In casa oppure fuori? Meglio valutare i pro e i contro del far vivere il nostro coniglio all’aperto prima di decidere cosa fare.
Quando pensiamo di adottare un coniglio, dobbiamo fare una serie di valutazioni prima di accoglierlo in casa. Abbiamo la possibilità di ospitarlo all’interno della casa se c’è abbastanza spazio o è meglio tenerlo fuori, magari in compagnia di altri suoi simili? Una caratteristica che accomuna tutti i roditori come lui è di certo il desiderio di stare in compagnia e di interagire con esseri umani o altri animali: infatti i conigli soffrono terribilmente la solitudine. Quindi anche se decidiamo di farli stare all’aperto non dimentichiamo di passare del tempo con loro e di non farli mai sentire soli e abbandonati. Vediamo ora quali sono i lati negativi e positivi del vivere all’aperto, soprattutto nei periodi più rigidi dell’anno.
Non è soltanto capire le caratteristiche ideali e come tenere pulita la gabbia del coniglio: sono i rapporti umani quelli importanti. Quindi vediamo quali soni i rischi maggiori che corre quando sta all’esterno e in che modo possiamo rendere più serena e felice la vita del nostro peloso roditore.
Non è solo il titolo di una famosa canzone, ma anche la condizione più probabile che si trovano a vivere i conigli che spesso vengono piazzati con la loro gabbia fuori al balcone o a un terrazzo. Infatti gran parte di essi viene adottato da solo e non avrà alcuna compagnia. Quindi tocca a noi essere i suoi compagni di gioco! Valutiamo quanto tempo può restare solo un coniglio prima di sentirsi abbandonato. La solitudine infatti può rivelarsi una vera e propria malattia perché il coniglio potrebbe rifiutarsi non solo di interagire, ma anche di mangiare e nutrirsi. Di conseguenza potrebbe ridursi a uno stato di apatia generale, senza stimoli e senza voglia di reagire soprattutto!
Abbiamo già precedentemente analizzato in altri articoli come proteggere cane dagli sbalzi di temperatura. E’ nei periodi di passaggio dal caldo al freddo infatti che dobbiamo fare più attenzione al nostro coniglio. Infatti è fondamentale sapere come proteggere il coniglio dal freddo per evitare il rischio di malanni e raffreddori. Anche se abbiamo deciso portare in casa il nostro coniglio solitamente abituato a stare all’esterno, dobbiamo tutelarlo quando apriamo porte e finestre: è proprio in quel momento che pericolosi spifferi d’aria minano la sua delicata salute. Ciò non vorrà dire costringere il coniglio a stare all’interno e a non godere dell’aria aperta, ma meglio seguire alcuni consigli che non metteranno a rischio la sua incolumità.
Abbiamo deciso di tenere il coniglio all’aria aperta? Benissimo! Ma facciamo attenzione che questa nostra decisione non sia troppo rischiosa per il nostro pelosetto. Ecco dunque quali sono i fattori fondamentali da considerare per evitare di correre rischi inutili e danneggiare irrimediabilmente la sua salute. E’ consigliato inoltre fissare periodiche visite dal veterinario, per evitare che i primi sintomi di una malattia possano sfuggirci quando ormai è già troppo tardi.
Va bene il vivere all’esterno e va altrettanto bene tenere in gabbia o comunque offrirgli un rifugio dove possa sempre trovare riparo, ma allora che sia assolutamente in grado di proteggere il coniglio da freddo, umidità e spifferi d’aria. Per questo è necessario che il suo habitat sia resistente e adeguato alle intemperie. Facciamo consigliare da un rivenditore di fiducia sul materiale più adatto alle nostre esigenze. Di certo un esperto del settore sarà attento anche a non fornirci materiale che potrebbe rivelarsi tossico per il nostro coniglio, abituato a rosicchiare qualsiasi cosa.
Il coniglio è all’aria aperta e ha la possibilità di uscire dalla gabbia ogni volta che ne ha voglia? Benissimo, ma attenzione che non scappi o possa incappare in qualche pericolo. Infatti lo spazio esterno dovrà essere recintato e impedire al coniglio di darsi alla fuga oppure di finire sotto un’automobile in strada. Soprattutto se siamo in prossimità di una strada trafficata o un centro cittadino, facciamo attenzione che anche le sbarre del nostro recinto non siano abbastanza distanti l’una dall’altra per consentire al coniglio di sgattaiolare fuori dall’area sicura.
Come è importante conoscere quali sono le piante e i fiori velenosi per il nostro cane è altrettanto utile conoscere (ed eliminare) dal giardino o dal balcone tutte quelle belle piante ornamentali che possono rivelarsi molto pericolose. Sempre sulla base del fatto che il coniglio ha l’abitudine di mangiare e assaggiare ogni cosa, non risparmierebbe questi ornamenti colorati e profumati. D’altra parte si tratta sempre di erba e foglie, che fanno parte della dieta abituale di un coniglio: potrebbe confondersi facilmente! Tra le più pericolose si annoverano: oleandro e le siepi come la photinia.
Il coniglio ama scavare, quindi dovrà avere anche un piccolo appezzamento di terra per poter svolgere questa sua attività. Essa infatti non solo rientra nelle sue occupazioni preferite ma è anche un modo per passare il tempo. Quindi non dimentichiamo che il coniglio non è un animale come gli altri e ha bisogno di sentirsi attivo e di scavarsi una tana.
Sebbene la gabbia sia già una buona protezione per il nostro coniglio, non dimentichiamo di mettere anche questa struttura al riparo da freddo e pioggia. Infatti, sebbene costruita in legno resistente alle intemperie e impenetrabile all’umidità, la gabbia dovrà essere innanzitutto sollevata da terra e messa possibilmente sotto il tetto o una tettoia installata apposta. Infatti non dovrà mai mancare l’aria e la luce ma allo stesso tempo dovrebbe essere al riparo da pioggia e vento.
Non dimentichiamo mai che il nostro coniglio ha bisogno di seguire una dieta sana, bilanciata e sostanziosa per proteggersi dal freddo. Anche quando sta all’aperto non dovremo mai mancare di somministrargli fieno fresco e ortaggi e verdure di giornata. Un coniglio che vive all’aperto dovrà anche essere in buona salute per non rischiare di ammalarsi. Inoltre il coniglio non mangerebbe mai del cibo ammuffito o marcito!
Essendo amanti della compagnia e considerati gli effetti che la solitudine ha sulla loro salute psico-fisica, è fondamentale che i coniglio siano sempre in compagnia dei loro simili ma anche di noi umani. Passare del tempo con loro dovrà rientrare nelle nostre occupazioni principali se abbiamo deciso di adottare un coniglio. Valutiamo bene quanto tempo avremo a disposizione per non farlo sentire mai solo. Magari valutiamo anche l’idea di adottare un suo simile in modo che possano tenersi compagnia a vicenda: non dimentichiamo di sterilizzare i conigli!
Non è solo una questione di spazi esterni o di luce o di freddo: le mutazioni del coniglio avvengono anche da un punto di vista fisico. Sappiamo che il pelo del coniglio è soggetto a muta nei periodi di passaggio da una stagione all’altra, ma dato che ormai ‘Non esistono più le mezze stagioni’ il coniglio potrebbe fare la muta tutti i mesi dell’anno. All’approssimarsi dell’inverno può essere un’idea fargli ‘assaporare’ gradualmente l’aria esterna frizzantina, facendo attenzione ai colpi d’aria, per fargli infoltire il pelo e renderlo più resistente alle intemperie del vivere all’aperto.
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F.C.
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