Un animale molto sensibile: tutti i segnali che ci invia potrebbero nascondere un profondo malessere. Come un coniglio che si sente solo e cosa fare.
Un coniglio può essere una sorpresa ogni giorno e i suoi comportamenti sono tutti da interpretare. Se non siamo ancora esperti, diamoci tempo: riusciremo a capire le sue esigenze e soddisfarle. La solitudine nel coniglio può tramutarsi in un vero e proprio problema fisico, ecco perché è importante capire qual è il suo stato d’animo e cercare di farlo sentire sempre al centro dell’attenzione. Vediamo da vicino la personalità di questo animale, perché vuole sempre stare in compagnia e perché il coniglio si sente solo.
Di certo non bisogna generalizzare ma potremmo affermare che il coniglio è un animale socievole, che ama stare in compagnia sia di esseri umani sia dei suoi simili. Sulla base di alcune ricerche universitarie recenti pare che un coniglio abituato a stare da solo si comporta in modo molto diverso dagli altri esemplari che vivono insieme. Un coniglio che vive con i suoi simili li cura e viene curato a sua volta quando ne ha bisogno; si sente più sicuro di sé anche perché non è da solo a difendersi da eventuali predatori. Solitamente questo rapporto così stretto tra simili si forma quando sono abituati a stare insieme fin da piccoli.
Quindi amano stare in compagnia non solo dei propri simili, con i quali naturalmente possono condividere più aspetti della quotidianità, ma anche con gli esseri umani. L’unica nota ‘negativa’ è che i conigli che vivono con i loro padroni pretendono da loro attenzioni costanti e, con tra i vari impegni della giornata, sarà difficili non farli sentire ‘soli e trascurati’. Se invece sono abituati fin da piccoli a stare soli, soffrono meno la mancanza di qualcuno; ma stare troppo tempo da soli li farà crescere con alcuni problemi caratteriali che si vedranno quando sarà adulto. Trattandosi di un animale territoriale, spesso si mostra diffidente verso i ‘conviventi’ per difendere i suoi ambienti e anche aggressivo.
Se abbiamo accolto in casa un pelosetto così dobbiamo imparare a conoscerlo e a tradurre tutti quei segnali che potrebbe inviarci e che ci faranno capire il suo malessere (Leggi qui: Il coniglio sta male: 16 sintomi che lo dimostrano). La solitudine nel coniglio si manifesta in modo diverso e può anche essere minore nelle femmine, che tendono a ‘gestirla’ meglio. Ecco cosa fa un coniglio quando si sente solo.
Se vogliamo risolvere la solitudine del nostro coniglio regalandogli una compagnia, dobbiamo sceglierla bene. La convivenza tra più esemplari, maschio e femmina, potrebbe essere ‘pericolosa’ dal punto di vista della riproduzione (Leggi qui: Riproduzione del coniglio dalla gravidanza allo svezzamento). Si accoppierebbero spesso e con tutti quei cuccioli potrebbero stressarsi (e non solo loro): l’ideale è sterilizzarli. Se sono dello stesso sesso potrebbero non andare d’accordo per la questione della ‘territorialità’: anche in questo caso la sterilizzazione del coniglio è la migliore soluzione. Il compagno migliore per il nostro coniglio potrebbe essere:
Due conigli possono anche non essere affini caratterialmente, quindi possono sorgere zuffe. Il ruolo del padrone sarà quello di sedare le liti, magari spruzzando dell’acqua da una bottiglietta. Deve supervisionare la coppia e mai lasciarli da soli. Meglio che i due si abituino a vivere in un ambiente neutro, dove nessuno dei due si senta padrone rispetto all’altro. Meglio lasciarli separati per i primi tempi e gradualmente farli vivere per più tempo al giorno.
Anche le attenzioni dell’umano dovranno essere equamente divise per non far sorgere pericolose gelosie. Il tempo per giocare insieme non dovrà mai mancare e gli stessi giocattoli dovranno essere magari a doppio.
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F.C.
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