Cosa rende il coniglio ariete diverso dai suoi simili? Ecco quali sono le sue caratteristiche principali e come riconoscerlo.
Avete intenzione di adottare un tenero batuffolo che somiglia a un peluche ma è un essere vivente? Allora di certo state pensando ad un coniglio: ma quali sono le differenze tra il coniglio ariete e gli altri leporidi? Sempre più di frequente i conigli sono entrati a far parte a pieno titolo degli animali domestici più ambiti dalle famiglie, soprattutto quelle con bambini. Ecco come riconoscerlo: cosa lo rende così speciale e quali sono le sue origini. Dopo averlo conosciuto meglio non potrete farne più a meno.
Il coniglio ariete: conosciamolo meglio
La prima caratteristica del coniglio ariete che salta subito all’occhio? Beh naturalmente le sue lunghe orecchie, che cadono penzolanti ai lati della testa. Queste particolari orecchie spiegano anche l’appellativo di ‘ariete’: infatti proprio come il maschio della pecora (detto anche montone) esse gli incorniciano il volto. Ma non sono penzolanti fin dalla nascita: infatti man mano che il coniglio cresce le orecchie da erette si allungano fino a diventare più ‘pesanti’. Le sue dimensioni, anche da adulto, restano medie e anche il peso si aggira tra i 5 e i 7 chili.
Le femmine invece si mantengono più piccole e a differenza dei maschi della specie hanno la giogaia, ovvero un ammasso di pelle ridondante della gola. In natura vi è una grande varietà anche di colori: dal bianco al grigio, e dal marrone chiaro a quello un po’ più scuro. Insomma il colore è anche un tratto distintivo del paese di origine da cui provengono.
Coniglio ariete: come riconoscerlo in base alle dimensioni
Ecco come distinguere un coniglio ariete medio da uno nano e in che modo riconoscere le sue precise caratteristiche. Naturalmente la scelta dell’uno o dell’altro può anche seguire una logica di spazio disponibile in casa. Ecco quindi perché è importante conoscere prima le sue dimensioni e capire in che modo riconoscerlo.
Coniglio ariete gigante: corporatura massiccia, testa larga e naso convesso. E’ ricoperto da un pelo piuttosto folto e il suo peso può anche superare i 5 kg e mezzo.
Coniglio ariete medio: corporatura snella e più slanciata rispetto al precedente; a differenza dell’altro ha le orecchie più lunghe e il suo peso non supera solitamente i 5 kg.
Coniglio ariete piccolo: la sue dimensioni sono inferiori rispetto ai precedenti, ma non così piccole da essere definito ‘nano’. Il suo peso oscilla intorno ai 3 kg ed è molto comune negli USA.
Coniglio ariete nano: di origini olandesi, infatti è detto anche Holland Lop, in realtà è frutto di un incrocio tra i vari conigli ariete di origini francesi, inglesi e nani. Il suo ‘nanismo’ è supportato anche da un peso davvero ridotto: all’incirca 1,5 kg e raramente raggiunge i 2 kg.
Coniglio ariete: come riconoscerlo in base alle origini
Sull’origine dei conigli si è aperto un dibattito, tuttora aperto, sulla provenienza francese o belga. Infatti se da una parte vi sono esperti che sostengono la loro presenza nei testi francesi del XIX secolo, altri invece li vogliono provenienti dalle Fiandre. Ecco cosa si sa dell’origine dei conigli in base al Paese di origine.
Coniglio ariete Francese: questo coniglio è di dimensioni importanti. Il suo peso e la sua stazza raggiungono i 4,5 kg (talvolta li supera anche!). Le sue orecchie sono grandi in proporzione al resto della sua stazza.
Coniglio ariete Inglese: a differenza del precedente le orecchie stavolta sono proporzionalmente più grandi rispetto al resto del corpo. Infatti possono misurare tra i 55 e i 65 cm!
Coniglio ariete Olandese: questo coniglio sfiora il nanismo con il suo peso che si aggira intorno ai 2 kg. Anche il resto delle dimensioni dunque è piuttosto minuto. La varietà tedesca infatti differisce di poco da quella olandese, solo perché è leggermente più grande (sebbene non si possa definire ‘medio’).
Coniglio ariete: quanto vive e quali sono i rischi per la sua salute
La vita del coniglio ariete generalmente, e in ottime condizioni di salute, non supera i 10 anni di vita. Ma tutto dipende dal modo in cui è accudito, da come ci prendiamo cura di lui e la prevenzione. Infatti numerose sono le malattie che possono mettere a rischio la sua salute: ecco quali sono.
Rogna: provocata da acaro che attacca direttamente la pelle del coniglio. Generalmente i conigli più esposti a questo tipo di malattia sono quelli che non vivono in casa, ma se dovesse accadere è bene portarlo immediatamente dal veterinario.
Urina rossa: segno di una cattiva alimentazione oppure di una infezione alle vie urinarie.
Coccidiosi: provocata dai Coccidi, i parassiti delle feci dell’animale che ne è già affetto. I sintomi di questa fastidiosa infezione sono diarrea e conseguente disidratazione. E’ fondamentale intervenire tempestivamente e andare dal veterinario per una visita.
Polmonite: il coniglio è un animale estremamente delicato e anche un colpo d’aria può causare raffreddori e malanni che, se non curati, possono sfociare in polmonite. Meglio tenerla sotto controllo per evitare che la situazione possa aggravarsi.
Calli: si formano solitamente sulle zampe posteriori dei conigli con problemi di obesità oppure che sono troppo statici e tendono a non uscire dalla propria gabbia.
Problemi dentali: l’abitudine del coniglio di limarsi i denti non è solo una questione estetica, anzi è soprattutto un problema di salute. Infatti una dentatura non limata comporta una crescita anomala che può dare forti dolori nella masticazione: in questo modo il coniglio potrebbe soffrire di inappetenza.
Tutti questi problemi di salute, se non presi in tempo, rischiano di compromettere gravemente la salute del nostro coniglio. Quindi per evitare inutili rischi è necessario che il padrone lo sottoponga a periodiche visite dal veterinario e rispetti il calendario delle vaccinazioni. Non bisogna pensare: ‘Il mio coniglio non esce mai da casa, quindi è sano’ perché l’estrema sensibilità del coniglio rende il suo sistema immunitario sempre a rischio di batteri e parassiti, che possono essere anche in casa.
Coniglio ariete: temperamento
a differenza degli altri lagomorfi che, sebbene all’apparenza docili e tranquilli, nascondono un’indole ribelle, il coniglio ariete è più semplice da gestire. Il suo essere mansueto e calmo lo rende particolarmente adatto alle famiglie con bambini. Inoltre non ha bisogno di particolari attenzioni come le passeggiate all’aria aperta: adora stare in casa. La sua apparente tranquillità potrebbe però scaturire in aggressività quando il coniglio si trova a stretto contatto con altri animali domestici. Meglio non lasciarli mai soli poiché potrebbero nascere liti e tafferugli, nei quali il coniglio potrebbe avere la peggio… oppure no.
Coniglio ariete: comportamenti strani
Trattandosi di un animale molto vispo ed intelligente, il coniglio ariete è anche molto curioso e ama scoprire il mondo che lo circonda. Se il vostro esemplare si mostra piuttosto diffidente e talvolta aggressivo, è probabile che questo carattere così spigoloso si ‘ammorbidisca’ con la sterilizzazione. Non ama la solitudine e preferisce di gran lunga stare in compagnia dei suoi amici umani, ma anche dei suoi simili, soprattutto se di sesso opposto.
Per quanto riguarda comportamenti del coniglio che all’occhio umano possono sembrare strambi, col tempo potrebbero diventare la normalità. Quando si alza sulle zampe sollevando i corpo e la coda si irrigidisce in orizzontale è probabile che il coniglio sia nervoso o si stia concentrando su una particolare azione.
Se invece si sdraia a terra completamene e rilassa anche le zampe è probabile che voglia riposare, quindi non vorrà essere disturbato. Altre volte può letteralmente richiamare la nostra attenzione con dei piccoli colpi di muso sulla mano, come a voler cercare la nostra complicità.
Quando si limita a scavare e rosicchiare è del tutto naturale: scava delle tane con le zampe anteriori e rosicchia e radici o altri oggetti per limare i denti. Questi comportamenti naturali però se adottati in casa, sul divano nuovo o col filo della corrente, potrebbero creare danni: quindi diamogli a disposizione degli accessori affinché possa sfogare le sue pulsioni naturali senza danni.
Coniglio ariete: cosa mangia
Pellet o uvetta possono essere utili snack da tenere sempre a portata di mano come rinforzo positivo per dei comportamenti corretti del coniglio. Ma attenzione a non ‘sgarrare’ troppo con la dieta: i conigli ariete infatti sono particolarmente golosi e tendono ad ingrassare facilmente. Quindi meglio limitarsi alla dose giornaliera di cibo (come è scritto sula confezione del prodotto o, meglio, come indicato dal nostro veterinario di fiducia). Evitiamo il pasto unico e razioniamolo in due-tre volte al giorno, in modo da favorire la digestione.
Acqua fresca sarà sempre ben accetta, ancora di più se gliela somministriamo fresca e non depositata in beverini per ore ed ore. Altrettanto fresca dovrà essere l’erba a scelta tra: graminacee, piantaggine, camomilla, ma anche tarassaco, trifoglio ed erba medica.
Evitare le verdure zuccherine o con troppo calcio, come spinaci e cavolfiore. Anche la frutta va bene come ‘premio’ una tantum, quindi sempre in quantità moderate. Altro alimento scelto è il pellet alimentare.
I cibi assolutamente vietati sono: aglio, cipolla, melanzane, patate, peperoncini, carne, pesce, formaggi, cioccolato e yogurt.
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F.C.
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