Il tuo tenero coniglio nano ha iniziato a starnutire? Si è beccato un raffreddore. Ecco come riconoscerlo e prendersi cura di lui.
Il coniglietto nano è un animale molto delicato e anche quello che può sembrare un banale raffreddore, se non curato in tempo, potrebbe avere conseguenze gravi. Infatti il raffreddore che colpisce questi animali è differente da quello umano, sebbene i sintomi siano molto somiglianti. Se ce ne accorgiamo in tempo possiamo correre subito ai ripari. Ecco tutto quello che c’è da fare prima di mettere a repentaglio la vita del nostro piccolo Pet.
Raffreddore del coniglio: le cause più probabili
Bisogna saper distinguere quali possono essere state le cause scatenanti: una cosa è il raffreddore allergico, altra cosa è quello derivante da una debolezza fisica. il primo infatti può essere frutto di una sostanza che provoca il solleticamento del naso e che gli provoca starnuti continui. Ecco le tre cause scatenanti più probabili, dall’allergia ad una patologia e allo stile di vita. Eccole analizzate nel dettaglio.
Allergia
La causa potrebbe essere qualcosa con cui è in costante contatto, come ad esempio il fieno nella sua gabbietta, oppure una sostanza che inala di frequente, come ad esempio il detersivo che utilizziamo in casa. Bisognerà procedere per tentativi e individuare infine la causa per poi sostituirla.
Infezione
Potrebbero anche essere dei batteri la causa del suo raffreddore. Naturalmente, se escludendo l’allergia, il nostro coniglio continua a stare male è fondamentale procedere con una diagnosi più approfondita. Nel caso in cui l’infezione venisse confermata, il veterinario potrebbe consigliare subito una terapia antibiotica.
Stile di vita
Come l’alimentazione per cani e gatti anche quella del nostro coniglio nano deve essere curata. Una delle cause che lo indeboliscono e che lo rendono soggetto ad infezioni e raffreddori è sicuramente la carenza di vitamine all’interno della sua dieta. Se notiamo infatti che oltre agli starnuti e agli altri sintomi, vi è anche una perdita di peso è probabile che la causa sia proprio da ricercare in quello che mangia. Quindi è fondamentale cambiare al più presto e iniziare a somministrargli verdure e alimenti freschi.
Denti
Infine anche la sua dentatura può rientrare nelle cause del raffreddore. Infezioni legate alle gengive e ai denti infatti portano conseguenze spiacevoli come questa.
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Il raffreddore nel coniglio nano: sintomi
Il nostro piccolo animale ci invia dei precisi segnali quando sta male, quindi è opportuno farci caso il prima possibile e non tralasciare la cosa prima che diventi più seria di quella che è. Come già accennato, alcuni sintomi possono richiamare molto da vicino quelli che soffriamo noi in caso di influenza e raffreddore. Questi sono:
- secrezioni di muco dal naso,
- goccioline che scendono costantemente,
- lacrimazione,
- starnuti continui,
- temperatura alterata.
Ma oltre a questi sintomi più ‘comuni’ sono da annoverare anche:
- pancia gonfia,
- perdita di lucentezza nel pelo,
- orecchie basse,
- respiro affannoso,
- spossatezza generale.
Raffreddore del coniglio nano: rimedi
Nell’attesa della visita del veterinario e della sua diagnosi certa, possiamo intanto alleviare i fastidi del nostro piccolo animaletto con dei metodi anche ‘casalinghi’. Fargli sentire la nostra vicinanza e il nostro affetto può fare molto più di quanto crediamo per la sua salute. Ecco una serie di piccoli segreti per far stare meglio il nostro coniglio.
Scelta del veterinario
Non trattandosi di un animale domestico comune quanto il cane o il gatto, è fondamentale che il veterinario abbia esperienza e dimestichezza con i problemi del coniglio. Fidiamoci di chi ha già un coniglio in casa e sa già a chi rivolgersi: il passaparola è sempre un’arma vincente in casi come questo. In alternativa si potrebbe optare per i forum su internet per vedere quali sono le recensioni migliori sui veterinari della tua zona.
Come potrebbe agire il veterinario
L’esperto potrebbe richiedere diversi test, tra cui l’analisi delle feci, oppure fargli un prelievo di sangue e ancora analizzare tutte le sue secrezioni per una coltura dei batteri. Una volta ottenuta la diagnosi potrebbe richiedere una cura di antibiotici, da seguire scrupolosamente.
Cambiare il suo habitat
Dato che la causa potrebbe essere allergica, iniziamo ad escludere i fattori che potrebbero provocargli gli starnuti. Quindi è fondamentale sostituire la paglia della sua gabbietta con del pellet, oppure cambiare il detergente che utilizziamo per fare le faccende domestiche: in fondo il coniglio ha un contatto molto più diretto col pavimento rispetto a noi.
Fargli sentire il nostro affetto
Dedichiamogli più tempo e cerchiamo di alleviare la sua solitudine. Oltre a fargli piacere questo è anche un modo per osservare meglio se ci sono peggioramenti o cambiamenti nel suo stato. Tenerlo al caldo, coccolarlo, pulire le sue secrezioni e la sua gabbietta. Insomma dargli coraggio e farlo sentire meno solo in questo momento di difficoltà.
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F.C.
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