Coniglio Alaska: specie rara ornamentale da cortile e giardino

Coniglio Alaska: specie rara ornamentale da cortile e giardino

Coniglio Alaska, uno degli animali da cortile più rari, eleganti e dall’indole buona, con cui molte persone amano abbellire il loro giardino.

coniglietti alaska
(Foto AdobeStock)

Il Coniglio Alaska è una delle razze di conigli più antiche, ad oggi, riconosciute. Si tratta di razza molto docile e calma, adatta anche a famiglie con bambini.

È apprezzato per lo più come animale domestico per chi possiede un cortile o un giardino, ma sa adattarsi bene anche in casa.

Scopriamo insieme, tutte le curiosità sul coniglio Alaska, prima di adottarne uno o perché no, anche più di uno.

Caratteristiche del Coniglio Alaska

Per ottenere il coniglio Alaska furono incrociate diverse razze: la havana, la olandese e l’hymalayana.

coniglio alaska
(Foto AdobeStock)

Lo scopo non fu raggiunto e nacque il coniglio Alaska dal pelo nero che ben conosciamo oggi.

Si tratta quindi di un coniglio di taglia media che misura circa 15/20 cm il maschio e pesa 4/5 kg. È completamente nero quindi anche le unghie sono nere e gli occhi scuri.

Questo coniglio raggiunge la maturità, generalmente, a circa 8 /10 settimane d’età.

La femmina da quel momento può avere più gravidanze nello stesso anno e partorire ogni volta 5/12 piccoli. La durata di vita media del coniglio Alaska è di circa ,8/10 anni.

Questo coniglio ha un carattere affabile e socievole tanto da riuscire a riscuotere enorme successo come animaletto domestico di compagnia, in particolare per le famiglie con bambini.

Il coniglio Alaska è predisposto anche all’addestramento. Può essere tenuto indifferentemente sia all’aperto che al chiuso.

Se però viene tenuto all’aperto deve essere sistemato in un luogo fresco, asciutto e sicuro, dove avere la possibilità di prendere un po’ di sole ogni tanto, ma è sempre bene fornire un ricovero notturno per assicurargli una fonte di calore.

Se lo si tiene invece in casa basta stare attenti solo a non lasciare sparsi in giro, oggetti e prodotti pericolosi per il vostro coniglietto curioso.

È importante anche che abbia a sua disposizione giochi per mantenersi attivo.

Origini e habitat

Non lasciatevi ingannare dal nome, se state pensando di essere di fronte ad una specie proveniente dall’Alaska vi sbagliate.

Questa razza è stata selezionata in Germania, intorno al 1920 e molto probabilmente discende da esemplari Russi del tutto neri.

Lo scopo della creazione era quello di creare una razza che avesse un pelo con caratteristiche simili a quello della volpe d’Alaska,

Il coniglio Alaska anche se molto apprezzato dagli appassionati italiani, ad oggi non è molto comune nel nostro Paese.

Cosa mangia il coniglio Alaska

L’alimentazione del coniglio Alaska consiste per il 70% di fieno (utile per fornire fibre, calorie di cui l’animale necessita e anche igiene dentale).

In alternativa è possibile sostituire il fieno con mangime tipo pellet ovvero fieno pressato arricchito da vitamine e nutrienti.

È possibile aggiungere alla sua dieta anche verdure a foglia verde e qualche sporadico bocconcino.

Mentre da evitare categoricamente sono i dolci e gli zuccheri, estremamente dannosi per l’organismo dell’animale.

Potrebbe interessarti anche:Coniglio: quali le vaccinazioni obbligatorie e quali le facoltative

Malattie dei conigli

Il coniglio Alaska è un animale piuttosto forte e resistente che non ha grossi problemi di salute.

coniglio dal veterinario
(Foto AdobeStock)

È importante sottoporlo, però, alle regolari vaccinazioni ovvero: per la VHD e la Mixomatosi.

Insieme ai vaccini è bene sottoporre il coniglio anche a controlli periodici contro i parassiti e controlli per la salute dei denti.

Altre malattie degli conigli sono:

  • Raffreddore;
  • Miasi;
  • Sticky Bottom;
  • MEV (Malattia emorragica virale);
  • Scabbia;
  • Micosi;
  • Cancro uterino.

Queste le principali patologie che possono colpire tutti i conigli in generale e anche il coniglio Alaska.

Gestione cookie