Il tuo pelosetto sta sempre a grattarsi e tu hai paura che possa farsi male? In realtà c’è altro di cui preoccuparsi quando un coniglio si gratta sempre, oltre alle ferite.
Un padrone attento sa prendersi cura di tutti i suoi animali domestici, a prescindere dalle dimensioni. Ecco perché anche quando un coniglio si gratta c’è bisogno di andare a fondo per scoprire eventuali patologie latenti. infatti il prurito non costringe solo il coniglio a graffiarsi e a provocarsi delle ferite in cerca di sollievo, ma può essere soprattutto sintomatico di qualcosa che non va. Tutto ciò che c’è da sapere quando un coniglio si gratta sempre e quali sono i rimedi migliori.
Prurito ma non solo: cosa fa il coniglio oltre a grattarsi
Il prurito è solo uno dei sintomi che può mostrare un coniglio quando non sta bene: potrebbe anche essere un fastidio che lo costringe non solo ad usare le zampe ma anche a leccarsi quella zona in modo continuo.
Le zampe inoltre possono darci tantissime indicazioni sul suo stato di salute: infatti nelle unghie possono restare intrappolati residui di peluria ma anche di secrezioni giallognole, segno che probabilmente il lagomorfo soffra di raffreddore o rinite.
Inoltre perde pelo e sono ben visibili sul suo manto zone di alopecia, anche piuttosto estese. Spesso è lo stesso gesto di grattarsi che provoca la caduta del pelo e un arrossamento della zona interessata.
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Il coniglio si gratta sempre: cosa potrebbe avere
La risposta più ovvia potrebbe sembrare che la causa sono gli acari, ma bisogna anche capire in quale zona colpiscono il nostro tenero amico pelosetto.
Acari alle orecchie: l’Otocariasi è appunto una malattia che attacca l’orecchio del coniglio, ed è causata dal Psoroptes Cunicoli. Si tratta di un parassita che non scava nella cute e succhia il sangue, ma la sua presenza comunque provoca un forte e fastidioso prurito.
Rogna sarcoptica: non bisogna sottovalutarla, dato che potrebbe avere conseguenze estreme (anche mortali). L’acaro responsabile è il Sarcoptes Scabiei, ma sarà difficile da diagnosticare solo dopo numerosi prelievi di pelle.
Croste: potrebbero essere diretta conseguenza degli acari delle orecchie, perché la pelle perde il pelo (alopecia) e poi si infiamma con un liquido essudato.
Infezione secondaria: in realtà è una conseguenza diretta del continuo grattarsi del coniglio.
Acari della pelle: l’acaro Cheyletiella parasitivorax può colpire la pelle del coniglio, in particolare tra le scapole. La sua presenza si nota grazie ad una specie di forfora bianca: quest’ultima arrossa ed infiamma la pelle, provocando la perdita del pelo nel coniglio.
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Come prevenire questo problema
Se il nostro adorato lagomorfo presenta questo disagio continuo, bisogna fare estrema attenzione alla sua igiene in casa. Bisogna tenere pulito lui, la gabbietta e tutti gli oggetti che vi sono all’interno.
Prima di adottarne uno inoltre siamo proprio certi che l’allevatore sia fidato? Le condizioni in cui sono costretti a vivere questi animali sono molto importanti perché influiscono sul suo stato di salute. I parassiti purtroppo possono rimanere nell’ambiente e, alcuni di loro, possono risultare pericolosi anche per l’uomo.
Se non sappiamo come aiutare il nostro amico pelosetto, che continua a grattarsi fino a sanguinare, sarà opportuno procurarci alcuni strumenti molto utili, come un pettine antipulci o un antipulci (dietro consiglio del nostro veterinario di fiducia).
Francesca Ciardiello