Anche questo piccolo animale ha bisogno di scorrazzare in libertà e la passeggiata al parco può essere un’alternativa: ecco come fare ad addestrare il coniglio al guinzaglio
Se avete adottato un coniglio e non avete a disposizione un cortile, un terrazzo, un giardino o un balcone dove possa girare in tranquillità forse è il caso che valutiate la possibilità di farlo scorrazzare all’aperto in un parco o su un prato.
Anche il coniglio ha infatti bisogno, con le dovute precauzioni per la sua sicurezza, di sole, aria e terra sotto le zampe.
Portare in giro il coniglio: perché sì e perché no
La luce solare è importantissima per l’assunzione di vitamina D; i conigli che vivono esclusivamente tra le quattro mura domestiche infatti corrono il rischio di assumerne poca. È vero, questa vitamina come le altre, vengono assunte dagli animali attraverso l’alimentazione ma, con l’esposizione diretta per brevi periodi ai raggi solari il coniglio sintetizza spontaneamente la vitamina D di cui ha bisogno.
Un’attenzione particolare deve essere prestata, quando sì è fuori all’aria aperta, alla temperatura, soprattutto nei mesi di caldo. I conigli non sudano, trattengono tutto il calore all’interno del proprio corpo e quindi sono molto soggetti ai colpi di calore. Cercate di uscire nelle ore meno calde della giornata, di scegliere zone alberate e ombreggiate e portate con voi uno scatolone di cartone forato qua e là che possa offrire un po’ di ombra al coniglio. Ricordate che l’afa e l’arsura potrebbero uccidere il vostro amico pelosetto.
Guinzaglio e pettorina per il coniglio
Portare un coniglio a spasso è completamente diverso rispetto, per esempio, al cane. Il coniglio non cammina al fianco, non segue il passo, non ascolta il richiamo del padrone, sarebbe più opportuno affermare che è il coniglio a portare a spasso il padrone. Alcuni esemplari nani preferiscono che il padrone proceda sempre dietro e mai davanti o accanto: questo li rassicura, dandogli l’impressione di avere sempre le spalle coperte.
La pettorina e il guinzaglio potrebbero essere fonte di stress per l’animale quindi è necessario procedere per gradi. Fate una prova a casa prima di portare il coniglietto in giro per verificare le sue reazioni e il suo comportamento. Ecco come fare:
- per cominciare scegliete un luogo tranquillo della casa dove entrambi siete a vostro agio;
- posate accanto a voi la pettorina e lasciate che il coniglio prenda confidenza con l’oggetto;
- mettete un piccolo premio (un pezzetto di carota o di mela, per esempio) sopra o dentro alla pettorina in modo tale che per prenderlo il coniglio debba infilare la testa o la zampa nell’accessorio;
- mentre accarezzate e fate complimenti al coniglio cercate di infilargliela senza agganciarla completamente;
- lasciatelo camminare e saltellare un po’ in modo che si abitui a indossare la novità;
- ora agganciate il guinzaglio e lasciate ancora una volta l’animale libero di muoversi (fate però attenzione che non si faccia male);
- prendete in mano il guinzaglio e accucciatevi accanto a lui;
- fatelo camminare intorno a voi muovendo il braccio in maniera circolare e quando lo farà in scioltezza premiatelo;
- quando avrete raggiunto una buona sintonia allungate il guinzaglio in modo che possa muoversi di più;
- per le prime uscite fuori casa ricordatevi di scegliere dei luoghi molto tranquilli.
Il recinto portatile
Un’alternativa alla pettorina e al guinzaglio è rappresentata dai recinti portatili, montabili e smontabili all’occorrenza. Il recinto è sicuramente più sicuro del guinzaglio visto che il coniglio non può uscire, saltare, scappare, essere preso da un altro animale ma per essere a misura di coniglio e padrone deve essere alto almeno 70 centimetri, leggero, facilmente trasportabile e montabile.
Il trasportino (che serve per portare il coniglio da casa al parco) potrà essere usato da tana o da rifugio, ma non va posizionato vicino alle pareti del recinto poiché il piccolo animale potrebbe saltarci sopra e scavalcare il recinto.
Malattie e parassiti
La mixomatosi e la Malattia Emorragica Virale sono malattie trasmesse dagli insetti ematofagi (che si nutrono di sangue come zanzare o parassiti) letali per i conigli. Dovrai vaccinare il tuo amico peloso poiché se è vero che può contrarre queste malattie a casa è ancora più vero che nei luoghi aperti e frequentati anche da altri animali le percentuali di una puntura aumentano.
Per quanto riguarda la prevenzione dai parassiti come pulci, zecche e acari potrai intervenire con un trattamento antiparassitario solo all’occorrenza quando le uscite all’aria aperta sono sporadiche e in casa non ci sono altri animali. Se invece le uscite sono un’abitudine scegliete di pre-trattare il coniglio.
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S.C.
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