Coniglio Alaska, uno degli animali da cortile più rari, eleganti e dall’indole buona, con cui molte persone amano abbellire il loro giardino.
Il Coniglio Alaska è una delle razze di conigli più antiche, ad oggi, riconosciute. Si tratta di razza molto docile e calma, adatta anche a famiglie con bambini.
È apprezzato per lo più come animale domestico per chi possiede un cortile o un giardino, ma sa adattarsi bene anche in casa.
Scopriamo insieme, tutte le curiosità sul coniglio Alaska, prima di adottarne uno o perché no, anche più di uno.
Caratteristiche del Coniglio Alaska
Per ottenere il coniglio Alaska furono incrociate diverse razze: la havana, la olandese e l’hymalayana.
Lo scopo non fu raggiunto e nacque il coniglio Alaska dal pelo nero che ben conosciamo oggi.
Si tratta quindi di un coniglio di taglia media che misura circa 15/20 cm il maschio e pesa 4/5 kg. È completamente nero quindi anche le unghie sono nere e gli occhi scuri.
Questo coniglio raggiunge la maturità, generalmente, a circa 8 /10 settimane d’età.
La femmina da quel momento può avere più gravidanze nello stesso anno e partorire ogni volta 5/12 piccoli. La durata di vita media del coniglio Alaska è di circa ,8/10 anni.
Questo coniglio ha un carattere affabile e socievole tanto da riuscire a riscuotere enorme successo come animaletto domestico di compagnia, in particolare per le famiglie con bambini.
Il coniglio Alaska è predisposto anche all’addestramento. Può essere tenuto indifferentemente sia all’aperto che al chiuso.
Se però viene tenuto all’aperto deve essere sistemato in un luogo fresco, asciutto e sicuro, dove avere la possibilità di prendere un po’ di sole ogni tanto, ma è sempre bene fornire un ricovero notturno per assicurargli una fonte di calore.
Se lo si tiene invece in casa basta stare attenti solo a non lasciare sparsi in giro, oggetti e prodotti pericolosi per il vostro coniglietto curioso.
È importante anche che abbia a sua disposizione giochi per mantenersi attivo.
Origini e habitat
Non lasciatevi ingannare dal nome, se state pensando di essere di fronte ad una specie proveniente dall’Alaska vi sbagliate.
Questa razza è stata selezionata in Germania, intorno al 1920 e molto probabilmente discende da esemplari Russi del tutto neri.
Lo scopo della creazione era quello di creare una razza che avesse un pelo con caratteristiche simili a quello della volpe d’Alaska,
Il coniglio Alaska anche se molto apprezzato dagli appassionati italiani, ad oggi non è molto comune nel nostro Paese.
Cosa mangia il coniglio Alaska
L’alimentazione del coniglio Alaska consiste per il 70% di fieno (utile per fornire fibre, calorie di cui l’animale necessita e anche igiene dentale).
In alternativa è possibile sostituire il fieno con mangime tipo pellet ovvero fieno pressato arricchito da vitamine e nutrienti.
È possibile aggiungere alla sua dieta anche verdure a foglia verde e qualche sporadico bocconcino.
Mentre da evitare categoricamente sono i dolci e gli zuccheri, estremamente dannosi per l’organismo dell’animale.
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Malattie dei conigli
Il coniglio Alaska è un animale piuttosto forte e resistente che non ha grossi problemi di salute.
È importante sottoporlo, però, alle regolari vaccinazioni ovvero: per la VHD e la Mixomatosi.
Insieme ai vaccini è bene sottoporre il coniglio anche a controlli periodici contro i parassiti e controlli per la salute dei denti.
Altre malattie degli conigli sono:
- Raffreddore;
- Miasi;
- Sticky Bottom;
- MEV (Malattia emorragica virale);
- Scabbia;
- Micosi;
- Cancro uterino.
Queste le principali patologie che possono colpire tutti i conigli in generale e anche il coniglio Alaska.