Il Coniglio Angora è un roditore nano molto amato come animale domestico: scopriamo insieme quali sono le specie, le varietà e le caratteristiche.
Il Coniglio d’Angora è una razza di coniglio domestico particolarmente apprezzato per il lungo e sofficissimo pelo che lo rende inconfondibile: esistono svariate varietà di questo simpatico coniglietto, alcune riconosciute ufficialmente, altre invece ancora in attesa di ufficilità.
Tra le varietà di Coniglio Angora riconosciute dall’ARBA (American Rabbit Breeders Association) troviamo: il Coniglio Angora Inglese, quello Francese, il Coniglio d’Angora Gigante e il Satin.
Molte ancora sono le varietà non ancora ufficialmente riconosciute, tra cui figurano il Cinese, il Tedesco, il San Luciano e molte altre.
In questo articolo, scopriremo tutto ciò che c’è da sapere sul Coniglio d’Angora, comprese le origini e le caratteristiche.
Il Coniglio Angora è una razza dalle origini ancora oggi piuttosto incerte: alcuni ritengono che questo simpatico roditore sia nato in Turchia, e precisamente nella città di Ankara (da cui prende il nome, come gli omonimi gatto e capra), altri invece pensano che la specie abbia visto il suo primo esemplare come risultato di una mutazione avvenuta in Inghilterra.
Ciò che sappiamo per certo sul Coniglio d’Angora parte dal 1723 in Francia, dove alcuni esemplari furono importati allo scopo di selezionare e migliorare ulteriormente la lana prodotta: prima di essere un animale domestico, infatti, questo simpatico musetto veniva allevato allo scopo di ricavare dalla sua pelliccia una lana morbida e particolarmente pregiata. Oggi è uno tra gli animali da compagnia più diffuso e apprezzato al mondo.
Come quasi tutti i roditori, anche il Coniglio Angora ha bisogno di una alimentazione molto ricca di fibre e proteine: entrambe sono fondamentali per la produzione della lana e per mantenere il pelo morbido, folto e lucido. Ecco perchè la cosa migliore è dargli da mangiare un mangime a base di pellet altamente proteico: in commercio è possibile acquistarne una tipologia con il 18% di proteine.
Quando il coniglietto è ancora giovane, quindi entro i 4 – 6 mesi di età, è bene alimentarlo con un mix di pellet, erba e fieno. Dopo i 6 mesi, il Coniglio Angora sarà adulto e dovrà mangiare quantità di cibo inferiori.
Attenzione all’erba medica: è ricca di calcio e può causare problemi ai reni. Meglio non aggiungerne altra a quella già presente nel pellet.
Inoltre, assicuratevi che il coniglio abbia sempre a disposizione dell’acqua fresca e pulita: utilizzate una bottiglia specifica e fate attenzione che sia sempre rifornita. L’acqua è essenziale per il Coniglio d’Angora, che se ne serve per mantenere la temperatura corporea ottimale per il suo benessere.
La caratteristica principale del Coniglio Angora in tutte le sue possibili varietà è senza dubbio la lana che ricopre tutto il suo corpo: il pelo può raggiungere una lunghezza fino a 8 centimetri, con alcuni ciuffi caratteristici su fronte, guance, punta delle orecchie e estremità delle zampe.
Solitamente la lana più pregiata è quella bianca, ma il Coniglio d’Angora può avere tanti colori differenti.
Una pelliccia così lunga e folta necessita di particolari cure e attenzioni: se scegli un coniglietto di specie Angora come animale domestico, dovrai spazzolarlo ogni giorno per evitare la formazione di antiestetici e fastidiosi nodi. Se dovesse capitare di trovare un nodo nel pelo, bisogna tagliarlo con le forbici per evitare di fare del male al coniglio.
Il Coniglio d’Angora Inglese si differenzia dagli altri perchè ha gli occhi ricoperti di pelo: con un peso corporeo tra i 2 e i 3,5 chilogrammi, è la più piccola tra le varietà di coniglio d’Angora riconosciute ed è la più diffusa come animale da compagnia, trattandosi di una varietà di coniglio nano.
Può avere un tipo di pelo normale oppure crespo: fermo restando la necessità di spazzolare quotidianamente entrambi, il secondo caso è quello che ha bisogno di maggiori attenzioni.
Il pelo di questo coniglietto può essere di vari colori, compreso quelli a pelliccia maculata.
Più grande della varietà inglese, il Coniglio Angora Francese può pesare tra i 3,5 e i 4,5 chilogrammi e ha una folta e morbida sottopelliccia. A differenza delle altre razze, presenta alcuni ciuffetti di pelo più radi in alcune parti del corpo come la testa e la parte anteriore delle zampe.
Simile nei colori all’Angora Inglese, questo roditore dalle lunghe orecchie ricoperte da piccoli ciuffetti ha una pelliccia liscia e setosa più semplice da curare rispetto a quella delle altre specie.
Dal peso superiore ai 5 chili, è la razza più grande di Coniglio d’Angora ed è stata creata in America da Louise Walsh allo scopo di allevamento per la pelliccia.
Nasce quindi come un incrocio tra varietà differenti, e ha dei lunghi ciuffi di pelo su muso e orecchie.
Il Coniglio d’Angora Gigante è bianco, in quanto non ha pigmentazione nel proprio codice genetico: viene tosato all’incirca ogni 3 mesi, con una crescita del pelo pari a circa 3 centrimetri al mese. La pelliccia ha bisogno di essere spazzolata con cura quotidianamente perchè tende a infeltrirsi facilmente.
Questa varietà di Coniglio d’Angora può pesare fino a un massimo di 4,5 chilogrammi e nasce dall’incrocio tra un Coniglio d’Angora francese con un coniglio satin. La sua pelliccia è morbida e lucente, caratterizzata da colori profondi e ben definiti.
Anche per questa varietà di consiglia la pettinatura quotidiana, sebbene si tratti di un pelo più semplice da curare in quanto al Coniglio Angora Satin manca la pelliccia su pelo, zampe e orecchie.
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C.B.
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