Hai adottato un coniglio ariete ma non sai come provvedere a lui? Ecco qualche dritta per conoscerlo meglio e fare attenzione alla sua salute.
Chi è il coniglio ariete? Un tenero e morbido animaletto dall’aspetto di un peluche, di piccole dimensioni ma con lunghe orecchie che gli circondano il viso. Hanno bisogno di molte cure ed attenzioni ma soprattutto amano stare in compagnia. Quindi se abbiamo poco tempo da dedicare loro è meglio adottare un altro animale meno impegnativo. Ecco tutti i consigli per prendersi cura del nostro coniglio ariete.
Se abbiamo deciso che il coniglio ariete è proprio l’animale che fa per noi, allora la cosa migliore da fare è cercarlo in un centro di recupero animali. Lì troverete tanti esemplari e altri animali che aspettano solo di essere adottati. Meglio chiedere al responsabile del centro quale coniglio state cercando e se lo avranno ‘disponibile’ si avvieranno le pratiche per l’adozione. Mentre se il coniglio ariete non è al centro è probabile che alla prima occasione vi informino dell’arrivo di un coniglio ariete in cerca di casa.
L’altra opzione prevede il rivolgersi direttamente ad un allevatore di fiducia. Che sia di fiducia! Perché solo un onesto lavoratore del settore saprà rassicurarvi sullo stato di salute della mamma del coniglio e conoscerà la sua storia genealogica. Quindi anche lui potrebbe mettersi alla ricerca e quando la mamma ariete darà alla luce dei piccoli, contattarvi per affidarvene uno.
Innanzitutto una gabbia: spaziosa e ampia, che no lo faccia sentire costretto e in più è fondamentale prevedere uno spazio dove possa correre e giocare libero. Anche l’attività fisica deve essere considerata quando alleviamo un coniglio: ha bisogno di muoversi, ma attenzione a dove scappa: potrebbe sottrarsi alla nostra attenzione e mordere dei cavi elettrici. Quindi è bene avere sempre occhi ben aperti.
Nella gabbia di cui abbiamo accennato prima non dovrà mai mancare della segatura, che avrà la funzione di assorbire l’urina. Ma anche dei pezzi di legno che serviranno al coniglio a limarsi i denti ed evitare problemi alla dentatura.
La gabbia dovrà essere corredata di una piccola ciotola per il cibo e un beverino, sempre pieno di acqua fresca. Attenzione anche a dove posizioniamo la gabbia: scegliamo un posto della casa non troppo esposto al sole, ma nemmeno nel pieno di correnti d’aria: la salute delicata del coniglio potrebbe risentirne e beccarsi un raffreddore.
La stessa pulizia della gabbia deve essere una nostra costante preoccupazione: sempre in riferimento alla delicata salute dell’animale, l’igiene sarà fondamentale per evitare il rischio di infezioni e funghi che potrebbero svilupparsi con il deposito di urina ed escrementi.
Lo spazio adibito all’attività fisica gli sarà utile non solo per mantenere il suo peso sotto controllo (ed evitare il rischio di obesità) ma anche di limarsi le unghie: infatti se continueranno a crescere sarete costretti a portarlo dal veterinario per fargliele tagliare.
Infine per quanto riguarda la cura del pelo non sarà necessario lavarlo, poiché provvederà lui stesso alla sua pulizia, leccandosi. Al limite basterà una salvietta umidificata per pulirlo più a fondo. Inoltre pettinarlo regolarmente eviterà la formazione di nodi e peli intrecciati, molto fastidiosi da sciogliere.
Attenzione a questo aspetto dei conigli ariete: sono dei gran mangioni e tendono ad ingrassare fino a diventare obesi. Per questo è importante che la loro dieta sia sempre bilanciata ed equilibrata. E’ consigliabile calcolare la dose di cibo giornaliera, così come indicato dal veterinario oppure come è segnato sulla confezione della pappa. Meglio scansionare i pasti in due-tre volte durante il giorno, per favorire la digestione.
Trattandosi di un erbivoro, non potrà mai mangiare alimenti di origine animale. La sua alimentazione ideale comprende: fieno, erba e semi vegetali. A questi alimenti principali si accompagnano pappe ricche vitamine e zinco, che fungono da antiossidanti contro le malattie. Di base quindi questi sono gli alimenti ideali della sua dieta, cui si possono aggiungere talvolta pezzi di frutta e verdura fresca, foglie di insalata e carote. In alternativa in commercio esistono snack pre-confezionati, come ad esempio i biscotti che oltre a nutrirlo, lo aiutano a limare la dentatura.
La frutta dovrà sempre essere senza semi. Tra i suoi frutti preferiti: la mela, la pera, la pesca, la banana, il melone, l’uva, le arance. Mentre per le verdure scegliamo: pomodori, insalata indivia, verza, cetrioli, spinaci, carote, fagiolini e broccoli, a seconda anche dei suoi gusti.
Accanto agli alimenti non dovrà mai mancare una buona dose giornaliera di acqua pulita e fresca, da servire nei beverini per evitare dei piccoli laghetti dovuti a ciotole rovesciate.
La prima cosa che gli occorre è spazio: il coniglio non può sempre stare chiuso in gabbia. Bisogna lasciarlo uscire per dargli la possibilità di correre e fare esercizio, altrimenti potrebbe rischiare di soffrire di ansia e stress.
Tra gli accessori che non possono mai mancare nella sua gabbia troviamo:
segatura: utile per assorbire l’urina e i suoi escrementi umidi e per tenere la gabbia sempre pulita e in ordine;
pezzetti di legno da rosicchiare: possibilmente legno non trattato per non correre il rischio di problemi intestinali o ai denti. Questi pezzetti di legno serviranno a limare la dentatura ed evitare una crescita anormale. Solitamente sono dei legni provenienti da alberi da frutto come melo e arancio.
ciotola: solitamente è meglio usare la ciotola per il cibo e il biberon o beverino per l’acqua. In essa possiamo metterci anche pezzi di frutta, paglia e verdure.
coperte: alcuni conigli scelgono come giaciglio un posto ricoperto da teli o da cotone, altri invece non ne sentono assolutamente la necessità.
Come per tutti gli animali i controlli periodici dal veterinario sono sempre consigliatissimi: essi servono non solo a tenere sotto controllo la sua salute, ma anche ad evitare il rischio dell’insorgere di altre malattie. Se il coniglio esce fuori da casa o ha contati con altri simili o animali, è consigliato un trattamento anti-parassitario. Le vaccinazioni cadono solitamente due volte all’anno, ogni sei mesi e proteggono contro le malattie più frequenti come la mixomatosi e la malattia emorragica virale, soprattutto se convive con altri conigli.
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F.C.
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