Coniglio Ariete francese: specie ornamentale e da compagnia

Coniglio Ariete francese: specie ornamentale e da compagnia

Il coniglio Ariete francese è uno degli animali da cortile rari con cui molte persone amano abbellire il loro giardino. Conosciamolo meglio.

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Coniglio Ariete francese. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Il Coniglio Ariete francese si distingue per il suo carattere accomodante, perciò oltre ad essere un animale ornamentale da cortile e giardino è anche un ottimo animale da compagnia.

Si tratta di una specie rara ornamentale dall’aspetto simpatico, dolce e piacevole, facilmente riconoscibile dalle sue orecchie grandi, spesse e pendenti.

Scopriamo tutte le altre curiosità e caratteristiche del coniglio Ariete francese, molto presente come animale domestico per adulti.

Caratteristiche del coniglio Ariete francese

Il Coniglio Ariete francese ha una corporatura compatta, imponente, larga e profonda.

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Coniglio Ariete francese. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Può arrivare a pesare minimo 5,5 kg, senza limite superiore, ha zampe anteriori corte, orecchie spesse, pendenti e in media grandi circa 40 cm.

La sua caratteristica principale è la pelliccia lunga e folta nei colori più comuni: grigio, bianco e nero.

Tuttavia, a volte si trovano altri colori, come il blu, il fulvo, il cincillà o il marrone chiaro.

A seconda dell’incidenza della luce, gli occhi marroni brillano leggermente di rosso. Solo il colore della pancia appare un po’ più opaco e spento.

Caratterialmente, è attivo, gli piace giocare, ma è comunque sconsigliato ai bambini piccoli in quanto pesante e quindi difficile da maneggiare.

Ad ogni modo, si tratta di un animale intelligente, curioso, tenero, affettuoso, ama le coccole ed è facilmente addomesticabile.

Se siete interessati all’acquisto di un coniglio di questa razza, il costo può arrivare orientativamente a circa 40 euro.

Origini e habitat

Il coniglio Ariete francese fu creato dal Monsieur Cordonnier nella metà del XIX secolo.

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Coniglio Ariete francese. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Questo coniglio discende dal gigante delle Fiandre e dai conigli normanni e inglesi.

Per tenerlo in casa, c’è bisogno di spazio, tenete presente che necessita di almeno 1 metro su ciascun lato per la conigliera o una gabbia.

Dovrà essere posizionata in un luogo ventilato, ma senza correnti d’aria. È preferibile, non usare gabbie fatte di materiali a rete, poiché è soggetto a pododermite.

È necessario, inoltre effettuare una pulizia giornaliera e lavare gli accessori con acqua calda ogni settimana.

Cosa mangia il Coniglio Ariete francese

Il coniglio Ariete francese è un animale di buon appetito, ma comunque dotato di un apparato digerente delicato.

La sua dieta dovrà essere ricca e varia di frutta, di verdura di qualità, di pellet e di fieno.

Quest’ultimo deve essere privo di polvere, profumato e sempre a disposizione del coniglio.

Masticare delle fibre frequentemente, aiuterà i denti del coniglio a consumarsi nel modo giusto.

Inoltre, le fibre, favoriscono la digestione e la mobilità intestinale, prevengono infezioni e patologie tipiche dell’apparato gastro-intestinale (l’obesità), oltre al fatto che sono ottime per lo sviluppo di una adeguata flora batterica.

Il mangime deve essere dosato, somministrato 3 volte al giorno, calcolando le porzioni, in quanto è un coniglio incline all’obesità.

Ricordate che la giusta alimentazione, permetterà al vostro animale domestico di godere di buona salute e vivere più a lungo.

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Malattie comuni nei conigli

La crescita del coniglio Ariete francese è piuttosto lenta e la sua aspettativa di vita è di 5 anni.

I problemi di salute più comuni nei conigli di questa razza includono:

  • malattie gastrointestinali;
  • infezioni;
  • malattie delle parti molli delle zampe – calli, ulcere (pododermite);
  • raffreddori;
  • lesioni all’orecchio con spazio organizzato in modo improprio.

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Altre malattie comuni nei conigli possono essere:

  • miasi: una malattia generata della sporcizia della gabbia non pulita dagli escrementi. Attirando così le mosche che poi depongono le proprie uova e si trasformano in larve.;
  • Micosi: si manifesta attraverso dei funghi presenti sul musetto e sulle orecchie, ma anche le palpebre;
  • Mixomatosi: viene causata dai comuni parassiti come le zecche.;
  • raffreddore: un’infezione batterica che il veterinario potrà curare con degli antibiotici per alleviare il problema;
  • scabbia: conosciuta anche con il nome di rogna. Questa insidiosa malattia è causata da degli acari rossi;
  • sticky Bottom o Sindrome del “posteriore impiastricciato”: si verifica quando il coniglio produce troppi ciecotrofi, i quali si presentano umidi e appiccicosi, ragion per cui facilmente si attaccano al pelo dell’animale;
  • MEV (Malattia emorragica virale): malattia introdotta dall’uomo per tenere il numero dei conigli selvatici sotto controllo. Esiste, però, per fortuna la vaccinazione annuale.

Ricordatevi che le vaccinazioni (compresa la mixomatosi) aiutano ad evitare molte infezioni.

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