Cosa bisogna fare se si trova una tartaruga per strada? Come occorre comportarsi secondo la legge? Ecco cosa stabiliscono le normative.
Le norme che disciplinano la materia degli animali, d’affezione e non, spesso sono poco conosciute, se non del tutto ignorate, ed anche di non facile reperimento. Pertanto è facile incorrere in una violazione di legge. Ad esempio, cosa occorre fare se ci si trova di fronte ad una tartaruga per strada? Abbiamo degli obblighi da rispettare?
Gli animali di affezione
Negli ultimi anni, il numero delle specie animali che possono annoverarsi tra gli animali di compagnia, o per meglio dire, d’affezione, è notevolmente aumentato, almeno per ciò che concerne i costumi della nostra società .
Non solo cane e gatto: pappagallo, cincillà , coniglio, cavallo, porcellino d’India; l’elenco è lungo e non certamente esaustivo.
D’altronde, nulla toglie che una persona, fermo restando il rispetto delle norme che vietano di detenere alcuni animali, può instaurare un rapporto affettivo con qualsiasi animale; tra essi anche la tartaruga di terra, sempre più diffusa nelle case degli italiani.
Invero lo status del rettile è piuttosto peculiare; esso si colloca a metà tra animale d’affezione ed animale selvatico, pur tuttavia essendo difficile da rinvenire in natura nell’habitat del nostro Paese.
Ma cosa fare se si trova una tartaruga sul proprio cammino?
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Se si trova una tartaruga: cosa fare e cosa non fare
Seppur raramente, può capitare di imbattersi in una tartaruga di terra; magari durante un’escursione o nei pressi di un corso d’acqua.
Come prima detto, il rettile è scelto da sempre più persone come animale d’affezione. Pertanto, se si trova una tartaruga, è possibile portarla a casa con sé?
La risposta è negativa: la legge vieta di prelevare il rettile dal proprio habitat naturale. La condotta costituisce reato ai sensi della legge penale, ed è punita con la pena della reclusione fino a dodici mesi.
Pertanto, chi vorrà godere della compagnia di una tartaruga di terra non potrà far altro che acquistarla. L’esemplare dovrà essere già munito del microchip; inoltre sul rivenditore grava l’obbligo di consegnarci il Documento CITES, certificato necessario per commercializzare o trasportare l’animale.
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Ricordiamo altresì che la legge prevede l’obbligo di inoculazione del microchip alla tartaruga; questo grava altresì sul proprietario, per gli eventuali nuovi nati da un esemplare già detenuto, entro il termine di un anno dalla nascita; fermo restando l’obbligo di denunciarne il possesso entro 10 giorni dall’evento.
Dunque, in conclusione, se si trova una tartaruga sul proprio cammino, tutto ciò che dobbiamo fare è astenerci dal toccarla, spostarla, crearle disagio, e men che meno portarla presso il proprio domicilio.
Ovviamente possono verificarsi delle ipotesi tali da giustificare un’eccezione all’ordinario comportamento.
Laddove la tartaruga si trovi in una situazione di imminente pericolo, che richiede un intervento tempestivo (si pensi alla testuggine in procinto o nell’atto di attraversare una carreggiata, col rischio di essere investita), potremo prendere l’animale, al solo fine di porlo al riparo dall’imminente pericolo.
Per altre urgenze meno pressanti è sempre bene rivolgersi al Corpo Forestale dello Stato.
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Antonio Scaramozza