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Il coniglio mangia la cacca: cause, differenze e perché la ciecotrofia non è dannosa

Ci è sembrato che dopo aver fatto i bisogni mastichi le sue feci? In realtà è vero che il coniglio mangia la cacca, ma non è così dannoso come sembra: tutto sulla ciecotrofia.

(Foto AdobeStock)

No, non ci siamo sbagliati: dopo aver fatto i suoi bisognini e aver disseminato il prato di piccole palline marroncine, il coniglio si è abbassato per metterne in bocca qualcuna. Se temiamo si tratti di coprofagia del coniglio, in realtà le cose sono meno peggio di quel che sembrano. Infatti è vero che il nostro amato lagomorfo adotta questo comportamento, ma è altrettanto vero che non è dannoso come sembra, anzi gli fa addirittura bene: vediamo perché il coniglio mangia la cacca.

Coprofagia e ciecotrofia: differenze

Per quanto riguarda gli esseri umani si tratta di un disturbo psicotico che consiste nell’ingerire le proprie feci e quelle di altri. Per quanto possa sembrare una pratica disgustosa (e nei fatti lo è) in realtà negli animali si è evoluta fino a diventare un mezzo di ricavare sostanze nutritive fondamentali per la loro sopravvivenza.

(Foto AdobeStock)

In particolare il cane può praticare la coprofagia con le sue feci, ma anche con quelle di altri animali: pare infatti che quelle del cavallo siano particolarmente utili a soddisfare le sue carenze di sali minerali.

La ciecotrofia consiste nell’ingerire parte delle loro feci, ovvero il materiale semi-digerito dall’intestino cieco, ed è un comportamento molto diffuso tra lagomorfi, roditori ma anche nei koala. La differenza con la coprofagia è che gli elementi ciecotrofi contengono proteine assimilabili utili agli animali per resistere ad alcune malattie parassitarie.

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Il coniglio mangia la cacca: ci sono feci…e feci

Se è vero che mangia ciò che il suo stesso intestino espelle, vediamo almeno qual è la composizione di questi ‘scarti’. In realtà il coniglio produce due diversi tipi di quelle che comunemente potrebbero essere definite ‘palline’: si tratta di quelle fecali e ciecotrofi. Analizziamole singolarmente.

(Foto Pixabay)

Palline fecali

Sebbene ad occhio non esperto possano sembrare tutte uguali, le palline fecali, che formano anche il cosiddetto ‘pellet fecale‘, si distinguono dal resto delle feci per alcune caratteristiche, come ad esempio:

  • consistenza dura (non quando vengono espulse, ma quando si ‘solidificano’),
  • dimensioni uguali (più o meno grandi come un pisello),
  • stesso colore (sfumature dal marrone chiaro al marrone scuro),
  • assenza di odore (il cattivo odore potrebbe essere segno di un problema di salute).

Ciecotrofi

Difficile vederli sul prato o sull’erba, poiché non fanno in tempo a fuoriuscire dall’ano che subito il coniglio se ne ciba. Infatti se ci capita di vedere il lagomorfo piegare la testa in giù, fino appunto a raggiungere l’ano, è perché sta mangiando ciecotrofi. Ma se dovesse ‘perderne’ qualcuno, potremmo notare che essi sono:

  • piccoli,
  • a grappoli,
  • lucidi (perché ricoperti di sostanza mucosa),
  • di consistenza morbida,
  • appiccicosi,
  • con un odore forte.

Il coniglio mangia la cacca: perché gli fa bene

Ma perché può addirittura fargli bene mangiare i suoi stessi escrementi? Perché se non lo facesse rischierebbe di non assimilare elementi nutrizionali importanti per la sua salute e non di soddisfare appieno l’alimentazione del coniglio.

(Foto AdobeStock)

Infatti il ciecotrofo possiede un mix di batteri e funghi che apportano benefici al nostro amico peloso, anzi sono fondamentali per la sua salute poiché è la flora cecale a fornirgli nutrienti essenziali come vitamine, proteine ed acidi grassi, che il suo corpo non è in grado di sintetizzare da solo.

Nella dieta ideale del coniglio devono esserci sia fieno sia erba, che vengono poi digerite dal suo intestino e vanno a formare i ciecotrofi. Questi ultimi poi saranno nuovamente mangiati e, dopo aver assorbito le sostanze nutritive utili, espulsi come pallina fecale non commestibile.

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Se non c’è ciecotrofia: possibili problemi

In pratica, mangiando due volte il cibo, il coniglio assimila al massimo i nutrienti, che non riuscirebbe a ricavare mangiando solo fogliame e corteccia di albero. Può capitare che però il padrone non veda il coniglio impegnato in questa operazione: ciò accade perché solitamente lo fa di notte, lontano da ‘occhi indiscreti’.

Se però notiamo che queste piccole palline scure lasciate a terra o nella lettiera sono sempre più numerose, potremmo ipotizzare che ci sia qualche problema. Proviamo a offrirgliene noi e, qualora il coniglio si rifiutasse di mangiarne, ciò potrebbe essere sintomatico di una dieta non equilibrata.

Infatti se il coniglio non mangia i ciecotrofi, la sua dieta potrebbe essere carente di fibre e troppo ricca di zuccheri, oppure vi è una malattia in corso da far diagnosticare immediatamente al veterinario. Il coniglio deve mangiare fieno: senza fibre il suo intestino rallenta il suo normale procedimento digestivo, mentre un eccesso di zuccheri può favorire una proliferazione eccessiva di batteri.

E se il coniglio mangia anche le palline fecali? Niente paura, non ne ricaverà alcun beneficio ma di certo non è assolutamente rischioso ingerirle.

Francesca Ciardiello

Francesca Ciardiello

Laureata in Lettere moderne e in Forme e tecniche dello spettacolo, fin da piccola sono sempre stata affascinata dal mondo animale. In casa mia non sono mai mancati pesci rossi, tartarughe canarini e uccelli di ogni specie. Dal mese di Aprile 2022 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Avere la possibilità di scrivere per Amoreaquattrozampe è ogni giorno un’avventura meravigliosa.

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