l’origine del suo nome possono essere interessanti, ma l’unica cosa che importa davvero è prendersene cura nel miglior modo possibile.
Anche in questo articolo dobbiamo ricordare che gli animali sono esseri viventi e non dei giocattoli. Questo significa che bisogna capire se si è in grado oppure no di accudirli e pensare a loro nel modo giusto.
Prima di capire se è davvero il porcellino d’India l’animale adatto a voi, ecco che cosa tenere in considerazione e valutare.
All’inizio questo animale può essere molto agitato e anche aggressivo, ma in realtà con un po’ di addestramento continuo e fatto nel modo giusto può diventare mansueto in pochissimo tempo. Si consiglia di non lasciare mai soli i bambini con lui, ma è molto improbabile che possa avere atteggiamenti aggressivi.
Le ossa del porcellino d’India sono molto fragili tanto che una caduta potrebbe essere fatale. Quindi, devono essere maneggiati con cura, anche se la soluzione migliore per loro sarebbe non toccarli troppo e non prenderli spesso in braccio.
Non è rumoroso nel senso di poter infastidire i vicini, come potrebbe esserlo un cane con il suo abbaiare, ma emette un sibilo, un versetto che potrebbe risultare fastidioso a lungo termine. Lo fa spesso, se vuole attenzioni, quando ha fame oppure quando sente di avere un problema.
Purtroppo le gabbiette che ci sono in vendita sono troppo piccole. Un porcellino d’India ha bisogno di muoversi e di avere molto spazio sul pavimento. La gabbia deve essere grande ed è meglio farla in casa e costruirla con le proprie mani. È un metodo veloce ed economico.
Chi si prepara ad adottare deve sapere che un animale domestico è un grande impegno e a lungo termine. È vero che il porcellino d’India non vive quando un cane o un gatto, al massimo 7 anni, però sono comunque un arco di tempo significativo.
Si adattano facilmente alla presenza delle persone e dei bambini. Sono socievoli anche tra di loro purché ci siano esemplari dello stesso sesso. Due femmine possono andare d’accordo, così come due maschi, nella stessa gabbia.
Questi animali non producono sufficiente vitamina C, proprio come noi, e quindi è essenziale fargliela assumere attraverso l’alimentazione. Se nonostante una buona dieta dovessero avere ancora problemi, ci sono degli integratori appositi per loro.
Invece di comprarli in un negozio, prima sarebbe meglio cercare quelli che sono disponibili all’adozione in modo totalmente gratuito o quasi. Si tratta di esemplari che magari sono stati rifiutati e che hanno bisogno di una seconda possibilità.
Attenzione, perché se avete già dei cani o dei gatti, adottare anche il porcellino d’India non è la scelta migliore. Il gatto lo vede come una preda e potrebbe esserlo anche per il cane. Questo dipende molto dalle razze, ovviamente, ma è una possibilità molto forte.
Mai fare un bagno completo perché odiano l’acqua e non sopportano il momento del bagnetto, così come accade anche ad altri animali. Ma la pulizia e l’igiene sono molto importanti, quindi, meglio prendere un panno umido e passarlo su tutto il suo corpo.
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