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Coniglio nano ermellino: specie ornamentale da cortile e giardino

Coniglio nano ermellino uno degli animali da cortile e domestici più rari, con cui molte persone amano abbellire il loro giardino.

(Foto AdobeStock)

Il Coniglio nano ermellino è una delle razze di conigli più piccole, simpatiche e sveglie. Una razza, in realtà molto timida, docile e timorosa.

Un buon animale domestico da compagnia da tenere in casa o in un cortile curato proprio perché molto piccolo e delicato.

Tuttavia, un coniglio delle dimensioni di un Coniglio nano ermellino, richiede un po’ di attenzione e alcune cose da sapere prima dell’acquisto.

Scopriamo insieme, tutte le curiosità sul coniglio nano ermellino.

Caratteristiche del Coniglio nano ermellino

Il Coniglio nano ermellino, fa parte della famiglia dei Leporidi e dell’ordine dei Lagomorfi.

(Foto AdobeStock)

Ha un aspetto tondeggiante con un peso che si aggira fra 1 kg – 1,5 kg.

La sua caratteristica principale è il pelo bianco e morbido, accompagnato spesso da un occhietto azzurro.

Solo nel caso si verifichi una forma di albinismo nel coniglio, allora l’animale presenterà il pelo ugualmente bianco ma gli occhi non saranno azzurri bensì rossi.

Dotato, per di più anche di un musetto tondeggiante, orecchie molto piccole ma perfettamente rette.

Le zampine naturalmente corte e fini, lo stesso possiamo dire della coda, anch’essa piccolina, è ben ancorata al corpo.

Questo coniglio, per via della postura che assume, ovvero della schiena che tende a rimanere curvata ricorda un po’ la lepre.

Molto apprezzato anche come animale domestico da compagnia, adatto per giocare e fare compagnia alle famiglie con persone anziane e bambini.

Caratterialmente, il nano ermellino ha un’indole tranquilla, pacata, amorevole e anche tanto sveglia e curiosa.

Ama le coccole e avere le attenzioni del suo padrone. Ha la capacità di dimostrare il suo affetto leccando il padrone, inoltre è in grado di sapere usare molto bene il linguaggio del corpo, lasciando capire quando ha fame e quando desidera essere coccolato.

Tuttavia, come tutti i conigli, è anche molto pauroso e perciò occorre fare molta attenzioni nei movimenti per evitare di spaventarlo.

Vivrà soprattutto di notte mentre di giorno avrà voglia di dormire e di non essere disturbato, se non per le coccole.

Il Coniglio nano ermellino se bene curato, può arrivare a vivere circa 10 anni e il costo per l’acquisto di un coniglio di questa razza può arrivare a circa 40 euro.

Origini e habitat

Le origini del nano ermellino noto anche con il nome Polacco, sono inglesi e si tratta delle prime razze nane provviste di un mantello di colore bianco ad essere isolata dalla razza Olandese.

Successivamente, questa razza venne perfezionata in Germania dove nacque la vera e propria razza conosciuta con il nome Ermellino.

Essendo il coniglio nano ermellino molto delicato, necessita prima di tutto di un’apposita gabbia per conigli, con dimensioni, su per giù un ‘altezza di 30 centimetri, una lunghezza di 60 cm e una larghezza di 35-40 cm.

Dotata di tutto ciò che gli occorre per essere felice, soprattutto accessori con cui distrarsi, oltre ad una mangiatoia per il cibo, un beverino dove potrà dissetarsi e un nido.

La sua gabbia va tenuta lontana dalle correnti d’aria e, se all’esterno, occorre evitare di lasciarlo troppo al sole per evitare che si ammali.

Occorre specificare che non ama vivere nello sporco, ha addirittura la tendenza a pulirsi da solo e a pulire intorno a lui.

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Cosa mangia il Coniglio nano ermellino

Il Coniglio nano ermellino è una razza molto delicata, perciò occorre partire dalla sua alimentazione se vogliamo che resti a lungo con noi.

Questo coniglio, come tutti gli altri conigli, si nutre prevalentemente di fieno ma mangia anche una varietà di frutta, verdura e sostanze vegetali come erba e piante.

Gradisce perfino verdure scottate, come cavoli, carote, oppure con erbe mediche, basilico, menta ed insalata.

L’importante però che tutto il cibo che gli viene somministrato sia prima ben lavato e pulito. Una buona alternativa è somministragli del mangime industriali, ovvero formule di pasti completi e bilanciati.

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Malattie comuni nei conigli

Una buona parte di malattie che colpiscono gli animali come i conigli è possibile eliminarle con una sana alimentazione e una buona condizione igienica.

Oltre che cercare di rispettare le vaccinazioni (in particolare quella della mixomatosi e quella contro l’enterite emorragica virale) la toelettatura e tutto ciò che può renderlo felice e in buona salute.

Tuttavia, come per gli altri conigli anche il coniglio nano ermellino, può contrarre determinate malattie. Le principali patologie sono:

  • MEV (Malattia emorragica virale): malattia introdotta dall’uomo per tenere il numero dei conigli selvatici sotto controllo. Si tratta di una malattia che agisce in fretta, al punto da non dare il tempo a un veterinario di intervenire. Esiste, però, per fortuna la vaccinazione annuale;
  • miasi: una malattia generata della sporcizia della gabbia non pulita dagli escrementi. Attirando così le mosche che poi depongono le proprie uova e si trasformano in larve. Finendo poi sul corpo del coniglio. L’animale deve essere subito trasportato dal veterinario prima che possa essere troppo tardi;
  • mixomatosi: è la prima e viene causata dai comuni parassiti come le zecche. Questa è una malattia infettiva che può essere prevenuta tramite i vaccini e la giusta somministrazione di antiparassitari;
  • micosi: si manifesta attraverso dei funghi presenti sul musetto e sulle orecchie, ma anche le palpebre;
  • raffreddore: un’infezione batterica che il veterinario potrà curare con degli antibiotici per alleviare il problema. I sintomi relativi ad essa sono: naso umido, occhi gocciolanti, starnuti e difficoltà a respirare da parte del coniglio;
  • garretti doloranti: questo è più comune nei conigli di corporatura più grande. È causato dallo stare in condizioni antigieniche o da pavimenti in filo metallico. I pavimenti devono essere puliti e mantenuti regolarmente;
  • stasi gastrointestinale: questa è una condizione potenzialmente mortale in cui il sistema digestivo rallenta o si ferma completamente. I sintomi includono perdita di appetito, palline fecali piccole o assenti e letargia. Può essere trattato se catturato rapidamente;
  • cancro uterino: questo è il tipo più comune di cancro nei conigli. Il cancro uterino si verifica fino al 60% delle donne di età superiore a 3 anni. Il trattamento è disponibile.
  • scabbia: conosciuta anche con il nome di rogna. Questa insidiosa malattia è causata da degli acari rossi che si annidano nelle orecchie dell’animale che pian piano attaccano anche la pelle;
  • sticky Bottom o Sindrome del “posteriore impiastricciato”: si verifica quando il coniglio produce troppi ciecotrofi, i quali si presentano umidi e appiccicosi, ragion per cui facilmente si attaccano al pelo dell’animale. Causa di tutto ciò è l’alimentazione eccessiva del coniglio, basterà quindi ridurre la quantità di pellet o di mix per conigli e aumentare quella di fieno (fibre).

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Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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Raffaella Lauretta

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