Ciò che mangiamo noi può essere o non essere adatto anche per i nostri animali. Il coniglio può mangiare le carote?
Chi possiede in casa un coccoloso coniglio domestico sa perfettamente che qualsiasi tipo di alimento non di origine vegetale è bandito nella sua alimentazione. È un animale che di più erbivoro non ce n’è, ma bisogna sapere se un alimento in particolare gli faccia bene oppure sia rischioso per lui. Da sempre è stata associata la carota all’immagine del coniglio; saremmo portati perciò a pensare che sia il suo cibo principale e preferito. Ma è davvero così?
Le carote sono adatte ai conigli?
Le carote sono piante che fanno parte della famiglia delle Ombrellifere, di una sottospecie commestibile a cui appartengono anche prezzemolo, sedano e finocchio, ed è un alimento di gran lunga utilizzato nelle nostre ricette.
Tuttavia non tutto ciò che inseriamo nella nostra dieta automaticamente va bene anche per il coniglio.
Di norma noi della carota mangiamo la radice; il coniglio potrebbe mangiare anche le foglie e sappiamo che, essendo colorata, è ricca di betacarotene e vitamine, in particolare:
- vitamina A: viene prodotta dall’organismo a partire dal betacarotene; è fondamentale per la vista ma esplica una protezione generale sia contro i radicali liberi sia perché stimola l’aumento delle difese immunitarie sia perché collabora al giusto mantenimento di pelle e tessuti.
- Vitamina C o acido ascorbico: è un potente antiossidante ed i conigli sono in grado già da sé di sintetizzarla;
- Vitamine del gruppo B: importanti sia perché aiutano la produzione di anticorpi sia nella formazione dei globuli rossi;
- Vitamina K: importante nel processo di coagulazione del sangue.
Le carote contengono anche fibre e sali minerali e, su queste basi, sembrerebbero un alimento ideale per il nostro Bunny. Ma così non è perché le carote contengono una grande quantità di zuccheri, dannosi per i nostri conigli se assunti in dosi eccessive.
Potrebbe interessarti anche: Il coniglio non fa la cacca: cause e rimedi
Troppi zuccheri fanno male a Bunny
La flora batterica intestinale del coniglio ha un ruolo molto importante nel suo metabolismo ed è indispensabile per lui.
Al suo interno avvengono tutti quei processi necessari per cui un alimento, quando arriva nell’intestino, viene scisso dai batteri buoni nelle varie sostanze nutritive. Queste saranno assimilate dal coniglio sotto forma di energia e faranno moltiplicare gli stessi batteri buoni.
Non tutti gli alimenti ingeriti, però, vengono metabolizzati dai batteri buoni perché non ne sono capaci. Quando viene ingerito zucchero, infatti, nella flora intestinale del coniglio si azionano solo batteri cattivi: sono gli unici a trarne giovamento ed a moltiplicarsi.
Il coniglio non è in grado di digerire ed assimilare i carboidrati e quando li mangia, a parte problemi di carie, rischia una enterite: è stata causata dal moltiplicarsi dei batteri cattivi che, se dovessero colonizzare l’intestino, potrebbero produrre una tossina pericolosa e causare la morte.
Tuttavia dipende sempre dalla quantità di zuccheri ingerita: una piccola quantità causerebbe lieve alterazione della flora intestinale e problemi di stipsi, ma aumentando la dose si avrebbero anche problemi di obesità.
Bisogna inoltre sapere che le carote sono molto ricche di calcio ed il calcio in eccesso al coniglio fa male.
A differenza di cani e gatti, il coniglio elimina il calcio in eccesso attraverso reni ed urina e potrebbe accumularlo nei reni, dove si formerebbero i calcoli renali, ma anche nella vescica, soffrendo poi di ipercalciuria.
Potrebbe interessarti anche: Alimentazione del coniglio ariete: cibi consentiti, dosi e quantità
Cosa è bene tener presente
Se decidiamo di prendere in casa con noi un coniglio, quelli nani sono ancora più delicati, è bene che sappiamo cosa inserire nella sua alimentazione.
Studiare una dieta corretta per il nostro Bunny significa che dobbiamo farci una lista di ciò che può mangiare e ciò che non può mangiare il coniglio, in base a quello che il suo organismo è in grado di metabolizzare.
Essendo un animale propriamente erbivoro, al vertice della sua piramide alimentare c’è di certo il fieno e poi l’erba: il fieno non deve mai mancare nei suoi pasti giornalieri, anche l’erba ma facendo attenzione ad alcune piante che sono tossiche per lui.
Ci sono le verdure giuste da inserire nell’alimentazione del coniglio, così come la frutta, ma vanno sempre inserite nelle giuste quantità e tenendo sempre conto se sussistano dei problemi metabolici o di obesità.
Le carote, appunto, possono essere mangiate dal coniglio ma non sempre, magari un paio di volte a settimana e non come intero pasto: contengono tanto zucchero e tanto calcio e per un coniglietto anziano sarebbero da inserire nella dieta in modo molto controllato.
La quantità di verdura indicata per i conigli è di circa 150 gr per 1 kg di peso corporeo ma, è fondamentale che la dieta sia ben bilanciata, sia in rapporto alla quantità di fibre in primis sia in rapporto alla quantità di vitamine e sali minerali nonché al contenuto di acqua: basare l’alimentazione sul consumo di alimenti ricchi di acqua causerebbe diarrea nel coniglio.
Come per noi, anche per il nostro coniglio è importante che il suo cibo sia di alta qualità: se gli dessimo da mangiare un’erba in fermentazione rischieremmo che il nostro animale domestico abbia problemi gastro intestinali, dati proprio dal proliferarsi dei microorganismi della fermentazione sia nello stomaco che nell’intestino.
Qualsiasi dubbio avessimo sull’alimentazione del nostro Bunny è bene chiedere al veterinario, soprattutto se si tratta di un coniglietto dopo lo svezzamento per cui è necessaria un’alimentazione specifica. Non sostituiamoci mai al veterinario.
Michela