Il coniglio zoppica: cause, sintomi, diagnosi e trattamento della malattia

Il coniglio zoppica? Non sempre si tratta di un problema alla zampa. Vediamo di capire bene le possibili cause, i diversi sintomi e i trattamenti previsti per l’animale.

Prendersi cura del proprio pelosetto domestico significa avere mille attenzioni e cure per lui. Il piccolo roditore necessita di una presenza costante e di tanto affetto. Spesso, ci sono dei disturbi che si manifestano nell’animale e che possono confonderci. Vediamo di capire perché il coniglio zoppica e cosa si nasconde dietro questo problema.

Il coniglio zoppica: cause principali e sintomi vari

Se si nota il roditore zoppicare si è portati subito a pensare che abbia una ferita alla zampa, ma il suo dolore potrebbe essere stato provocato da un’altra condizione fisica, che va approfondita. Leggiamo, nello specifico, le principali cause e i sintomi associati.

Quando si possiede un coniglio domestico, si ha sempre la paura che possa capitargli qualcosa, essendo un animale molto delicato e sensibile agli stimoli esterni.

In ogni caso, è abbastanza facile capire se c’è qualcosa che non va nel piccolo roditore, perché sarà lui a manifestarlo attraverso la sua emotività e tramite i segnali del corpo.

Uno degli episodi più comuni del piccolo animale è quello di vederlo zoppicare. Se il coniglio zoppica, si pensa solo che abbia un problema ad una zampa, poiché smette di saltellare o non si sposta più spingendo con le zampe posteriori.

In realtà, se il proprio coniglio inizia a zoppicare, potrebbe essere presente un problema fisico più profondo che ha a che fare con la sua condizione di salute.

Tra le cause principali di questo problema, che verrà approfondito dal veterinario di fiducia, possono esserci un problema nervoso, un’infezione della pelle oppure un danno ai muscoli del coniglio. Inoltre, ci sono altre possibili cause, quali:

• Frattura alla zampa;
• Lesione alla zampa, legamento o muscolo strappato;
• Artrite settica;
• Ascesso;
• Anomalia congenita di sviluppo;
• Artrite;
• Displasia;
• Ferita o tumore ai tessuti molli;
• Pododermatite nel coniglio;
• Malattia spinale che provoca zoppicamento;
• Obesità del coniglio;
• Mancanza di attività fisica;
• Infiammazione delle vertebre.

I sintomi a cui fare attenzione

Un coniglio che zoppica presenta altri sintomi da osservare: le articolazioni sono gonfie, il movimento è limitato e sono presenti altri segnali importanti, come i seguenti:

• Letargia;
• Dolore costante (a riposo e nel movimento);
• Disagio;
• Il coniglio è depresso;
• Rifiuto a spostarsi;
• Perdita di tono muscolare;
• Il coniglio digrigna i denti;
• Il coniglio non mangia;
• Il coniglio si rifiuta di bere;
• Perdita frequente di urina e piaghe nella zona perineale;
• Difficoltà a saltare;
• Sofferenza nei movimenti più semplici;
• Il coniglio si nasconde e tende a non uscire.

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Il roditore e lo zoppicamento: diagnosi e trattamento

Se il coniglio zoppica non è assolutamente consigliato intervenire senza un consulto medico. In questo caso, occorre una corretta diagnosi da parte del veterinario e l’indicazione del trattamento più adeguato. Continuiamo a leggere qui di seguito.

La prima cosa da fare se si nota che il proprio coniglio zoppica è portarlo subito dal veterinario di fiducia per l’esame completo. In sede, occorrerà riportare al medico tutte le informazioni utili circa il suo stato di salute e la sua routine.

Tramite una diagnosi approfondita e la descrizione di altri possibili sintomi, il veterinario potrà verificare la causa precisa di questo disturbo nell’animale e confermare se si tratti di un problema nervoso o muscolare.

Il medico richiederà gli esami del sangue e delle urine e i raggi X per escludere un disturbo allo scheletro del coniglio.

In base alla causa scatenante, verrà scelto il trattamento migliore per il peloso. Per evitare problemi di disidratazione nel coniglio, il veterinario prescriverà dei fluidi che lo aiutino.

Una terapia di antinfiammatori o di morfina può essere consigliata in caso di gonfiore delle articolazioni. Così come, invece, potranno essere somministrati degli antibiotici in presenza di un’infezione nell’animale.