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Coniglio Avana: specie rara ornamentale da cortile, giardino e casa

Coniglio Avana, uno degli animali da cortile più rari con cui molte persone amano abbellire il loro giardino. Conosciamolo meglio.

(Foto AdobeStock)

Il Coniglio Avana è un animale dall’aspetto molto elegante e composto.

Si tratta di una specie rara ornamentale da cortile ma che per motivi relativi alla salute del suo mantello è preferibile tenerlo al coperto.

Il nome Avana gli è stato attribuito per via dalla colorazione del mantello che è somigliante alla tinta del sigaro.

Scopriamo insieme, tutte le altre curiosità e caratteristiche del coniglio Avana.

Caratteristiche del Coniglio Avana

Il Coniglio Avana ha una corporatura tozza, il petto ampio e la parte posteriore appare ben arrotondata.

(Foto AdobeStock)

Questo coniglio possiede orecchie stabili si adattano armoniosamente al corpo con una giusta dimensione di 10-12 cm.

Ha gambe di media lunghezza e forti e può arrivare a pesare circa 4 kg.

La sua caratteristica principale è il manto che per lo standard non può essere che solo marrone avana, proprio come il sigaro.

Infatti, il colore di testa è un marrone scuro intenso con una bella lucentezza. L’intensità del colore è la stessa su tutto il corpo.

A seconda dell’incidenza della luce, gli occhi marroni brillano leggermente di rosso. Solo il colore della pancia appare un po’ più opaco e spento.

Caratterialmente, il Coniglio Avana pezzato ha un’indole particolarmente tranquilla, pacata e socievole.

Grazie a questo suo temperamento è molto apprezzato anche come animale domestico da compagnia.

Il coniglio Avana, se tenuto bene ed in regola con le vaccinazioni, può arrivare a vivere in media 9 anni e il costo, per l’acquisto di un coniglio di questa razza, può arrivare a circa 30 euro.

Origini e habitat

Il coniglio Avana è apparso per la prima volta nei Paesi Bassi nel 1898.

(Foto AdobeStock)

Si tratta di un animale non facile da allevare, come pensano molti allevatori di altre razze.

Spesso si sottovaluta la sensibilità del colore sia i raggi ultravioletti del sole che il chiaro di luna possono essere molto dannosi per il top coat.

Si consiglia, infatti, di tenerlo al chiuso, per evitare la formazione di ruggine.

È importate anche offrirgli paglia morbida e asciutta poiché l’umidità potrebbe anch’essa determinare la ruggine sul mantello.

È necessario, inoltre, effettuare una pulizia giornaliera della gabbia del coniglio e lavare gli accessori con acqua calda ogni settimana.

Cosa mangia il Coniglio gigante pezzato

La dieta del coniglio Avana prevede pochi carboidrati, ma tante, tante fibre, in quanto importantissime per un coniglio.

Le fibre, sono fondamentali perché favoriscono la digestione e la mobilità intestinale, prevengono infezioni e patologie tipiche dell’apparato gastro-intestinale (l’obesità) e contribuiscono allo sviluppo di una adeguata flora batterica.

Inoltre sono anche importanti per i denti del coniglio, poiché masticare delle fibre molto frequentemente, aiuterà i denti a consumarsi nel modo giusto.

Il Coniglio Avana in quanto erbivoro, si nutre principalmente di erba, germogli, foglie e fieno (o altri vegetali).

Naturalmente, è possibile somministrare un’alimentazione basata su mangimi industriali, ovvero formule di pasti davvero completi e bilanciati.

Ricordate che la giusta alimentazione, permetterà al vostro coniglio Avana di godere di buona salute e vivere a lungo.

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Malattie comuni nei conigli

Come tutti gli altri conigli, anche il coniglio Avana, può soffrire di determinate malattie comuni alla famiglia Leporidae.

Tuttavia, la maggior parte delle malattie che colpiscono i conigli è possibile evitarle, osservando le regole della pulizia quotidiana della gabbia.

Le principali malattie che il coniglio Avana può contrarre sono:

  • Mixomatosi: è la prima e viene causata dai comuni parassiti come le zecche. Questa è una malattia infettiva che può essere prevenuta tramite i vaccini e la giusta somministrazione di antiparassitari;
  • Micosi: si manifesta attraverso dei funghi presenti sul musetto e sulle orecchie, ma anche le palpebre;
  • raffreddore: un’infezione batterica che il veterinario potrà curare con degli antibiotici per alleviare il problema. I sintomi relativi ad essa sono: naso umido, occhi gocciolanti, starnuti e difficoltà a respirare da parte del coniglio;
  • scabbia: conosciuta anche con il nome di rogna. Questa insidiosa malattia è causata da degli acari rossi che si annidano nelle orecchie dell’animale che pian piano attaccano anche la pelle;
  • miasi: una malattia generata della sporcizia della gabbia non pulita dagli escrementi. Attirando così le mosche che poi depongono le proprie uova e si trasformano in larve. Finendo poi sul corpo del coniglio. L’animale deve essere subito trasportato dal veterinario prima che possa essere troppo tardi;
  • sticky Bottom o Sindrome del “posteriore impiastricciato”: si verifica quando il coniglio produce troppi ciecotrofi, i quali si presentano umidi e appiccicosi, ragion per cui facilmente si attaccano al pelo dell’animale. Causa di tutto ciò è l’alimentazione eccessiva del coniglio, basterà quindi ridurre la quantità di pellet o di mix per conigli e aumentare quella di fieno (fibre);
  • MEV (Malattia emorragica virale): malattia introdotta dall’uomo per tenere il numero dei conigli selvatici sotto controllo. Si tratta di una malattia che agisce in fretta, al punto da non dare il tempo a un veterinario di intervenire. Esiste, però, per fortuna la vaccinazione annuale.
Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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Raffaella Lauretta

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